Pensieri e riflessioni su "Un soffio di vaniglia tra le dita" di Meg Donohue


Titolo: Un soffio di vaniglia tra le dita
Autore: Meg Donohue
Editore: Garzanti Libri
Collana: Narrativa
ISBN: 8811686652
ISBN-13: 9788811686651
Pagine: 317
Sinossi:
Nessuno meglio di Annie conosce la magia di certi ingredienti. Nessuno meglio di lei sa che mescolando un pizzico di vaniglia, una spolverata di cioccolato, qualche fragola e la giusta quantità di zucchero si può cambiare una vita, far nascere un'amicizia, colmare un vuoto del cuore. È stata sua madre a insegnarglielo, è stata lei a passarle la ricetta segreta dei cupcake. Annie era solo una bambina, e si ricorda ancora di quelle sere passate a cucinare nella grande casa dei St Claire, a San Francisco, dove sua madre faceva la domestica. Quei dolci sono l'unico ricordo che le rimanga della madre, morta troppo presto. E di Julie, primogenita dei St Claire, quasi una sorella per lei. Ma la loro amicizia era finita a causa di un tradimento imperdonabile. Sono passati anni da allora. Annie ha lottato per affermarsi, si è ribellata alle convenzioni, ha studiato per fare della sua passione e del suo talento un lavoro. E ce l'ha fatta. Adesso è tornata a San Francisco e vuole realizzare il suo sogno: aprire una pasticceria. C'è una sola persona in grado di aiutarla: Julie. La ragazza, ormai avviata a una brillante carriera di donna d'affari, si sta per sposare, ma non ci pensa due volte. Aiuterà l'amica, e forse questa sarà la chance per farsi perdonare. Ma funesti e inspiegabili incidenti cominciano ad accadere, uno dopo l'altro. Qualcuno sta cercando di sabotare in tutti i modi il loro progetto. Perché i conti con il passato non sono affatto chiusi. E c'è un segreto che non è stato ancora svelato.

Il mio pensiero:
"Un soffio di vaniglia tra le dita" è il primo romanzo dell'autrice americana Meg Donohue, pubblicato lo scorso 31 maggio per la Casa Editrice Garzanti e che ha scalato in pochissimi giorni le classifiche dei librai indipendenti americani.

Un romanzo dolce, delicato, romantico ed avvincente a cui non mi è stato possibile resistere.

Come capita spesso, passeggiando per gli scaffali della libreria, i miei occhi si sono imbattuti in questa cover dai colori e dall'immagine delicata. Letto il titolo e la sinossi il romanzo mi aveva già conquistata. 
Se pensiamo al titolo in lingua originale "How to eat a cupcake" viene già l'acquolina in bocca...
Quanti modi ci sono per mangiare una cupcake?

«All'inizio togliete accuratamente il pirottino per non sbriciolarla gratuitamente e lo mettete da parte. Poi ve la fate roteare lentamente in mano, dando morsi lungo la linea di congiunzione fra pasta e glassa, mentre la bocca si riempie di una perfetta combinazione delle due componenti. Una volta fatto il giro, staccate con cura i due-tre centimetri alla base, mossa che richiede una notevole delicatezza e lascia un friabile segmento di dolcetto delle dimensioni ideali per posarvelo sulla lingua e lasciarlo sciogliere lentamente, rafforzando l'aspettativa per quell'ultimo boccone. Alla fine vi rimane il cilindro centrale di impasto e glassa, il cuore stesso della tortina, a volte pieno di una sorprendente esplosione di crema pasticcera o marmellata o mousse e a volte no, ma sempre, sempre, il boccone più umido e saporito di tutti...»

Datemi una cupcake!!!

Un dolce può davvero cambiare la vita? Pare proprio di sì...

In queste pagine Annie e Julie apriranno i loro cuori e ci narreranno le emozioni, i sentimenti  nati dall'esperienza che le ha aiutate a riscoprire il valore dell'amicizia che le legava fin da bambine.

Al tempo della narrazione entrambe sono ormai cresciute: non sono più le bambine spensierate di un tempo che condividevano le giornate nella stessa casa, ma sono ormai ventottenni pronte a conquistare il loro spazio nel mondo. 

