Pensieri su “Sì, mio duca” di Anna Harrington


Miranda, vicina orfana della nobile famiglia Carlisle, è da sempre innamorata di Robert, uno dei figli della duchessa. Dopo un ballo in maschera, s’introduce nella sua stanza con l’intenzione di dichiarargli il suo amore. L’uomo nascosto dietro la maschera da pantera accoglie con stupore la sconosciuta mascherata. 
Quando però Miranda sussurra il nome di Robert, scopre che dietro al travestimento si cela il fratello maggiore di quest’ultimo, Sebastian, il duca di Trent. 
Chiarito l’imbarazzante equivoco, il duca e Miranda stringono un patto: lui l’aiuterà a conquistare il fratello e lei gli darà una mano nella ricerca di una moglie. 
Ben presto, tuttavia…

Titolo: Sì, mio duca 
Autore: Anna Harrington
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Classic 1220
Ambientazione: Inghilterra, 1822
Uscita: maggio 2021

La serie ‘Capturing the Carlisles’:
1) SI’, MIO DUCA (If the Duke Demands);
2) When the Scoundrel Sins;
3) As the Devil dares;
4) How the Earl Entices;
5) What a Lord Wants;
6) After the Spy Seduces.




"Chi preferireste essere, Sebastian?" lo incalzò Miranda, a voce bassa per non farsi sentire dai suoi, e un attimo prima che arrivassero, in modo da impedirgli di replicare. "Un duca con una duchessa che tutti rispettano... o un uomo felice?"


Per quanto all'inizio questo romanzo parta con qualche somiglianza con la serie dei Bridgerton (il padre della casata muore giusto all'inizio, lasciando Sebastian duca all'improvviso, con tre fratelli da proteggere e guidare, più una duchessa madre molto spigliata e simpatica...), se ne discosta poi abbastanza velocemente.

Qui protagonista è la figlia orfana di un fittavolo, che cresce insieme alla famiglia padronale e finisce per innamorarsi del secondogenito. 
Per errore, tuttavia, tenta di sedurre proprio lui, Sebastian "the Duke", e dopo quella notte di equivoci niente è più come prima.
Vi dirò, Miranda mi è piaciuta molto nella sua azione pragmatica: mi piace quel ragazzo, non importa che sia nobile, non importa che punti un'altra, non importa che mi consideri una sorellina combina guai... Io vado là, gli faccio capire cosa si perde a ignorarmi e smuovo quella mente maschile che, come noto, è lenta a comprendere le cose che gli capitano intorno, anche le più ovvie.
Con Sebastian casca bene da una parte, visto che, insomma, passare da moglie di figlio cadetto a duchessa, non è questa gran disgrazia su cui rammaricarsi sino alla fine dei propri giorni, e casca male dall'altra, perché lui si sente simile a un prescelto, l'Erede gravato da responsabilità di sangue e lignaggio, e si fa parecchio attendere nel cedere e nel fare il suo dovere.

Nel complesso, mi sono piaciute molte cose di questa nuova serie: l'ambientazione, i fratelli, la duchessa madre semplice e lungimirante, Miranda e il suo approccio particolare a Shakespeare. 
L'elemento meno convincente resta in effetti Seb, che necessita di pagine e pagine per farsi persuadere ad accettare la moglie che non aveva programmato e che scalfisce un po' il mood romantico della vicenda.
Confido che i fratelli siano più cavallereschi.

PS. Se avete provato la sensazione di inserirvi tra personaggi già noti, vi svelo che i Carlisle erano già apparsi in How I Married a Marquess, la storia di Josephine e del suo marchese.

Amarilli

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