Review Party per "WINDWITCH" di Susan Dennard (The Witchlands #2)

TUTTI PENSANO CHE IL PRINCIPE MERIK, lo Stregone del Vento, sia morto nell’esplosione della sua nave. Invece, per quanto malconcio, è vivo, e deciso a dimostrare il tradimento della sorella. Giunge così nella capitale, strabordante di profughi in cerca di rifugio, e inizia ad aggirarsi per le strade, difendendo i deboli. Nasce così la leggenda di un semidio sfigurato, la Furia, che porta giustizia agli oppressi.

Lo Stregone del Sangue Aeduan ha scoperto che su Iseult pende una ricca taglia ed è determinato a trovarla per primo, ma è la ragazza che gli si consegna proponendogli un accordo: gli restituirà il denaro che gli è stato sottratto se la aiuterà a scoprire che fine ha fatto Safi. Legati da un patto, attraversano insieme le Lande Stregate, domandandosi costantemente chi sarà il primo a tradire l’altro.

Vittime di un attacco a sorpresa e un naufragio, Safi e l’Imperatrice di Marstock sono riuscite a salvarsi per un pelo nelle terre dei pirati. La loro vita è appesa a un filo, ma non tutto è come sembra e ogni loro mossa potrebbe essere decisiva per sventare una guerra nelle Lande Stregate o per scatenarla.

Autore: Susan Dennard
Titolo: Windwitch
Serie: Witchlands #
Editore: Mondadori *
 * ringrazio la CE per la copia digitale
Collana: Fantastica
ISBN: 9788804726494
672 pagine
Uscita: 16 marzo 2021



Essere morto offriva dei vantaggi. 
Merik Nihar, principe di Nubrevna ed ex ammiraglio della marina del regno, rimpianse di non aver preso in considerazione già da tempo la possibilità di morire. 
Aveva ottenuto molti più risultati da cadavere.

Dopo un primo volume molto promettente, posso subito dire che il secondo è ancora meglio.
Se infatti l'introduzione al mondo delle Lande Stregate poteva essere parsa un po' caotica e un po' affastellata di nozioni in Truthwitch, qui la vicenda prende subito il via e ci regala centinaia di pagine (430 per l'esattezza) che non concedono neanche un attimo di tregua.

Ho parlato di vicenda, ma in realtà dovrei esprimermi al plurale, perchè - proprio come "fili"! - i filoni narrativi si moltiplicano e talora s'intrecciano oppure altre volte continuano ad allontanarsi.
Avevamo lasciato i Nihar in lotta per Nubrevna, ma ben presto il principe Merik comincia a comprendere che tante cose sono diverse da come apparivano, che forse non ha mai conosciuto veramente sua sorella Vivia e che forse lui stesso deve ancora capire molto su di sé.

E Iseult? La nostra Strega dei Fili è destinata percorrere sentieri tra boschi e foreste, prima inseguita, poi inseguitrice, e addirittura con Aeduan al suo fianco. Questo è senza dubbio il filone che ho amato di più, perchè questa è la coppia partita come la meno eroica, la meno attraente, la meno "nobile", e invece entrambi sono riusciti a crescere e a rivelare simpatia, audacia e continui lati nascosti.
Il loro viaggio nelle Lande Stregate è la parte più avventurosa, con una guerra sempre più vicina, e alla fine ti viene voglia di proseguire con la serie soltanto per sapere che accadrà a questi due dominatori del "vuoto".

Da ultimo, come non dimenticare Safi, l'altro anello della catena. L'avevamo lasciata protagonista, alle prese con un fidanzamento non proprio benvoluto, e poi attaccata dagli Scissi e ancora costretta a stringere alleanze improvvisate. Ma anche per lei e Vaness le cose si fanno parecchio complicate.
E se avevamo qualche curiosità sui Malabardieri, questo volume potrebbe risultare utile anche in questo!

Insomma, un libro imperdibile, un tuffo tra pedinamenti, scontri magici, battaglie, creature innaturali e nemici che ancora non hanno un nome. Da leggere.

Peraltro, non viene molto pubblicizzato, ma segnalo che al termine troverete SIGHTWITCH, un romanzo breve di oltre 200 pagine e pieno di illustrazioni per conoscere la vera Storia dei Dodici Paladini, un tassello 2.5 da leggere assolutamente prima di affrontare il terzo volume della serie che - attenzione - NON è una trilogia e basta.

Il mare concedeva a uomini e donne di attraversarlo, ma si trattava di un’alleanza effimera. Il suo temperamento mutevole poteva trasformarsi per il capriccio di un temporale. Come succedeva ai Nihar. La terra, invece, accoglieva uomini e donne a condizione che dessero l’equivalente di ciò che prendevano. Compagni. Amici. Famiglie di Filo.

Amarilli

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