Intervista a ANYA M. SILVER

Cari lettori, qualche settimana fa vi ho parlato della duologia di Anya M. Silver LETHAL MEN (la trovate qui).
Ora che l'autrice è appena uscita con un altro libro (INNATURALE), facendo di nuovo parlare di sè (lo store di Amazon lo ha addirittura rimosso per qualche giorno), ne approfittiamo per farvela conoscere meglio, visto che - come me - sarete molto curiosi.

Benvenuta nel nostro salottino virtuale, cara Anja.
Prima di tutto, una domanda d’obbligo: la strada del self è una scelta d’istinto, oppure hai già provato con case editrici ufficiali, e non hai trovato mercato per le tue storie “forti”? 

Un saluto a tutti e grazie per quest’opportunità! 
La strada del self è stata una scelta d’istinto sicuramente, ma ammetto di aver avuto timore di farmi avanti, a causa dei temi “forti” trattati nei miei romanzi. Non nego però di voler provare con delle CE in futuro. Incrocio le dita J

Come dicevo, le tue storie regalano senza dubbio “emozioni forti”, inserendosi nel filone dark romance (a proposito, ti riconosci o meno in questa etichetta?). Hai modelli d’ispirazione, anche stranieri?

Sì, mi riconosco in questa etichetta, anche se nei miei romanzi c’è un po’ di tutto, preferisco “avvisare” il pubblico che, ciò che andranno a leggere, non è per tutti i palati. Potranno trovare erotismo, mistero, suspance, anche noir, (in futuro del fantasy magari) ma prevarrà il dark. Quanto ai miei modelli di ispirazione, non ne ho uno in particolare. Ho apprezzato romanzi di Anne Rice, di Varian Krylov, di Belle Aurora e di J.M. Darhower. Ognuna di loro ha lasciato qualcosa dentro di me che non credo di poter dimenticare.

Come arrivi al cuore dei lettori? Vai d’istinto o prima fai un po’ di palestra (efp, wattpad, assaggi sul blog, ecc….)?

Prima di pubblicare ho provato ad inserire il mio primo romanzo, Pure Revenge, su EFP. Dopodiché sono andata d’istinto, pubblicando subito le mie storie online. Non mi aspettavo tanti lettori, tutti così appassionati e desiderosi di leggere altro, così ho continuato su questa strada.

La scelta di inserire una coppia tradizionale e una mm nei tuoi libri della saga LETHAL MEN mi è piaciuta moltissimo, e secondo me è davvero vincente. Chi è in cima alle tue preferenze, però? Meglio Jay/Kynk o Rev/Sibylle?? Di quale coppia ti viene più facile scrivere?

Ti ringrazio, sono molto contenta che ti sia piaciuta questa scelta! Sai, tutti i personaggi che ho scritto sono per me come dei figli, e ogni libro è come un “parto” . Sono affezionata ad ognuno di loro. Non preferisco un personaggio ad un altro, o una coppia ad un’altra. Ammetto che mi riesce più facile scrivere di Jay e Kynk; sono meno tormentati degli altri due e io, come autrice, riesco subito a immergermi in loro. Con Rev e Sibylle il percorso diventa più tortuoso, oscuro, morboso, quindi non mi risulta sempre facile entrare nella loro testa. Ogni giorno con loro è una sfida avvincente, che intendo vincere. 

Sequestro, sesso non consenziente, sopraffazione: non temi che questi argomenti finiscano per giustificare una realtà dolorosa e degradante (per le donne) che altri stanno invece combattendo ogni giorno? 
Non credi che una ragazza facilmente influenzabile possa accettare qualche sberlone di nascosto dal suo ragazzo, perché la fa sentire tanto “Sibylle + Rev”? 
Come riesce a distaccare la finzione dalla realtà? (So che è un argomento trito e ritrito, ma vorrei conoscere anche il tuo punto di vista…). 

