"Il resto è ossigeno" di Valentina Stella
Il resto è ossigeno
di Valentina Stella
Sperling & Kupfer
Ho visto Arturo e Sara conoscersi in riva al Po, una notte d’estate: tanta musica, qualche sorriso timido e nulla di più. Li ho rivisti qualche anno dopo, a San Salvario. Io stavo rinascendo, stavo lavando via dai miei muri il grigiore del passato, e i turisti si stavano accorgendo di me e della mia bellezza. Sono passati gli anni, io sono diventata la città delle Olimpiadi, dei musei e dell’arte, e loro due erano sempre qua, fra le strade del centro, impegnati a costruire la famiglia che avevano scelto. Mano nella mano, il sabato mattina a fare la spesa a Porta Palazzo, la sera a cena, seduti in un’osteria, e tutti i giorni, nella straordinaria normalità delle coppie felici.
E poi li ho visti a un bivio, ho visto Arturo scappare disperato, la cravatta allentata e il respiro corto, e Sara ferma al suo posto, traballante ma decisa a mandare avanti una vita cambiata all’improvviso.
Custodisco tutti i loro ricordi, tutti, uno dopo l’altro, appiccicati ai muri, nascosti nei portoni, abbandonati nelle strade.
Chissà se serve ritrovare chi sei stato, per poter capire chi sarai domani.
Chissà perché non sono mai scenari speciali o battute da film ad accompagnare i momenti che ci segneranno per sempre; chissà perché spesso le decisioni più importanti restano impigliate a date che non abbiamo scelto, luoghi in cui ci siamo trovati per caso, gesti che non ci rendono eroi.
Arturo cammina da giorni per le strade della sua città, Torino, in cerca di qualcosa che non sa cosa sia. Si è strappato di dosso la sua vita durante una pausa pranzo qualunque, in un giorno qualunque, scappando da sua moglie – Sara – e dalla loro bambina con un sms.Travolto da una crisi improvvisa cui non sa dare un senso. Sara attende l'arrivo della disperazione. Prova a capire come abbiano fatto a infrangersi i suoi sogni e i suoi progetti. Prova a rivivere tutta la storia con Arturo, riguardando foto e rileggendo lettere. Ma si accorge che il suo cuore è calmo, come se la tristezza fosse solo stupore. Come se avesse sempre saputo tutto, ma non avesse mai voluto ammetterlo.
Sara e Arturo: sono serviti undici anni per costruire una vita insieme; è bastato un istante fatto di poche parole per mandarla in mille pezzi. Ora, nell'arco di un mese o poco più, avranno modo di guardare in faccia i propri sentimenti e le proprie illusioni.
Di rivedersi ventenni, quando tutto era possibile, e di ritrovarsi ancora affamati di felicità a quarant'anni, con la paura di aver sbagliato tutto e il desiderio di cambiare tutto. E, allora, chissà se avranno il coraggio di diventare grandi: capire cosa non vogliono più, cosa desiderano ancora... e con chi.
Valentina Stella, torinese, ha lavorato per dieci anni nel marketing di due grandi aziende. Fino al 2012, quando ha deciso di lasciare il lavoro dipendente per conciliare meglio famiglia e lavoro, e ha iniziato una collaborazione con un'agenzia di comunicazione. Nel frattempo, per assecondare la passione per la scrittura, ha aperto un blog, Bellezza Rara.
Nel 2014 ha pubblicato in ebook con Zandegù Editore una serie di racconti sull'essere lasciati, Se mi lascia non vale. Per dirla con parole sue, ama «raccontare il mondo delle famiglie di oggi: l'amore, la quotidianità, il tradimento e quella dimensione travolgente che è l'essere genitore ».
5 aprile 2016
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