Pensieri su “Il consigliere del re” di Jo Beverley (Malloren #5)


Diana, contessa di Arradale, è fiera della propria indipendenza e per nulla interessata al matrimonio; il suo più grande desiderio è quello di rappresentare il suo popolo presso la Camera dei Lord. 
Ma una simile pretesa da parte di una donna è inaudita per il re, che intende costringerla a sposarsi.

 A Bey Malloren, marchese di Rothgar e fidato consigliere di Sua Maestà, viene affidato il compito di condurre la fanciulla a corte per trovarle un degno pretendente. I due si ritrovano così in viaggio verso Londra e Bey, affascinato dalla forte personalità di Diana, decide di aiutarla nonostante il suo dovere verso il sovrano…

Titolo: Il consigliere del re
Autrici: Jo Beverley
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Oro 221
Ambientazione: Inghilterra, 1763 (periodo georgiano)
Uscita: maggio 2021
Premi e riconoscimenti della critica: Premio RITA nel 2001 come Miglior Romanzo Storico Lungo (Best Long Historical Romance); All About Romance DIK (Desert Isle Keeper)



La serie MALLOREN:

1) LADY NOTORIOUS
http://www.sognipensieriparole.com/2020/07/pensieri-su-i-segreti-della-notte-di-jo.html
5) IL CONSIGLIERE DEL RE;
6) FUOCO D’INVERNO;
7) UN UOMO DA EVITARE;
8) UN CUORE PROIBITO;
9) NOZZE SEGRETE;
10) IL DUCA SEGRETO;
11) UNA STRANA CONTESSA;
12) UN ATTESO RISCATTO;
13) FINALMENTE A CASA.


"Eh, sì" mormorò il marchese, "Altri inebetiti dall'amore. Vi avverto, pare essere contagioso. Questa malattia ha imperversato nella mia famiglia in poco tempo. Io ne sono immune, naturalmente, ma voi dovete stare attenta."
"Anch'io sono immune, milord, ve lo posso assicurare."
"Non potete immaginare il mio sollievo, dal momento che io sono l'unico uomo libero presente."


Esattamente vent'anni fa "Devilish" vinceva il premio Rita come miglior romanzo storico ed era letteralmente un decennio che aspettavo di mettere le mani sulla nuova edizione di questo volume, il quinto della nota serie dedicata alla famiglia Malloren.
Infatti questa è forse la serie più amata della compianta Jo Beverley e una delle più conosciute nel genere #historical #romance.

Si aggiunga poi che il marchese di Rothgar (per gli intimi anche Bey) è un personaggio maschile che rivaleggia per sguardo glaciale, aplomb e spietatezza con altri eroi romantici molto amati, come il duca di Bewcastle della Balogh.
Insomma, un capofamiglia con i controfiocchi che sinora, nei volumi precedenti, si è sempre ben occupato di proteggere e sistemare i cinque fratellastri, senza mai offuscare la lucidità del suo smalto esteriore, elegante e seducente, anche se il suo cuore ospita "più demoni che angeli" (sto liberamente citando dal libro...).
Naturalmente il marchese, in tanta perfezione, ha un punto nevralgico: sua madre è morta malata ed egli teme di tramandare a eventuali figli il seme della pazzia; perciò ha deciso da tempo di rinunciare a nozze e amori stabili, designando come erede suo fratello, nato dalla seconda moglie del padre.

Per fargli cambiare idea la Beverley ha dovuto escogitare una figura di donna tutta d'un pezzo, Diana, l'unica figlia di un conte, allevata dal padre come se fosse un maschio, per consentirle di governare terre e patrimonio. 
Si tratta di un'eccezione che stride con le leggi e convenzioni dell'epoca, infatti il re e il resto dei pari sono infastiditi da questa figura non-conforme, per non dire spaventati: quindi l'alternativa che impongono è solo una, o un marito-tutore che sollevi da occupazioni che potrebbero danneggiare la delicata costituzione femminile, o la condanna a finire in qualche manicomio per palese instabilità mentale.

Ma questo è solo lo spunto, la causa scatenante, poi c'è la coppia. Contrastata e in contrasto.
In questo romanzo troverete di tutto: confronti, azione, rapimenti e duelli, nonché sfide e balli, in un vortice in cui per la prima volta Bey dovrà pensare a se stesso e non solo al bene dei parenti.

A mio parere molto bello, ho rivalutato il marchese e ho riapprezzato tutta la famiglia.

Diana non distolse lo sguardo dal marchese e il filo tra loro si tese. "Non è pericoloso giocare d'azzardo con l'amore, milord... in famiglia?"
"E' il posto più sicuro in cui farlo, milady."

Amarilli

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