Thursday's book: Il libro del giovedì (33)

Buon giovedì sera a tutti!
Questa sera voglio proporvi un libro suggeritomi da Chiara. Se ti abbraccio non avere paura è un romanzo tratto dal racconto di una storia vera. Un viaggio non solo fisico, ma anche interiore attraverso il lutto, la comprensione, l'accettazione e la scoperta di una parola che tanti vedono come tremenda, definitiva: autismo. 
La testimonianza vera dell'amore di un padre verso il figlio "diversamente abile".
Fulvio Ervas ha avuto la fortuna di "essere trovato" da questa storia e l'ha voluta trascrivere. E lo fa, a detta di Chiara, "in maniera dolce, con una specie di diario di viaggio, molto molto toccante". 
E' così che nasce questo romanzo, eletto Libro dell'anno 2012 da Fahrenheit (Rai Radio 3) e vincitore del Premio Anima 2012 e del Premio Viadana (giuria giovani) 2013.
Ora vi lascio alla scheda del libro. Vi ricordo che, in caso vogliate partecipare alla rubrica e fare voi una segnalazione, basta lasciare un commento al post, oppure mandare una mail a illibrodelgiovedi@gmail.com .
Il vostro consiglio sarà pubblicato in questo spazio dedicato. A presto e buona lettura!

Titolo: Se ti abbraccio non aver paura
Autore: Fulvio Ervas
Editore: Marcos y Marcos
Collana: Gli alianti
ISBN: 8871686144
ISBN-13: 9788871686141
Pagine: 319

Sinossi:
Il verdetto di un medico ha ribaltato il mondo. La malattia di Andrea è un uragano, sette tifoni. L'autismo l'ha fatto prigioniero e Franco è diventato un cavaliere che combatte per suo figlio. Un cavaliere che non si arrende e continua a sognare. Per anni hanno viaggiato inseguendo terapie: tradizionali, sperimentali, spirituali. Adesso partono per un viaggio diverso, senza bussola e senza meta. Insieme, padre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada. Tagliano l'America in moto, si perdono nelle foreste del Guatemala. Per tre mesi la normalità è abolita, e non si sa più chi è diverso. Per tre mesi è Andrea a insegnare a suo padre ad abbandonarsi alla vita. Andrea che accarezza coccodrilli, abbraccia cameriere e sciamani. E semina pezzetti di carta lungo il tragitto, tenero Pollicino che prepara il ritorno mentre suo padre vorrebbe rimanere in viaggio per sempre.


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