Pensieri e Riflessioni su "I cento colori del blu" di Amy Harmon

Amy Harmon
I cento colori del blu
Newton & Compton
ISBN 978-88-541-6249-5
Pagine 384
Euro 9,90
Anagramma n. 246

Sinossi:
Tutti a scuola conoscono Blue Echohawk. Abbandonata da sua madre quando aveva solo due anni, Blue non sa se quello sia il suo vero nome né quando sia davvero il suo compleanno. Ma ha imparato a fuggire il dolore con atteggiamenti da ribelle: indossa sempre vestiti attillatissimi e un trucco pesante. E soprattutto il sesso è il suo rifugio, un gioco per dimenticare tutto, per mettere sotto chiave le sue emozioni. A scuola poi è un caso disperato. Eppure il suo nuovo insegnante di storia, il giovane Darcy Wilson, non la pensa così: Darcy crede in lei, e sa che Blue ha bisogno di capire chi sia prima di trovare un posto nel mondo. E così la sprona a guardarsi dentro e a ripercorrere il passato, a scrivere la sua storia, a dar voce alle sue emozioni. Tra i due nasce una grande amicizia, e forse, a poco a poco, qualcosa di più: un sentimento forte, travolgente, a cui ciascuno dei due tenta in tutti i modi di resistere…

Il mio pensiero:
Non ci credevo ma è così: questo romanzo spacca il cuore.
Mamma mia che bella sensazione lascia nell'anima: un senso di pace per la serenità finalmente raggiunta.

Un unico aggettivo per definire il romanzo della statunitense Amy Harmon, edito dalla Casa Editrice Newton & Compton il 3 aprile scorso: dolce.
Penso sia una delle letture più delicate che io abbia letto in questo ultimo periodo. Delicata e originale perché, onestamente, non mi sarei mai aspettata un finale così... Vista la triste storia che viene a galla pagina dopo pagina avevo paura che l'autrice esagerasse e zuccherasse poi troppo la conclusione, perché si sa, o meglio si spera sempre, che i romanzi di questa collana regalino un lieto fine; invece, nonostante, ammettiamolo - l'autrice abbia un po' forzato le meccanica delle coincidenze - il finale che offre ai lettori è equo e, secondo me, giusto.
Non poteva essere altrimenti. Non avrei chiesto di meglio.

Blue è una ragazza con un triste passato alle spalle. La madre l'abbandonò, poco prima di morire in un motel, a soli due anni, ad un indiano appartenente alla tribù dei paiute, abile scultore di opere in legno.
Jimmy si prese cura di lei come se fosse sua figlia, fino a quando, un giorno, non tornò più a casa. Blue venne così affidata alla sorellastra di Jimmy che si sentì in dovere di prenderla con sé non tanto per amore, ma per la necessità di nascondere alla polizia un grosso segreto.

Passano gli anni e Blue Echohawk diventa una splendida ragazza dagli occhi blu e tutto pepe.
Una ragazza segnata dal suo passato ed alla quale risulta difficile lasciarsi andare all'amore. Una ragazza all'apparenza "facile", che trova nel sesso solo un modo per sfogare il suo dolore nascosto.

 Così chiamai Mason, era il mio tipico modo di fare. 
Non davo appuntamenti, non uscivo: facevo sesso e basta.

... Fino all'avvento di un nuovo professore: Darcy Wilson, che in lei trova qualcosa di speciale e che decide di non fermarsi alle apparenze ma di comprendere la storia  ed il passato di questa ragazza.

A poco a poco questa storia d'amore cresce e si rafforza con i piccoli gesti e la delicatezza. Quella stessa delicatezza che l'autrice usa per descrivere gli stati d'animo dei vari personaggi e narrarci la vicenda. Uno stile unico in grado di emozionare e colpire nel profondo, ma che appassiona e fa innamorare:

Erano questi i ricordi che preferivo. La prima volta
            che mi aveva preso la mano, tanto più piccola della sua, e mi aveva aiutata a
            staccare la corteccia da un vecchio tronco affiorò alla memoria come un amico
            gradito. Mi parlava a bassa voce dell’ immagine nascosta sotto la superficie.

Quel Darcy che con la sua musica saprebbe rubare il cuore di qualsiasi ragazza, quel professore dal nome un po' inusuale e dall'indole un po' nerd affascina, e non solo Blue.

Vi regalo ancora uno squarcio di dolcezza; piccoli segnali che riempiono il cuore d'amore. Non mi stanco mai di queste immagini:

 Quando il dolore diventava troppo intenso per riuscire a muovermi e le gambe mi tremavano per lo sforzo di restare in piedi, lui mi sosteneva stringendomi tra le braccia e mi
            parlava sottovoce, come se stare così abbracciati fosse la cosa più naturale del
            mondo. E in un certo senso lo era. Aggrappata ai suoi bicipiti, tremavo e
            gemevo, senza mai smettere di sussurrargli la mia gratitudine. 

Ecco perché romanzi così mi lasciano piacevolmente appagata. 
Se poi aggiungiamo che l'autrice ha avuto la brillante idea di celare nella storia un mistero, una specie di sottotrama che incuriosisce parecchio (anche voi vorrete sapere qualcosa di più sulle origini di Blue), il libro avrà tutte le carte in regola per soddisfare un lettore che cerca, oltre ad una bella storia d'amore, quel quid in più.
Inutile ribadire che ve lo consiglio senza remore.
Stefania

4 commenti:

  1. wow, aspettavo proprio una recensione, avevo visto questo libro ma è uscito nello stesso periodo di altri di questo genere e non sapevo se prenderlo o meno, gli ultimi libri di questo genere che ho letto mi hanno un pò delusa. Però magari adesso ci faccio un pensierino, soprattutto se è autoconclusivo, anche se adoro le serie ho bisogno di chiudere qualcosa

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    1. Fidati: anche io ho apprezzato il fatto che fosse autoconclusivo... anche se potrebbe esserci spazio per un seguito.
      Bello, dolce e delicato. Merita.

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    2. ok, l'ho preso, appena riesco lo leggo, grazie

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