“Per sempre nel mio cuore” di Sabrina Jeffries



Jordan Willis, conte di Blackmore, si è preso gioco di tante giovani donne innamorate. 
Ma quando per errore ruba un bacio a Emily Fairchild, la figlia di un predicatore, il ricordo resta scolpito nel suo cuore. Qualche tempo dopo, Blackmore incrocerà la strada della giovane lady Emma Campbell, provando quella stessa irrefrenabile attrazione: deve trattarsi della stessa persona. 

Tuttavia la ragazza non può rivelare nemmeno a lui il motivo del suo travestimento, perché la sua salvezza dipende dal convincere la società di essere lady Campbell. Nessun maschera, però, può nascondere il suo desiderio per il conte. 
Ma quale futuro potrebbe mai esserci per lei accanto a un aristocratico come Blackmore?

Titolo: Per sempre nel mio cuore
Autrice: Sabrina Jeffries
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Oro 226
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK (Desert Isle Keeper)
Uscita: Settembre 2021

La serie LORD TRILOGY:
1) LORD PIRATA (The Pirate Lord) 
2) PER SEMPRE NEL MIO CUORE (The Forbidden Lord) 
3) UN LORD PERICOLOSO (The Dangerous Lord).



Ho letto questo volume, vedendo che era il secondo della Lord Trilogy, anche se sto ancora chiedendomi quale fosse il collegamento con il primo (LORD PIRATA).
In ogni caso, al momento è una trilogia della Jeffries per me poco riuscita: se già il primo, appunto, mi era sembrato surreale, qui direi che definire assurda la trama è dire poco.

Abbiamo Emily, la figlia di un reverendo di campagna, tutta posata e innocente, che inviata per caso a un ballo in maschera (essendo già preclusa per lei ogni opportunità di debutti e stagioni), per un errore di persona si ritrova a distanza ravvicinata e compromettente con un conte famigerato, il quale teme più di ogni cosa d'essere "accalappiato".
Ok, i due appartengono a mondi diversi e non si rivedranno più. Ma nel frattempo l'amica del cuore di lei tenta la fuga d'amore e viene scoperta.

Cosa farebbe un nobile normale, avendo evitato il danno?
Ipotesi razionali: a) Manderebbe la figlia in convento o al sicuro; b) la farebbe sposare subito con qualcuno di più accettabile; c) farebbe una normale indagine consultando domestici e conoscenti (le uscite e i contatti con l'altro sesso dovevano essere isolati e sorvegliati).
Invece no. Qui il nobile, per scoprire il colpevole, architetta un piano mettendo come esca proprio Emily, che dovrà fingere di essere una ricca parente e attrarre i cacciatori di dote...

A parte la farraginosità della trappola e il castello di bugie per metterla in piedi, scopriamo che Emily ci mette cinque secondi per trasformarsi in una damina navigata, tutta battute maliziose e pose languide, come se non avesse fatto altro nella vita.
Tutti ci cascano, tranne il famigerato conte, ovviamente.
Peccato che poi l'intero romanzo sia dedicato a raccontare i tentativi di lui di smascherarla e di lei di non farsi riconoscere, e ancora di lei di salvarsi, e poi di lui di salvarla, eccetera.

Francamente? Una certa noia.
Sono arrivata in fondo solo per la segreta curiosità di vedere dove la Jeffries riuscisse ad arrampicarsi.
E per me resterà sempre un mistero perché una storia così, con una coppia sciapa e scontata così, sia riuscito ad aggiudicarsi il titolo di DIK.

Amarilli


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