Pensieri su “Attrazione ribelle” di Nalini Singh

Pur di compiacere gli amati genitori, Nayna Sharma accetta che questi organizzino una serie di incontri per combinarle un matrimonio, secondo la tradizione indiana.
Turbata dall’idea di doversi sposare, decide però di concedersi una notte di follia tra le braccia di uno sconosciuto. È così che a una festa incontra Raj, un uomo aitante e seducente con cui si lascia andare a incandescenti effusioni.
Tuttavia fugge prima che la situazione si spinga troppo oltre.

Raj è un tradizionalista e da sempre sogna di mettere su famiglia, eppure non riesce a smettere di pensare a quella ragazza sensuale scomparsa nel nulla.
Presto entrambi scopriranno con sorpresa che le rispettive famiglie hanno organizzato un incontro per un possibile matrimonio proprio tra loro…


Titolo: “Attrazione ribelle” 
Autore: Nalini Singh
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Extra Passion 124
Uscita: marzo 2021

La serie HARD PLAY:
1) AMORE TRAVOLGENTE (Cherish Hard)
2) ATTRAZIONE RIBELLE (Rebel Hard)  
3) “Love Hard”, di prossima pubblicazione.




Credo che questo sia il secondo romanzo contemporaneo che leggo dove si parla di matrimoni combinati (ai nostri giorni, intendo) e peraltro con famiglie di origine indiana (se vi interessa, consiglio come lettura "Il ragazzo giusto" di Vikram Seth).

Ovviamente qui è tutto molto diverso: siamo in Nuova Zelanda, i futuri promessi risentono delle tradizioni solo in modo indiretto, visto che sono ormai la seconda generazione che vive "all'occidentale" e se, bene o male, si adeguano ai desideri dei genitori lo fanno per amore, per rimediare a una macchia sull'onore della famiglia o, forse, perché questa pare la soluzione più ragionevole, di fronte all'incapacità di tessere relazioni stabili e soddisfacenti da soli.

Ma cosa succede se il "candidato" scelto dai genitori è proprio il ragazzo sexy che avevi già adocchiato per conto tuo, e la brava ragazza che ti presentano è in realtà la ragazzaccia misteriosa che ti ha travolto a un party e che ti ha piantato in asso sul più bello?

In realtà, per quanto questa possa apparire la base per un romanzo d'amore, stavolta la Singh lo rende qualcosa di più, un interessante spaccato di una cultura particolare, che risulta ancora intrisa di pregiudizi sociali e razziali (come non sussultare quando sono i genitori indiani a ricercare una nuora "con la pelle chiara" oppure che non abbia già avuto "storie in precedenza), ma anche di valori per noi abbastanza lontani (il ragazzo che si mantiene a sua volta vergine per essere un marito e padre degno).

Insomma, al di là delle scene tra Nayna e Raj e alle loro reazioni comuni e simili ai loro coetanei, il lettore deve anche fare lo sforzo di comprendere le motivazioni a certe loro reticenze, all'ansia di rifuggire il "sogno" del matrimonio, di cercare la libertà e di non soffocare la possibilità di realizzare se stessi.

Un romance davvero diverso, che mantiene un tono leggero ma svela retroscena inediti (e, immagino, quasi autobiografici o personali della stessa autrice).
E quando l'amore dei due cresce, lo fa per davvero.

PS. Raj merita tutta la nostra simpatia soltanto perchè, per amore, ascolta in cantiere l'audiolibro di "Orgoglio e pregiudizio" e capisce - da maschio - le paturnie di Mr. Darcy!!

Amarilli

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