Blog Tour per "ESERCIZI DI RICOSTRUZIONE" di Jodie Chapman



Buona giornata! Avevo adocchiato questo libro già da un po', quindi sono stata particolarmente lieta di poter partecipare a questo evento organizzato dal blog Letture a pois (che ringrazio!) e in collaborazione con gli altri blog che trovate sotto.
A me spetta il compito di recensire il libro che abbiamo letto tutte insieme, perciò vado subito a parlarvene.

Nick e Anna hanno poco più di vent'anni quando si incontrano: entrambi hanno un lavoretto estivo presso il cinema locale. Anna è misteriosa, bellissima e proviene da un mondo molto diverso da quello di Nick. È cresciuta in una famiglia particolare, dove ci si prepara per la fine del mondo, e dove si conduce un'esistenza severamente controllata in cui bere o fare sesso prima del matrimonio sono assolutamente vietati: la religione è l'elemento fondante della sua educazione, il pilastro su cui la sua famiglia ha costruito la propria esistenza. Ma quando Nick entra nella sua vita, Anna si innamora appassionatamente. Il loro tempo insieme è fatto di poesia e di musica, di sigarette e conversazioni profonde sui loro sogni e sulle persone che sperano di diventare. Anna però ha paura di rinunciare a tutto ciò in cui ha sempre creduto e a coloro che ha amato. Se ne va, e Nick non la ferma. La vita di lui è difficile, tormentata da un passato doloroso e da un rapporto complesso con il fratello Sal, un ragazzo impulsivo e fragile, che Nick cerca in tutti i modi di proteggere. Quando Nick e Anna si incontrano di nuovo, anni dopo, la scelta da compiere sarà ancora più drammatica: perché, anche se il sentimento che li unisce è ancora forte, il loro presente è accanto ad altre persone, e a loro sono state fatte promesse sempre più difficili da mantenere. Una storia di legami familiari dolorosi e fortissimi, che racconta cosa accade al sentimento unico e speciale che lega due persone quando il tempo e la distanza sembrano ostacoli insormontabili. Un romanzo che mostra come l'amore dia la possibilità di ricominciare e fare i conti, una volta per tutte, con il dolore del proprio passato.

Esercizi di ricostruzione
di Jodie Chapman
Editore: Mondadori *
 * ringrazio la CE per la copia in anteprima
Traduttore: Albanese T.
Data di Pubblicazione: giugno 2021
ISBN: 8804737107
Pagine: 420

Un tempo ti conoscevo d’estate ed era la cosa più dolce

Questo non è un romanzo facile e certo non racconta una storia di cui ci si innamori a prima vista, una di quelle storie che ti fanno galoppare il cuore fin dall'inizio. Diciamo che richiede pazienza per poter essere poi premiati.

In effetti, la sensazione che ho avuto durante la lettura, quanto meno nella prima parte, è stata quella di un forte straniamento. Le vicende partono spezzettate, si continua a saltare dal presente al 2003 e poi agli anni '90 e poi ancora al presente, per cui bisogna utilizzare una certa pervicacia nel rimanere ancorati a Nick e alla sua famiglia, comprendendo il corretto svolgimento degli eventi.
Tutto questo finché la storia non mi ha portato a riflettere sul titolo, su quegli "esercizi di ricostruzione" che i personaggi sono costretti a fare su stessi, e allora mi è arrivata come un'illuminazione.

«Una volta ho letto che il tocco di una persona può curare un cuore spezzato» disse Anna. «Spero che sia vero.» Non mi fermai a chiederle di quale cuore stesse parlando.


Quella dei fratelli Mendoza è una famiglia sui generis, i cui membri sono legati dall'affetto, ma anche dall'egoismo delle proprie personalità: la madre è quasi soverchiata da un marito che persegue i propri interessi, Sal è acerbo e impulsivo, Nick fatica a esternare le proprie emozioni, però nessuno è davvero una cattiva persona. Questo va detto: tutti i personaggi hanno difetti banali, se vogliamo, senza una connotazione veramente negativa.
L'unico vero nemico qui, l'unico vero ostacolo alla serenità, è il destino, la banalità della disgrazia, la malattia, la depressione che può colpire chiunque, la mancanza di un vero sogno da perseguire, il possedere doti che ci fanno rimanere nella media collettiva, senza mai farci emergere.
E perciò la vita di Nick è un continuo assorbire i colpi, assestarsi e ripartire; tanto che non possiamo fargliene una colpa, se poi lui stesso non riesce a decidersi, se trascina relazioni in cui non crede, se si lascia sfuggire i rari colpi di fortuna...

L'estate del 2003 è una sorta di crocevia, un punto di svolta tra ciò che è stato prima e ciò che sarà dopo: in quell'unica stagione di giovinezza Nick ha conosciuto Anna, una ragazza che tenta di dividersi tra la quotidianità e gli obblighi derivanti dalla propria dimensione religiosa familiare. C'è un'influenza autobiografica in Anna e infatti anche lei è un'altra anima lacerata, una che sta tentando disperatamente di trovare un baricentro.

La vita, dopo, tornò alla normalità. 
Non fu così difficile, in fondo ci eravamo visti solo per l’estate. 
Una sola estate. 
Saranno novanta giorni sugli ottomila e qualcosa che ho vissuto. 
Novanta giorni equivale all’uno per cento della mia vita. 
Si dovrebbe notarli a stento.

Ricostruirsi non è facile: ci vogliono anni, ci vogliono decenni. La Chapman, forse, vuole suggerirci proprio questo: la nostra esistenza non è che il risultato di tanti eventi, incontri, sciagure, passioni, che ci hanno segnato. 
Basta una parola non detta, una decisione non presa, una porta non dimenticata aperta oppure non essersi voltati in tempo per cambiare in un soffio la combinazione e farci ritrovare in un punto piuttosto che in un altro. 
Anna e Nick lo imparano sulla loro pelle, noi li leggiamo e ci riflettiamo sopra. 
Sono quattrocento pagine che vanno lette sino in fondo, proprio perché il finale è la somma di tutto ciò che è stato. E, a intervalli, troverete dei bellissimi sprazzi di poesia.

Ma non puoi negare di avermi dato la tua lingua
La carne morbida che leggo come il braille
I fiori stanno per morire e forse non sbocceranno più
Dio, odio l’inverno Ma una speranza c’è
Non ti ho mai conosciuto in primavera

Amarilli


Seguite anche le altre tappe dell'evento!!

LIBRI AL CAFFE'
REINE DES LIVRES
LA BIBLIOTECA DEL LIBRAIO

6 commenti:

  1. Concordo con te sul fatto che non sia stata una lettura facile. L'ho apprezzato molto, ma è un romanzo molto introspettivo.

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    1. Sì, diciamo che se uno cerca una lettura leggera estiva, forse non è l'ideale. Se invece vuoi una storia sofferta ma vera, è molto bella.

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  2. Condivido una lettura molto particolare, soprattutto in questo periodo quando si è alla ricerca di storie leggere tipiche dell'estate. Un libro però che ha il suo perché e che va sicuramente letto

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    1. Sì, merita senza dubbio la lettura, per quanto richieda una certa attenzione.

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  3. Concordo, all'inizio ci si perde tra i vari salti temporali però è una lettura che alla fine merita anche se impegnativa

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  4. Io l'ho trovato un po' pesante, ma penso che sia capitato in un momento particolare della mia vita.

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