Pensieri su "I LUPI ALLA PORTA" di Soren Paul Petrek



Gli Alleati e i nazisti ingaggiano una disperata lotta contro il tempo per sviluppare l’arma definitiva, mentre i razzi V2 piovono su Londra. Madeleine Toche e Berthold Hartmann, il sicario tedesco che le ha insegnato a uccidere, sono alla ricerca della fabbrica segreta di Werner von Braun, dove i gerarchi della Gestapo costringono un esercito di schiavi ad assemblare armi, mentre si accumulano sempre più cadaveri di innocenti. Le forze terrestri degli Alleati avanzano verso Berlino strappando terreno alle SS, che difendono ogni centimetro con le unghie e coi denti.

Hartmann chiama al suo fianco Madeleine e contatta il suo vecchio nemico, Winston Churchill: ha scoperto che la fabbrica di armi è nascosta sotto il monte Kohnstein. Mentre Madeleine si ingegna per far crollare la montagna sulla testa dei nemici, Hartmann pianifica una rocambolesca fuga dal terribile campo di concentramento di Dora, determinato a vendicarsi dei mostri che hanno rovinato la sua amata Germania.
Scendono in campo anche le russe Nachthexen, le Streghe della Notte, un’agguerrita squadriglia di donne pilota, e lo scontro si fa serrato, mentre i test atomici di entrambi gli schieramenti cominciano ad avere successo.
La Germania punta verso Londra un V2 armato con una testata nucleare, mentre gli Stati Uniti approntano una base di lancio nel Pacifico. Il destino della Seconda guerra mondiale è appeso a un filo, e con esso anche il futuro dell’umanità.


Titolo: I lupi alla porta
Titolo originale: Wolves at our door 
Serie: Madeleine Toche #2
Autore: Soren Paul Petrek 
Traduttrici: Lucia Bandini
Editore: NUA Edizioni *
 * grazie alla CE per la copia digitale
ISBN 978-88-31399-32-6
Genere: storico, guerra, thriller
Lunghezza: 250 pagine

Soren Paul Petrek è un avvocato difensore con la passione per lo studio della Seconda guerra mondiale. Ha vissuto in Francia e Inghilterra, ascoltando le storie dei sacrifici e degli sforzi compiuti durante i periodi più bui della guerra. Vive con la moglie Renee e ha due figli, Max di 27 anni e Riley di 23.





La guerra era l’unica esperienza delle loro giovani vite.
La pace era solo una fantasia.


Secondo capitolo della saga Madeleine Toche, un inizio molto crudo dà l’avvio alle vicende dell’angelo della morte.
 
Come nel primo libro vengono aperti più scenari, i principali della seconda guerra mondiale, tedeschi, inglesi, russi, polacchi, americani e anche giapponesi, manca giusto lo scenario italiano, ma vabbè.
Madeleine è anche stavolta l’asso nella manica del governo inglese affiancata dal cane sciolto Hartman,  già incontrato e ammirato nella sua efficiente e spietata ferocia. 

Ho trovato ironico che due delle pedine più importanti di Churchill fossero una francese e un tedesco; essendo Petrek uno studioso della seconda guerra mondiale ho immaginato che probabilmente sono elementi realmente esistiti, visto che di sicuro sono esistite le mitiche aviatrici russe dette le “streghe della notte” che con biplani di legno e tela, invisibili ai radar e paradossalmente difficilmente attaccabili perché troppo lenti, furono un’arma micidiale nel conflitto.

Come dicevo tanti scenari e in particolare in evidenza la corsa all’atomica delle due parti: per questo motivo la prima parte è più politica e tecnica, vediamo poco la protagonista e le sue avventurose gesta, motivo per cui l’ho trovata meno coinvolgente.
Nella seconda parte l’azione si fa più animata e ho trovato molto piacevoli anche le ricerche tramite le foto aeree dell’intelligence.

Una spy story carina, nel complesso, ma in calando rispetto al primo capitolo.

Lucia

Nessun commento:

Powered by Blogger.