Pensieri su "Aurora Burning" di Amie Kaufman e Jay Kristoff

I nostri eroi sono tornati. (Più o meno). 

Ci sono due notizie, una buona e una cattiva. Quella cattiva è che una forza oscura e antica sta per essere liberata nella galassia minacciando la sopravvivenza di ogni razza senziente che vive al suo interno. Qual è la buona? Ty e gli altri membri della Squadra 312 sono pronti a intervenire nuovamente per salvare la situazione. Tutto bene, se non fosse che incappano in una serie di tante piccole distrazioni che minacciano di distoglierli dalla missione, tipo il branco di gremp che li sta inseguendo per catturarli e accaparrarsi così la taglia messa sulla loro testa. O il gruppo di agenti AIG con inquietanti fiori argento per pupille pronti a tutto pur di mettere le mani su Auri. O, ancora, la sorella di Kal, ricomparsa dopo una lunga assenza, che non pare esattamente felice di rivedere il fratellino e che per di più ha un esercito syldrathi dalla sua. Con metà della galassia sulle sue tracce, la Squadra 312 non si è mai sentita così tanto desiderata. Quando Ty e i suoi scoprono che l' Hadfield è stata recuperata, per loro è tempo di uscire allo scoperto. Duecento anni prima, la nave-colonia era svanita, lasciando Auri come unica sopravvissuta. E ora nella scatola nera del vascello potrebbero essere contenute informazioni fondamentali per la salvezza di tutti. 
Ma il tempo è tiranno e, se Auri non sarà in grado di imparare a gestire in fretta il suo potere, la squadra e tutti i suoi sostenitori rischieranno seriamente di ritrovarsi più morti del Grande Ultrasauro di Abraaxis IV. Preparatevi a leggere di rivelazioni scioccanti, colpi in banca impossibili, doni misteriosi, e un'epica battaglia finale che segnerà il destino degli eroi più improbabili (e indimenticabili) di tutta la Legione Aurora, e forse dell'intera galassia.

Aurora Burning
di Amie Kaufman e Jay Kristoff
Serie: The Aurora Cycle #2
Editore: Mondadori
Pagine: 384
Uscita: 16 marzo 2021



Io e Tyler ci siamo azzuffati nel ventre di cacciatorpediniere terrestri, ci siamo scontrati nella Piega, abbiamo visto la morte in faccia l'uno accanto all'altro. Sarà anche un umano. Esausto, malconcio, pieno di difetti come tutti gli altri. 
Ma in battaglia, tutti sanguinano allo stesso modo.


Al secondo capitolo questa serie si conferma come l'avevo già inquadrata: YA, ma frizzante, piena di battute carinissime e con un continuo giocare ironico degli autori con i vari stereotipi del genere (persino in modo autoreferenziale: si veda la presenza del buffo e permaloso Magellano, una IA che non è altro che un rimando al ben più inquietante e pericoloso Aidan), condita con una certa vena di sadismo finale.

Se all'inizio non avevo ben inquadrato la squadra, qui tutti si ritagliano un loro spazio, acquistano più spessore e si contendono le simpatie.
Adoro i gemelli, adoro Kal, adoro Finian.
Forse Auri è un po' ingessata nel suo ruolo di prescelta e salvatrice della galassia, ma la prendiamo così: in fondo, la criogenesi non è il massimo del relax :)

Stavolta il ritmo non solo è sostenuto ma accelera, in un saliscendi di inseguimenti, scoperte, sorprese e mazzate... nel senso di cattive notizie all'orizzonte.
Comprendiamo già di più cos'è il Grilletto e chi in teoria dovrebbe stare dalla parte dei cattivi, ma niente è come sembra, le carte si mischiano parecchio, i nostri ricevono regali preziosi e hanno ciascuno l'occasione per rendersi essenziali alla squadra, la mitica 312.

Se già vi era piaciuta la serie, non posso che consigliarla. 
E, se potete, godetevi il cartaceo con le illustrazioni e la cover plasticata che lo rende tanto oggetto-da-adorazione-adolescenziale, ma a noi lettrici over piace comunque.

Per quanto riguarda il gradimento, aggiungo solo una cosa: ho preso il cartaceo e in casa abbiamo rischiato la rissa per finirlo in tre, con turni notturni e differenti segnalibri per poter procedere in simultanea senza rischiare di colpirci con spoiler traditori!

Abbiamo tutta la galassia schierata contro. 
Ma è qui che dobbiamo essere.

Amarilli

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