Review Party per "CITTA' DI SPETTRI" di Victoria Schwab

 


Da quando Cass è quasi annegata (sì, va bene, è veramente annegata, ma non le piace ripensarci), è in grado di attraversare il Velo che separa i vivi dai morti… e accedere al mondo degli spiriti. Persino il suo migliore amico è un fantasma.

Insomma, la faccenda è già piuttosto strana. Ma sta per farsi ancora più strana.

Quando i suoi genitori vengono ingaggiati per girare un programma televisivo dedicato alle città infestate, tutta la famiglia si trasferisce a Edimburgo, in Scozia. Dove cimiteri, castelli e vicoli sotterranei pullulano di fantasmi irrequieti. E quando Cass incontra un’altra ragazza che condivide il suo stesso “dono”, si accorge di avere ancora molto da imparare sul Velo, e su se stessa.

Dall’autrice bestseller Victoria Schwab, un racconto spaventoso ed elettrizzante, pieno d’azione, che parla di infestazioni, passato, mistero, e del legame tra i veri amici (anche se quell’amico è un fantasma).


Victoria Schwab
Titolo: Città di spettri
Collana: Fantastica
Editore: Mondadori
 * ringrazio la CE per la copia digitale
ISBN: 9788804736547
320 pagine
Uscita: 31 agosto 2021



Solo perché non riesci a vederli, 
non significa che non ci siano.


Ogni tanto ci scappa anche la lettura che non ti ruba il cuore.
In effetti, sinora ho amato tutti i libri della Schwab, ma questo, pur rientrando nel suo genere, non  rispecchia ciò che me l'ha fatta amare (o forse ne presenta le caratteristiche, però in modalità annacquata).

Si tratta di una storia dedicata a un pubblico YA, anche se personalmente ritengo che abbassare l'età di lettura non dovrebbe coincidere con lo scrivere restando sempre in superficie, perché i lettori ti possano comprendere. Anzi, con tutte le storie di fantasmi che ci sono in giro, rischi semmai che proprio questo tipo di lettori pretendano più adrenalina e un guizzo creativo maggiore.

Io non sono giovane (over 40 ormai da un po'), però, in tema di fantasmi, persino Casper mi aveva emozionato di più.
E alla prova del nove (tradotto: far leggere il libro a lettrici YA), le mie figlie me lo hanno restituito con "passo, cerco altro".

Credo che le motivazioni principali del mio/nostro scontento siano:
1) vi spiego qualcosa, ma anche no - con questo libro si parte in media res, ci si ritrova già addentro alla vita di Cass e del suo amico, ma non è che poi arrivino tutte le spiegazioni necessarie; d'accordo, è una serie e quindi tutto viene rimandato, però capendo di più, mi sarei sentita un pochino più partecipe e magari avrei seguito le vicende con più trasporto;

2) un certo eccesso di banalità sul tema: Cass e Jakob, fantasmino biondo e luccicoso/malinconico (ho già menzionato Casper?) sono una coppia già vista, così come sono scontate le scene dei ricordi dei fantasmi sulla loro dipartita (Il Sesto Senso?) e pure il lato maligno dei fantasmi che vogliono risucchiare la vita/energia e trascinare viventi oltre il Velo (qui potrei partire con l'elenco di citazioni, ma evito);

3) che irritazione pure la protagonista con i poteri che indaga in quel di Edimburgo (terra, a quanto pare, ricca di pulsazioni ectoplasmatiche) e "vede" tutto, contornata da genitori tontoloni che non si accorgono di nulla. Cassidy Black è certo un personaggio particolare, però non mi ha intrigato come speravo. Particolare, ma non memorabile, appunto.

Alla fine, ripensandoci, l'indagine è stata più trascinata che emozionante. La Schwab scrive senza dubbio bene (altrimenti non avrei tutti i suoi libri), però ho chiuso questo libro, mi spiace, con poca voglia di continuare la serie.

Consigliato in ogni caso a: a) fan della Schwab; b) fan delle ghost stories; c) fan di indagini oltre il Velo.

Amarilli


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