Thursday's Book: il libro del giovedì (110)

Buon giovedì a tutti!
Questa sera vorrei proporvi il romanzo con cui Margaret Mazzantini ha vinto il Premio Strega e il Premio Grinzane Cavour.
Non ti muovere è stato pubblicato nel 2002 e, da subito ha riscosso il successo di critica e pubblico, tornando alla ribalta nel 2004 grazie all'omonimo film del marito, Sergio Castellitto.
Dopo il grande successo del 2002, la Mazzantini ci ha regalato altri romanzi indimenticabili, come Venuto al mondo (2008), Nessuno si salva da solo (2011), Mare al mattino (2011)  e Splendore (2013).
I suoi libri sono stati tradotti in 35 lingue e tutti trattano storie legate ai rapporti di coppia: padri, madri, figli che mettono a nudo la loro anima e i sentimenti più profondi, in una introspezione psicologica graffiante e sorprendente.
Ora vi lascio alla scheda del libro, vi ricordo che, in caso vogliate partecipare alla rubrica e fare voi una segnalazione, basta lasciare un commento al post oppure mandare una mail a illibrodelgiovedi@gmail.com. Il vostro consiglio sarà pubblicato in questo spazio dedicato. A presto e buona lettura!

Titolo: Non ti muovere
Autore: Margaret Mazzantini
Editore: Mondadori
Collana: Oscar grandi bestsellers
ISBN: 8804588608
ISBN-13: 9788804588603
Pagine: 300

Sinossi:
Una giornata di pioggia e di uccelli che sporcano le strade, una ragazza di quindici anni che scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l'ospedale. Lo stesso dove il padre lavora come chirurgo. È lui che racconta l'accerchiamento terribile e minuzioso del destino. Il padre in attesa, immobile nella sua casacca verde, in un salotto attiguo alla sala operatoria. E in questa attesa, gelata dal terrore di un evento estremo, quest'uomo, che da anni sembra essersi accomodato nella sua quieta esistenza di stimato professionista, di tiepido marito di una brillante giornalista, di padre distratto di un'adolescente come tante, è di colpo messo a nudo, scorticato, costretto a raccontarsi una verità straniata e violenta. Parla a sua figlia Angela, parla a se stesso. Rivela un segreto doloroso, che sembrava sbiadito dal tempo, e che invece torna vivido, lancinante di luoghi, di odori, di oscuri richiami. Con precisione chirurgica Timoteo rivela ora alla figlia gli scompensi della sua vita, del suo cuore, in un viaggio all'indietro nelle stazioni interiori di una passione amorosa che lo ha trascinato lontano dalla propria identità borghese, verso un altro se stesso disarmato e osceno.

2 commenti:

  1. un libro che ho letto quando è uscito, non posso dire che mi sia piaciuto tanto ma me lo ricordo perfettamente, ha fatto breccia

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    1. Ciao Chiara! Sicuramente la Mazzantini sceglie sempre tematiche molto "spinose" e le tratta in modo crudo...come dici tu: un libro che rimane sicuramente impresso, ma che può anche non piacere.
      Grazie per la tua opinione! A presto

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