Pensieri su "LA SPOSA IN ROSSO" di Anne Gracie (Marriage of Convenience #4)



Inghilterra, 1818
Irriverente e poco incline alle convenzioni, Lady Georgiana Rutherford non ha mai nascosto di non avere alcuna intenzione di sposarsi e rinunciare così alla fortuna che ha ereditato, per dipendere dalla dubbia e inaffidabile benevolenza di un uomo. Soprattutto se quell'uomo è l'insopportabile Duca di Everingham, che ha delle chiare mire su di lei. Tuttavia, più George lo sfida per allontanarlo, più lui pare desiderarla, finché una discussione tra loro a un ballo sfocia in un abbraccio appassionato e nel conseguente fidanzamento riparatore. Poiché le malelingue si divertono a sostenere che George abbia intrappolato il duca, mentre invece è vero il contrario, lei per protesta si presenta al proprio matrimonio in un appariscente e scandaloso abito scarlatto! 
Sarà causa di una nuova lite... oppure dell'inizio di un amore?

Anne Gracie
LA SPOSA IN ROSSO
I Grandi Romanzi Storici n. 1253
Harper Collins Italia
Aprile 2021 (lo trovate ebook e cartaceo)

La serie Convenienza e vero amore:
1) Il piano matrimoniale del conte
http://www.sognipensieriparole.com/2021/04/pensieri-su-il-piano-matrimoniale-del.html
2) Il sogno di Lady Lily
3) Un ritorno inaspettato
4) La sposa in rosso


"C'è un motivo per la vostra visita, lady Salter?"
"Avete ancora bisogno di una moglie".

Dopo l'inflessione del terzo volume (non all'altezza del resto), mi sono decisa a leggere l'ultimo perché avevo una gran voglia di vedere in primo piano due dei personaggi più interessanti della serie.

In primo luogo Georgiana, la nipote dei Rutherford cresciuta selvaggia e indomita, senza famiglia, senza regole, senza scuola, e abituata a farsi strada nella vita a mento alto, anche facendosi chiamare "George", come un vero ragazzaccio.

E ovviamente, a questo punto, di maschio appetibile c'è rimasto solo lui, o meglio soprattutto lui: la pecora nera della serie, quel Duca di Everingham, sempre agognato come obiettivo dalla terribile zia Agatha per propinarlo a una delle sue parenti.
Così il duca, nel corso dei romanzi, è sfuggito alle cene e agli appostamenti di lady Salter, è stato portato all'altare grazie a un accordo proficuo ma grazie al destino è riuscito a liberarsene, ed è rimasto il candidato ideale per il matrimonio da favola, la preda ideale per tutte le debuttanti e le loro madri.
Fino a cadere, tuttavia, nel trappolone del noto adagio "in amor vince chi fugge"... infatti, se proprio lady Georgiana non se lo fila manco di striscio, vuoi che non diventi proprio lei il peggior affronto, la ragazza misteriosa e indecifrabile, l'unica donna che può davvero smuovere qualcosa nell'annoiato animo di un rampollo abituato a ottenere sempre tutto?

Questo quarto volume è la degna conclusione della serie, tra battibecchi, ratti e serre, cavalcate con Sultan, sorprese e tutta la famiglia che rientra alla grande (compresi Cal ed Emm in attesa dell'Erede): è il momento di gloria di George e della sua freschezza e irriverenza, persino nell'incedere nella navata, è la riscoperta di Hart, è il sorriso soddisfatto di zia Agatha e quello felice di zia Dottie.

Si termina il romanzo contenti, io lo sono stata.
E penso che conserverò un buonissimo ricordo di questa serie.

Si versò una bella dose di brandy, ne bevve un sorso, a momenti soffocò - era terribile - poi bevve di nuovo. Come una medicina. Attese. Il liquore bruciò a fondo dentro di lei, caldo e fluido. 
Ma non scacciò via il sapore del duca. 

Amarilli


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