Annie Quintana, ragazza dai capelli ricci ed un po' ribelli è uno «spirito libero», come lei stessa si definisce, dotata di grande ironia e sagacia, ma con un cuore d'oro e la passione per le leccornie. Figlia di Lucia, la donna ecuadoriana assunta come domestica presso la famiglia St. Clair ed ospitata insieme ad Annie nella rimessa della grande villa.

«Esatto. Sono venuta con le cupcakes. 
Mi hanno portato come loro accompagnatrice. Sono una ragazza fortunata!»

È l'amica che tutte vorrebbero...

Julia St. Clair, ventottenne bella ed attraente, occhi azzurri e lucidi capelli biondi, vicepresidente di una società di investimenti a capitale di rischio a New York, nonché futura sposa del giovane ambizioso Wesley Trehorn.

Due ragazze tanto diverse una dall'altra, sia per l'aspetto che per i natali, la cui amicizia verrà rinsaldata da quei dolcetti speciali che solo Annie è in grado di preparare. Un'amicizia yin-yang, ognuna delle due bilancia perfettamente l'altra.

Dal funerale della madre di Annie, morta per un aneurisma cerebrale a soli 34 anni, le loro strade si sono separate e la loro amicizia interrotta.
Cosa è stato a creare quel vuoto tra di loro? Pagina dopo pagina ci avventuriamo nella loro vita e scopriamo i loro ricordi, a volte così tristi da farci brillare gli occhi, veri e prepotenti.

Oltre ad ingolosire con quest'esplosione di gusto per le papille gustative, a cullarci facendoci assaporare i ricordi di un passato non troppo lontano, la lettura avvince perché lungo la strada è in grado di far scaturire nel lettore tanti perché che verranno svelati solo alla fine.

Leggetelo e poi mi direte se anche voi proverete un'irrefrenabile voglia di assaggiare assolutamente quelle cupcakes diabolicamente squisite.

Le descrizioni dei personaggi che popolano le pagine del romanzo sono ricche ed interessanti e danno un'immagine completa dei protagonisti sotto tutti i punti di vista, dalle sfaccettature del loro carattere all'aspetto fisico. Assolutamente non avare di dettagli anche le descrizioni degli ambienti che vi faranno immedesimare nelle scene presentate.

Faranno comparsa tra le pagine, oltre alle due ragazze, anche altri personaggi: l'affascinante Jake Logan, la madre Lolly ed il padre Thaddeus di Julia, il maggiordomo Curtis, l'agricoltore Ogden Gertzweel...

Ambientato a San Francisco, città dove per altro l'autrice attualmente vive, la vicenda si svolge nell'arco di poco meno di un anno, così che tra mezze verità accumulatesi troppo in fretta e cose taciute, le pagine scorrono velocemente sotto i vostri occhi e vi portano alla conclusione con tanta dolcezza e colme di sentimenti positivi toccando comunque anche la tematica molto forte ed attuale della differenza sociale e di razza.

«Le cose che succedono quando sei giovane sono le più difficili da cui staccarsi». 
È vero. Ma l'amicizia, quella vera, alla fine trionferà anche su queste.

Al termine della lettura mi sono affezionata talmente tanto ad entrambe le protagoniste che potrei continuare a leggere di loro ancora per pagine e pagine ed anche se venisse narrata la più banale routine quotidiana,  grazie allo stile ricco e toccante di quest'autrice. 
Ammetto che all'inizio l'ago della mia bilancia personale propendeva dalla parte di Annie, ma anche Julie è riuscita ad entrare nel mio cuore.
Si può portare rancore ad un'amica per tutta la vita? Io non ce la faccio: è una cosa più forte di me, ed è anche per questo che forse, tra le due, mi è stato più facile immedesimarmi in Annie. 
Sono entrambe vere e reali ed indimenticabili come questo splendido romanzo.

Una lettura che consiglio assolutamente a chi crede nel valore dell'amicizia ed a chi vuole leggere qualcosa di dolce e delicato.

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