Pensieri e riflessioni su "PURO INCANTO" di Mary Balogh (The Survivors #4)

La donna che ha spezzato il cuore del visconte di Ponsonby è tornata e tutti si chiedono che fine farà il loro rapporto. Tutti tranne il visconte stesso, Flavian, che, preso dallo spavento, si getta fra le braccia della giovane Agnes Keeping. Agnes non è mai stata innamorata, né ha mai desiderato di esserlo, ma il temperamento carismatico del visconte l’ha fatta cedere e ha finito per accettare una sua impetuosa proposta di matrimonio. Quando però la ragazza scopre che la proposta dell’uomo serve solo a vendicarsi del suo primo amore, cerca di fuggire, ma Flavian non ha alcuna intenzione di lasciarsi scappare la nuova sposa. Non ora che in maniera così inaspettata e così profonda si è finalmente innamorato…

Autore: Mary Balogh
Titolo: Puro Incanto
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Classic n. 1133
Uscita: Luglio 2016
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK (Desert Isle Keeper).

Questo è il quarto romanzo della serie Survivors’ Club, che racconta le storie di un gruppo di uomini e donne rimasti gravemente feriti nel corso delle guerre napoleoniche. 

Tutti i libri sono stati recensiti dal nostro blog:
1) LA PROPOSTA (The Proposa);
2) LA LUCE DELL’AMORE (The Arrangement);
3) DUE CUORI IN FUGA (The Escape)
4) PURO INCANTO (Only Enchanting);
5) Only a Promise;
6) Only a Kiss;
7) Only Beloved.

***

A ventisei anni, Agnes Keeping non si era mai innamorata né pensava che le sarebbe capitato, e neppure sperava che succedesse. In realtà voleva avere il pieno controllo delle proprie emozioni e della propria vita.

A prima vista potrebbe sembrare una storia molto, forse troppo, semplice. 
In realtà è come una torta che lievita lentamente in forno, con sentimenti che crescono di giorno in giorno, passando dalla semplice simpatia e attrazione fisica all’amore più duraturo e forte. Come al solito, la Balogh riesce a creare una coppia innamorata che s’innamora e si evolve in modo convincente.
E’ bastato un ballo, e una danza fatta per compiacere la padrona di casa, e Agnes, giovane vedova rassegnata a vivere con la sorella maggiore (Dora, più vecchia e nubile), si è perdutamente innamorata di Flavian visconte Ponsoby.
Bello, biondo, ricco, lui è un sogno irraggiungibile e quindi un ricordo che lei è intenzionata a conservare dentro di sé, per ripensarci e trastullarsi ogni tanto. Ma cinque mesi dopo la vita le offre una seconda possibilità.
Flavian è nobile e affascinante visto dal di fuori, ma è anche reduce di guerra, soffre di amnesie, balbetta e si porta dietro un po’ di rimorsi. Insomma, sposarlo potrebbe rivelarsi un azzardo rischioso, soprattutto se una donna cerca un compagno e non un marito munito di titolo. Come in tanti altri romanzi baloghiani, le nozze non sono l’approdo della felicità ma la partenza di un cammino faticoso.
Però mi è piaciuto, e ho molto apprezzato che una volta tanto la coppia sia focosa e ci dia dentro con entusiasmo.
Le rimpatriate della compagnia dei Survivors sono ormai riunioni di una famiglia allargata a cui il lettore partecipa con grande affetto. Dopo Flavian, ne mancano ancora tre, e sono davvero impaziente di leggere le loro storie.
Peraltro, tenete d’occhio Dora, perché anche lei non è destinata a rimanere nubile (vabbè, la Balogh lascia pesanti indizi su chi sarà il suo lui…).
Ponsoby ballava in silenzio. Niente discorsi, sensati o non sensati che fossero. La teneva alla distanza giusta e la guardava fisso negli occhi senza curarsi del fatto che lei avrebbe potuto provare un certo imbarazzo. Era terribilmente bello e così affascinante da farla sentire indifesa.

Santo cielo, si sentiva una principiante, come una pessima nuotatrice che improvvisamente si trova ad affrontare le acque impetuose di un torrente. Si toccò le labbra con la punta delle dita e si accorse che tremavano, e anche le dita.
Amarilli

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