PENSIERI E RIFLESSIONI SU “IL MAGGIORDOMO DI LORD WESTHAM” DI KASEY MICHAELS
Titolo: Il maggiordomo di Lord Westham
Autore: KaseyMichaels
Editore: Harlequin Mondadori
Collana: I Romanzi Storici n. 132
Uscita: 15 Maggio 2014
Pagine: 275
Prezzo: € 4,20
Epoca: Londra, 1819
Trama - Morgan Drummond, Marchese di Westham, si aspetta che sia Thornley, il maggiordomo, ad accoglierlo al suo ritorno a casa dopo cinque anni d'assenza. Ciò che invece non si aspetta è l'orda di estranei che si è installata nella sua residenza londinese grazie all'intraprendenza del suddetto maggiordomo! Il suo tentativo di mettere alla porta gli indesiderati pensionanti viene sventato dalla bellissima e caparbia Emma Clifford. Sedotto dagli incantevoli occhi grigi della fanciulla, Morgan si ritrova a scortarla a tutti gli eventi mondani della Stagione e, cosa assai più stupefacente, scopre di trovare l'esperienza addirittura gradevole. Senza dubbio lo sconsiderato Thornley ha parecchio da farsi perdonare, ma forse, alla fin fine, la sua è stata una trovata geniale!
Il pensiero di Amarilli73
Stavolta nessun dubbio: IL COLPEVOLE E ‘ IL MAGGIORDOMO.
Aloysius, Mr. Thornley, il compassato e affidabilissimo maggiordomo della famiglia Westham ha pensato bene di affittare alcune parti dell’immenso palazzo padronale di Mayfairad ospiti occasionali, desiderosi di frequentare Londra durante la Stagione: In questo modo può arrotondare lo stipendio, suo e degli altri domestici, e ridare un po’ di vita a tutte quelle stanze vuote e polverose da anni.
Così la dimora avita dei marchesi viene affollata da una combriccola non proprio ben assortita: c’è la famiglia Clifford in decadenza, con la simpatica nonna ex-scostumata (ma ancora piuttosto arzilla), la madrevedova svampinta e romantica, l’erede maschio viziato e immaturo, ed Emma, l’unica con la testa sulle spalle e conscia di ciò che serve a salvare i suoi dalla povertà (il solito matrimonio con un lord dotato di mezzi e titolo). E poi, di contorno, una ex-sarta, divenuta misteriosamente ricca, un truffatore di professione capace di trasformare i mattoni in oro, un valletto ingegnoso, una cameriera procace, una governante che ha deciso di ritirarsi in pensione in un cottage sul mare ed è ben decisa a non lasciare che nulla rovini il suo sogno.
Ovviamente, per tutti questi personaggi stravaganti è in agguato la peggior seccatura: lui, il trentenne marchese in carica, finalmente di ritorno a Londra dopo cinque anni di purgatorio in campagna, passati a formarsi un formidabile autocontrollo degno di un lord.
Ha riflettuto, molto e a lungo, anche su questo. Ciò che gli occorre è una moglie accondiscendente, tranquilla, imperturbabile, una donna educata e moderatamente intelligente, ma dotata di un carattere dolce come un mattino di maggio… per il bene della loro futura prole, ovviamente.
Insomma, è anche una questione di buon senso: anche se è il padrone, chi è arrivato per ultimo… non può avanzare tante pretese. O no?
Un romance diverso dal solito, che mi ha strappato più di qualche risata (e infatti la mezza stellina in più è proprio per il divertimento). Una piacevole commediola fracassona, volutamente sopra le righe, dove tutti perseguono i loro scopi, passano, si scontrano e riprendono le loro avventure, con l’immancabile lieto fine per il povero Lord Westham e anche per il suo intraprendente maggiordomo.
Lettura consigliata a chi vuol ritrovare un po’ di buon umore.
Amarilli73 |
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