Ho deciso di scrivere storie con temi forti, controversi e non adatti ai minori, che si possono amare o odiare, perché il mio intento era quello di arrivare alla parte dentro di noi, a quella piccolissima parte che sopprimiamo, nascondiamo, – a volte persino a noi stesse – che ci fa amare qualcosa che invece nella realtà odieremmo con tutte le nostre forze. Quante volte i lettori, leggendo, avranno magari pensato: “come fa a piacermi una cosa del genere?” oppure “ho forse qualcosa che non va?!”. Io, nel mio piccolo, ho capito che non c’è nulla di anormale o assurdo in tutto ciò, sono solo gusti. C’è a chi piace il romanticismo, c’è a chi piace l’horror, e c’è a chi piace il dark. Ad ognuno il suo.
Nella realtà non c’è nulla, assolutamente nulla, di intrigante, sexy, passionale o bello nella violenza, negli abusi, negli stupri, nella degradazione, nella sottomissione non consenziente. Nulla potrebbe giustificare qualcosa del genere. Chi decide di avvicinarsi a questo genere di lettura è un adulto coscienzioso, che sa benissimo cos’è giusto e cos’è sbagliato. 
Questo è un discorso davvero complesso, un po’ come quando sentiamo al telegiornale le terribili notizie degli adolescenti che si armano nelle scuole americane e uccidono i loro compagni, i loro professori, e si cerca poi di venirne a capo; capire il perché, pensando che forse “un film” oppure “un genere di musica” possa aver influenzato un atto così estremo. Non è la letteratura, la musica o il cinema e la televisione in sé il problema, quanto la crescita dell’individuo, le esperienze che portano ognuno di noi a reagire in modo diverso di fronte alle difficoltà. Le donne sanno cosa è meglio per loro, cos’è giusto; sanno che devono circondarsi di persone sane, che amano in modo pulito e disinteressato, sanno che ciò che stanno leggendo è frutto della fantasia di un autore e decidono di immergersi in qualcosa di estremo, magari invaghendosi dei personaggi - nell’intimità della loro fantasia - pur sapendo che nella realtà devono opporsi a ogni sorta di sopruso.

La saga dei LETHAL MEN: la continuerai? Dedicherai un libro a ciascun killer? Renderai più umano Rev? 

Continuerò la mia adorata saga dei Lethal Men, e per il momento posso dirti che ci saranno, minimo, altri due romanzi. Sto lavorando anche ad un altro progetto, uno “spin-off” con Samael. Ci saranno personaggi che i lettori già conoscono, altri nuovi, una nuova location, una nuova storia. Mi piacerebbe poter scrivere anche di Xavian in futuro! Per quanto riguarda Rev… non voglio fare spoiler a chi non ha letto “Destroy Me”, ma a fine romanzo accade qualcosa che neanche io come autrice avrei immaginato. In Rev si vede un po’ più di luce, fa qualcosa di terribilmente umano, seppur in maniera estrema e brutale. Sta amando Sibylle nell’unico modo che crede possibile, allontanandola dalla sua anima annerita.

Ed ora uno SPOILER ASSOLUTAMENTE INTERESSATO (!!!): il fratello di Kynk avrà più spazio???????? 

Sì, Kai avrà più spazio nei romanzi successivi!

INNATURALE: si è molto parlato di questo nuovo libro, incentrato su un argomento tabù come l’incesto. Poi Amazon lo ha rimosso e riammesso. Vuoi parlarci del tuo romanzo, delle tue aspettative e delle tue paure? E magari un commento a caldo sull’esperienza travagliata della pubblicazione on line?

Innaturale è la storia di un “amore” malato, incestuoso, oserei dire osceno. Non vi è una crescita graduale, dolce o romantica tra i protagonisti; il lettore saprà immediatamente che c’è poco di sano nella relazione tra Iago e Sveva, e che l’ossessione bruciante e massacrante è la chiave dell’intero romanzo. Si scivolerà nella psiche della protagonista e si conoscerà la giovane donna, intravedendo l’oscurità di Iago. I sentimenti, il legame che sente per suo fratello e dal quale cerca di sfuggire, fallendo. 
Sono legati carnalmente, visceralmente, indissolubilmente, senza nemmeno sembrare consanguinei, perché loro non si sentono tali. Sono amanti, amici, nemici l’uno dell’altra e di loro stessi. Durante la lettura conoscerete anche l’amico fidato di Iago, Roberto, in tutta la sua ambiguità e anche il dolce Alejandro, il maggiore dei fratelli Vinci. Mi fermo qui, ho paura di fare spoiler!
La pubblicazione è stata davvero travagliata.
Mi aspettavo stupore e shock da parte del pubblico, ne avevo anche timore, come capita sempre ogni volta che pubblico qualcosa partorito dalla mia mente. Quello che non mi aspettavo era di attirare così tanta negatività. Mi aspettavo un linciaggio, mi ero preparata, ma mai avrei pensato che qualcuno avrebbe negato la possibilità ad altri lettori di fare un tentativo, di superare i loro limiti, di calarsi nei panni di Sveva e di affrontare questo viaggio insieme a me. La sinossi parlava chiaro, ma è andata bene anche così. 
Oltre alla negatività, Innaturale ha attirato molti nuovi lettori e in tanti si sono fatti sentire, dimostrandomi il loro affetto. Ne approfitto per ringraziarli, mi hanno aiutato a non abbattermi, facendomi capire che non sono sola.

Grazie ad Anja per la sua pazienza nel rispondere a tutto, e per le immagini intriganti che ci ha regalato.


Amarilli

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