Pensieri su "UN RITORNO INASPETTATO" di Anne Gracie (Marriage of Convenience #3)



Londra, 1818
Indipendente, ricchissima e bersaglio esasperato di ogni scapolo della città, Lady Rose Rutherford ha trovato la soluzione per ottenere la libertà che tanto disperatamente desidera: un matrimonio di convenienza con il miglior partito di Londra. 

Ma le nozze della Stagione con il Duca di Everingham vengono malamente interrotte da un uomo dall'aspetto feroce e trasandato che fa irruzione in chiesa dichiarando che lei è sua moglie. Rose riconosce in lui il giovane capitano della Marina che quattro anni prima aveva amato e sposato in segreto, e per il quale aveva poi pianto tutte le sue lacrime credendolo morto. 
Il suo cuore palpita di gioia, tuttavia Thomas Beresford si rivela ormai un estraneo, freddo, duro e mosso da un unico scopo: la vendetta.

Anne Gracie
Un ritorno inaspettato
I Grandi Romanzi Storici n. 1210
Harper Collins Italia
Maggio 2020 (lo trovate ancora in ebook)

La serie:
1) Il piano matrimoniale del conte



Al momento il più sciapo della serie.

** SPOILER ***
All'inizio il protagonista maschile mi ha fatto pure arrabbiare: a 23 anni non si seduce una ragazzina di 16, per poi sposarla (ma in segreto, senza che nessuno sappia) solo per timore di averla messa incinta.
Tralasciando il fatto che lei era minorenne, quello che è pesa è che in concreto fosse proprio un'ingenua che non aveva neppure mai baciato nessuno e comprometterla in quel modo al primo appuntamento, non è stato per nulla da gentiluomo ed eroe romantico: sette anni di differenza sono tanti, Thomas era pure un ufficiale in servizio, un uomo fatto e finito.

Per il resto del libro la Gracie si affanna a giustificarlo, a dire che la passione li aveva travolti e che Rose l'aveva voluto tanto quanto lui. 
Ma proprio perché a quell'epoca le ragazze di buona famiglia neanche sapevano cosa accadeva la prima notte di nozze, è difficile pensare che potessero comprendere (e avessero scelto) le conseguenze dell'atto.
Il nostro ufficiale - al contrario - lo sapeva bene: anche se doveva reimbarcarsi in fretta, dieci minuti per assumersi le proprie responsabilità di fronte ai familiari li poteva trovare, eccome.

Mi spiace dirlo, ma stavolta ho concordato con zia Agatha infuriata e con Cal che ha faticato a digerire il fattaccio. Poi, ovviamente arriva il passato tormentato, il ritorno e il perdono, il colpo di scena da Cenerentolo... ma diciamo che se nella prima parte ero infastidita, nella seconda ho sbadigliato non poco.
Nel complesso, un terzo volume così così all'interno di una serie altrimenti brillante.

PS. Piccola annotazione a margine: il Duca di Everingham diventa un po' la mascotte di questa serie. Nel secondo volume iniziava ad essere menzionato come candidato papabile per una delle sue nipoti dalla temibile lady Archer, ma non si presenta alla cena galeotta; in questo terzo rischia grosso tentando di condurre all'altare una ragazza già impegnata.
Nel quarto la sfortuna del Duca avrà finalmente fine?

Amarilli

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