Pensieri e riflessioni su "LA SORELLA DEL RE" di Anne O' Brien

1382. Figlia di Giovanni di Gand, sorella del futuro re d'Inghilterra Enrico IV, Elisabetta di Lancaster ha imparato gli scaltri intrighi di corte dagli uomini più potenti del regno. In quegli anni di instabilità politica solo i più accorti sopravvivono e la lealtà al proprio lignaggio è la sola legge che conta. Una principessa plantageneta non può opporsi ai desideri del padre. Eppure l'indomita Elisabetta rifiuta di soggiacere a un matrimonio combinato. Ribellandosi al suo destino, sposa invece l'affascinante e ambizioso Sir John Holland, Duca di Exeter, fratellastro del Re Riccardo II e l'unico uomo che abbia mai amato. Ma la disobbedienza ha un prezzo... 1399. Il fratello di Elisabetta, Enrico, ha conquistato il trono a spese di Riccardo e John Holland, tra i più fedeli confidenti del vecchio re, architetta un piano per rovesciare l'usurpatore. Intrappolata in una mortifera rete di inganni e segreti, Elisabetta deve scegliere. Tradire il fratello e la famiglia? O smascherare il marito, decretandone la morte?

Autore: Anne O' Brien
Titolo: La sorella del re
Traduttore: Lavarello E.
Editore: HarperCollins Italia
Data di Pubblicazione: giugno 2016
ISBN: 8869051242
ISBN-13: 9788869051241
Pagine: 475

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Credevo fosse un mattone... invece ho dovuto ricredermi. 
Devo essere sincera, quando ho avuto tra le mani questo romanzo storico di ben quattrocentosettantasei pagine scritte in maniera fittissima, un sospiro di rassegnazione l'ho fatto. Mi sembrava un malloppone troppo grosso da digerire. E invece la sorpresa era dietro l'angolo e il pregiudizio se n'è andato sconfitto.
Già le pagine iniziali sono sfolgoranti con il matrimonio di Elisabetta di Lancaster di diciassette anni e il nobile John Hastings, Conte di Pembroke.
Il punto di vista del romanzo è in prima persona. Elisabetta ci narra tutto con il pathos e l'entusiasmo di una vita vissuta intensamente. Ho palpitato insieme a lei per la curiosità di conoscere, il presubilmente affascinante e bellissimo, futuro marito. Peccato che, in realtà, il magnifico conte sia un bambino di otto anni più interessato al pappagallo e ai cani di Elisabetta che alla sposa stessa. 
La storia si sviluppa con Elisabetta inorridita e con la consapevolezza di rimanere verigine per lunghi otto anni fino al compimento dei sedici anni del marito.
Ho partecipato con empatia alle elucubrazioni mentali di Elisabetta, al suo volere essere non solo contessa ma anche moglie. Passano gli anni e tra intrighi di corte, narrazione di eventi storici, assassini e fraintendimenti ecco che compare sulla scena il cavaliere che Elisabetta ha sempre agognato. Peccato che non sia senza macchia. John Holland, Duca di Exter, è un uomo di trent'anni bello, ma con spigoli e ombre. Non è l'uomo di specchiata virtù sognato dalla contessa. Nonostante tutto, viene rapita dai desideri carnali. Non vi svelo se si fa indurre dalla tentazione di lanciare al vento la sua virtù oppure rimanere fedele e vergine per il marito. Sappiate che nel corso del libro ci saranno tanti colpi di scena e soprattutto la consapevolezza da parte di Elisabetta che il periodo della fanciullezza non c'è più e che lei ha un ruolo notevole nel panorama storico della seconda metà del 1300. 
Perchè questo titolo al libro?
Ho capito il significato occulto solo alla fine. Pensavo che narrasse solo la storia di Elisabetta, sorella di Enrico, futuro Enrico IV re di Inghilterra. Invece c'è di più. C'è la scelta che questa donna deve fare tra essere leale alla sua famiglia d'origine oppure all'amore. Scelta che scoprirete solo leggendo il libro. 
Ma prima di augurarvi buona lettura vi svelo la frase che ha dato un senso a tutta la narrazione. Una frase forte, bella, poetica ma anche malinconica e profondamente vera.
La capacità d'amare non muore quando muore l'amato.
Frase che Elisabetta porta dentro di sè per tutto il corso della sua lunga vita.

Ledra

2 commenti:

  1. Da quello che ho letto questo sembra uno dei titoli più apprezzati dell'autrice. Dovrei leggerlo a breve, poi adoro le biografie storiche romanzate.

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  2. Se mi posso permettere un consiglio ti direi di leggerlo con calma, assaporandolo...

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