Thursday's Book: il libro del giovedì (123)

Buon giovedì a tutti!
Questa sera vorrei proporvi il terzo romanzo di Peter Høeg.
Høeg è considerato uno dei principali scrittori danesi contemporanei. Prima di iniziare una carriera votata esclusivamente alla scrittura, ha svolto diversi lavori, tra cui attore, ballerino, insegnante di recitazione e marinaio, dimostrando un notevole spirito d'inventiva. Il suo essere uno spirito libero lo ha portato spesso in Africa, dove ha conosciuto la moglie, bellissima ballerina originaria del Kenia. 
Mentre i suoi primi romanzi hanno avuto riscontro solo in patria, con Il senso di Smilla per la neve Høeg ottiene un successo internazionale.
Il libro, di cui vi propongo la scheda questa sera, ha vinto il Dilys Award ed è stato portato sul grande schermo da Billie August nel 1997.
Ora vi lascio alla scheda del libro, vi ricordo che, in caso vogliate partecipare alla rubrica e fare voi una segnalazione, basta lasciare un commento al post oppure mandare una mail a illibrodelgiovedi@gmail.com. Il vostro consiglio sarà pubblicato in questo spazio dedicato. A presto e buona lettura!

Titolo: Il senso di Smilla per la neve
Autore: Peter Høeg
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Smart Collection
ISBN: 8804631503
ISBN-13: 9788804631507
Pagine: 480

Sinossi:
Per la polizia non ci sono dubbi: è stato un incidente. Il piccolo Esajas correva sul tetto innevato quando è caduto, precipitando nel vuoto. Ma Smilla non è convinta: lei viene dalla Groenlandia, la neve la conosce bene, e ora quelle impronte le dicono chiaramente che non si è trattato di un incidente... Mentre Copenaghen si prepara a celebrare il Natale, Smilla inizia a indagare, trovandosi pericolosamente a confronto con una serie di inquietanti personaggi, coinvolta in un'indagine destinata a portarla lontano, in viaggio su una nave la cui meta misteriosa è un punto deserto della calotta polare. Perché là, fra quei ghiacci che conosce, teme e rispetta, è nascosta la verità che Smilla cerca. La verità che forse, inconsciamente, ha sempre saputo...

2 commenti:

  1. ricordo ancora come un incubo questa lettura, lo stile dell'autore proprio non fa per me

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    1. Ciao Chiara, lo stile- come accade spesso con gli scrittori "nordici"- è molto particolare. Hai proprio ragione: se non piace lo stile, non può piacere il romanzo!

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