#poetryslam "POET X" di Elizabeth Acevedo


C'è potere nella parola. 
Avere quindici anni non è mai facile, men che meno se hai un corpo dalle curve prorompenti che non passa inosservato e che sembra raccontare tutto di te prima ancora che tu apra bocca. Xiomara se ne rende conto in fretta, mentre cammina per le strade di Harlem, inseguita da fischi e commenti lascivi, perciò impara a difendersi come può, con la lingua tagliente e i pugni levati. 
Non si concede mai di abbassare la guardia, se non quando appunta i suoi pensieri su un quaderno con la copertina di pelle, in cui scrive d'amore, di passione, del difficile rapporto con la madre, tradizionalista e molto religiosa, che mai e poi mai deve venire a conoscenza dei suoi tumulti interiori, dei suoi desideri più reconditi. 
E che la metterebbe in punizione, se venisse a sapere che la figlia si è iscritta al club di poetry slam della scuola, dove ha la possibilità di interpretare le sue poesie. 
Xiomara è consapevole di rischiare grosso, ma una volta assaporata la libertà di raccontare ad alta voce il suo mondo, come può accettare di tornare al silenzio?

Poet X
Elizabeth Acevedo
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Traduttori: Mambrini S., Rusconi A.
Data di Pubblicazione: aprile 2021
EAN: 9788820069568
ISBN: 8820069563



Conoscete la #poetryslam? Qui da noi non è molta diffusa, ma si basa su comporre e recitare versi improvvisati, a ritmo serrato, nei pub ma anche in altri luoghi pubblici. 
Di solito vengono scelti cinque spettatori a caso per fare da giuria e poi il poetare diviene spettacolo, narrazione, spesso denuncia.

Elizabeth Acevedo è a sua volta una campionessa di quest'arte, ma è riuscita a scrivere un autentico romanzo in versi, raccontando di Xiomara, della sua giovinezza, del suo corpo non canonico e perfetto, del bullismo, della sua rabbia, della sua voglia di libertà.

A metà tra il potere della parola e il #girlpower questa lettura è stata una splendida ispirazione, più di tanti romanzi che si propongono di narrare gli adolescenti e di incoraggiarli a realizzarsi e a combattere l'ipocrisia, il conformismo o semplicemente le cattiverie della gente (che non sono una realtà attuale, va detto, le pativamo anche noi decenni fa: non è chi ci circonda si è fatto cattivo solo oggi, le difficoltà ci sono sempre state. Anch'io, nel mio piccolo, tenevo un diario e scrivevo poesie, scrivevo per difendermi dalle cattiverie, per trovare un luogo mio, intimo e segreto, dove poter sfogarmi).

E quindi Xiomara è stata assolutamente nelle mie corde. 
Lo stile del poetare muta a ogni pagina: alcuni versi sono dolcissimi, altri sono un pugno allo stomaco, altri sono di una sincerità disarmante.
Leggetelo, non fatevi bloccare dalla parola "poesia".
La poesia è pur sempre parola, la parola irrompe.



Amarilli

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