Pensieri su "ACCADDE UN WEEKEND" di A.J. Thomas

A causa della malattia della madre, Doug Heavy Runner ha lasciato la vita del poliziotto gay dichiarato a Miami per tornare a casa, nella Riserva Indiana Salish-Kootenai. Nei due anni da quando lei è venuta a mancare, si è costruito una grigia vita da vicesceriffo di una piccola comunità, accontentandosi delle avventure di una notte fuori città per mantenere la sanità mentale. Poi conosce Christopher Hayes, un detective di San Diego di passaggio nel Montana, e insieme trascorrono una notte di passione talmente incredibile che Doug infrange la sua stessa regola e permette a quell’incontro occasionale di diventare un weekend di sesso meraviglioso.
Quando Christopher arriva nella piccola città di Elkin per occuparsi del suicidio del fratello violento, non si aspetta di trovare l’uomo con cui ha trascorso il weekend a gestirne il caso. Di sicuro non gli dispiace passare più tempo con Doug, ma un piromane distrugge la casa che gli è stata lasciata in eredità, e lui e il vicesceriffo finiscono tra i principali sospettati.
Le indagini rivelano che il fratello di Christopher li ha messi sulle tracce di un pedofilo psicopatico che non si fermerà davanti a nulla pur di mettere a tacere la sua ultima vittima. 
La ricerca della vittima finisce però in maniera orribile, lasciando Doug ferito in ospedale e Christopher alla mercé del killer…

Autore: A.J. Thomas
Titolo: Accadde un weekend
Serie Colleghi improbabili, Libro 1
Editore: Dreamspinner Press
Cover Artist: Brooke Albrecht
Translator: Victor Millais
Genere: MM, contemporaneo, thriller
Pagine: 285
ISBN-13 978-1-63533-140-0
Uscita: 1 novembre 2016


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In ogni lunga gara che avesse mai corso, c’erano dei punti in cui toccava il fondo, momenti in cui ogni muscolo del suo corpo gli urlava di fermarsi e lui non aveva idea di come avrebbe fatto a continuare sino alla fine.

E finalmente un MM romance-thriller che rispetta la buona impressione data dalla sinossi.
Mi sono davvero goduta questa lettura, che unisce azione/giallo/sentimenti/sesso/maschioni/bravi ragazzi e .... cattivi ragazzi :)
Insomma, un sacco di elementi da leccarsi i baffi (se li avessi..., però posso fare le fusa da gattona).
Si parte subito con una coppia da scintille: un cowboy nativo-indiano e pure vegano, contro un poliziotto runner, ugualmente malconcio nel fisico e nell'animo.
Metteteci il Montana, luoghi solitari e isolati, un suicidio pieno di misteri e un'indagine su uno dei crimini più odiosi al mondo.
A dispetto delle tematiche affrontate, io ho trovato che l'autore abbia reso bene la storia, la psicologia dei personaggi, tutto ciò che gira intorno a loro, senza appesantire con dettagli morbosi e superflui.
Si percepisce lo sviluppo della storia d'amore, che nasce come l'avventura (sudatissima) di un week-end e diviene ben presto molto di più.
E poi, ultimo ma non ultimo, non posso non menzionare il collega di origini ispaniche, altro moraccione, ancora un po' confuso sui propri desideri, ma tanto tanto sexy.
Nel complesso: lettura appagante, per gli occhi e per il cuore. 

Amava la libertà che trovava quando non era lui a prendere l’iniziativa. Gli piaceva non dover indovinare i desideri del suo partner, non dover elaborare progetti in anticipo, gli piaceva quando tutto ciò che doveva fare era aspettare. Lo spaventava e liberava allo stesso tempo, perché sapeva che avrebbe provato dolore prima di raggiungere il piacere, e poi il dolore si sarebbe fatto sordo e bruciante, come una spezia che dava sapore a un piatto delizioso.

Amarilli


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