Pensieri e riflessioni su "Il giovane Sherlock Holmes - Nube mortale" di Andrew Lane


Titolo: Nube mortale
Autore: Andrew Lane
Editore: De Agostini
Collana: Le gemme
ISBN: 8841877499
ISBN-13: 9788841877494
Pagine: 315
Sinossi:
Inghilterra, 1868. Le giornate del giovane Sherlock sono straordinariamente monotone: in collegio riceve un'istruzione classica e lezioni di buone maniere per diventare un cittadino modello dell'Impero britannico. Per lui si prospetta un'estate noiosissima, ospite nella tenuta dei suoi eccentrici zìi, fino a quando un misterioso omicidio non viene a turbare la tranquillità della campagna inglese. I cadaveri di due uomini, ritrovati a breve distanza l'uno dall'altro, sono ricoperti di strane pustole che farebbero pensare a un'epidemia, se non fosse che la causa della loro morte non ha nulla di naturale. Incurante del pericolo e incoraggiato dal suo precettore, un americano dal passato di "cacciatore di taglie", Sherlock inizia a investigare per portare alla luce un diabolico piano di distruzione. Comincia così la sua prima sfida contro uno dei suoi più acerrimi e geniali nemici, dove rapimenti, inseguimenti e sabotaggi si susseguono a ritmo incalzante.

Il mio pensiero:
"Nube mortale" è il primo capitolo delle avventure del Giovane Sherlock Holmes proposte dal noto  autore inglese Andrew Lane e pubblicato lo scorso marzo dalla Casa Editrice De Agostini.

Conoscete ed amate già questo personaggio letterario creato da Sir Arthur Conan Doyle alla fine del XIX secolo? Chi non ha letto almeno uno dei romanzi e racconti appartenenti al genere letterario del giallo deduttivo con protagonista questo brillante detective?

In ogni caso non potete perdervelo.
Questo romanzo appartiene al genere per ragazzi ma è assolutamente godibile anche da un pubblico più maturo. 
Arthur Conan Doyle ha scritto cinquantasei racconti e quattro romanzi su Sharlock Holmes. Il detective fa la sua apparizione quando già all'incirca aveva raggiunto i trentatré anni d'età ed era già un investigatore geniale con abitudini e capacità ben definite.
Nell'ultimo racconto di Doyle Holmes si ritira, ormai sessantenne, sulla costa del Sussex ad allevare api.

Proprio le api saranno il fulcro attorno a cui ruotano gli avvenimenti di questo primo romanzo di Lane con la differenza che troviamo Sharlock all'età di quattordici anni.

Intento dell'autore è quello di creare una serie di romanzi, di cui questo è il primo, per narrare la crescita di questo famoso personaggio. Attraverso avventure che tengono il lettore incollato alle pagine del libro ci racconterà quelle esperienze che plasmarono il carattere del ragazzo, modellarono la sua mente logica, fino a farlo divenire il mito che tutti oggi conosciamo.

Essendo appunto un libro indirizzato ad un giovane pubblico, il linguaggio utilizzato è semplice e diretto, ricco di metafore e similitudini interessanti, senza paragrafi troppo prolissi, ma con dettagliate descrizioni dei personaggi e degli ambienti in cui si svolge la vicenda.

Lane è stato bravissimo a cogliere tutti gli accenni della giovinezza di Scherlock che Doyle ha disseminato nei suoi famosi scritti ed a riutilizzarli come tasselli per costruire il passato e dar così vita alla prima serie per ragazzi approvata ufficialmente dal Conan Doyle Literary Estate.

Il romanzo, diviso in diciassette capitoli è molto diretto e scorrevole. Nessuna ridondanza o parte descrittiva annoia il lettore, anzi, con uno stile accurato e persuasivo presenta gli accadimenti invogliandoci a saperne di più, a scoprire il mistero che si nasconde dietro due strane morti.

Ambientato prevalentemente tra Farnahm e Londra, nel sud est del Regno Unito, troviamo il quattordicenne Sharlock obbligato a trascorrere le vacanze estive presso la villa dello zio Sherrinford.

Fa la comparsa in questo primo capitolo il fratello maggiore Mycroft, che anche se non fisicamente presente in tutta la narrazione, rivestirà un ruolo importante nel romanzo e soprattutto nella vita del giovanotto.
Pressoché emarginato a scuola, farà la conoscenza di nuovi amici, tra cui il coetaneo Matthew Arnatt, astuto e scaltro vagabondo e della bella Virginia, dai lunghi rossi capelli e dagli occhi viola, figlia del suo mentore ed istitutore Amyus Crowe.  

Anima tutta la narrazione quella sana e genuina curiosità (a volte anche ingenuità o istinto) che guida alla scoperta di nuove informazioni, e utili conoscenze. Un romanzo anche istruttivo per noi dunque, e di formazione per Scherlock.

«Si può dedurre tutto quello che si vuole, 
ma le deduzioni non servono a niente se non accompagnate dal sapere. 
La mente è come un filatoio che ruota invano all'infinito se non viene alimentato; 
solo allora può cominciare a produrre il filo...»

L'unica perplessità che mi rimane è inerente alla figura cupa e solo accennata in questo primo lavoro della governante della casa dello zio: la signora Eglantine.

«Ragazzo, sappi che non sei il benvenuto qui»

All'apparenza pare sia slegata dalla vicenda principale, ma se intuisco bene, avremo modo di trovarla ancora in seguito. Credo che l'autore non l'abbia introdotta a caso.

Come in tutte le avventure che si rispettino, anche qui non manca il cattivo di turno, ovvero il Barone Maupertius che offrirà al lettore alcune scene davvero raccapriccianti.

È un romanzo per ragazzi, con lo scopo di avvincere alla lettura e non distrarre, motivo per cui le scene sono sempre in movimento. Non si ha un attimo di tregua e si raggiunge molto velocemente il finale. 

Un libro che ha ottenuto lo scopo di divertire ed appassionare ai romanzi un giovane lettore ed allo stesso tempo sedare la curiosità degli amanti del famoso investigatore.
Come già anticipato, assolutamente consigliato a giovani e adulti. Ottima lettura. 

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