Un duca da conquistare (Gli Aincourt Vol. 2) di Candace Camp


Inghilterra, 1821
Quattro anni dopo aver perduto la moglie e la figlioletta, Richard, Duca di Cleybourne, torna al castello dei suoi avi con l'intenzione di porre fine alla propria vita; ma l'inaspettato arrivo di Jessica Maitland e della fanciulla a lei affidata, la quattordicenne Gabriela, lo distoglie dall'intento. Come se l'inopportuna presenza della bella e combattiva istitutrice e della sua pupilla non bastasse, ecco che una furiosa tormenta di neve costringe un insolito gruppo di ospiti a rifugiarsi al castello. 
Quando poi un tentativo di furto e un efferato omicidio sconvolgono ulteriormente la quiete di Cleybourne Castle, Jessica e Richard uniscono le loro forze per catturare l'assassino trovandosi, loro malgrado, coinvolti nel più appassionante di tutti i misteri, il segreto di un cuore ferito.

Titolo: Un duca da conquistare
Serie: Gli Aincourt Vol. 2
Autore: Candace Camp
Editore: ‎ HarperCollins Italia 
Uscita: 1 aprile 2021


Proseguo la lettura di questa serie, che non è nuova, ma ritorna con una sorta di maquillage grafico (in realtà, le modifiche riguardano unicamente il titolo e la cover: se avete già CUORE FERITO in libreria, si tratta del medesimo testo).

Senza dubbio è stato un volume migliore del precedente, quanto a originalità e anche come mio divertimento personale.
Se ricordate i personaggi del primo libro, Richard, Duca di Cleybourn, era il malinconico cognato degli Aincourt, essendo rimasto vedovo della sorella di Devin e Rachel. Perciò mi ero aspettata un volume piuttosto struggente.

Al contrario (e per mia fortuna) l'ho trovata una lettura vivace e frizzante, con spunti che incuriosivano via via che si seguivano le vicende: un po' c'è il duca, solo nel suo maniero isolato, con rompiscatole che gli continuano a bussare al portone; un po' c'è un'atmosfera da Dieci piccoli indiani, con tutti gli ospiti sospettati chiusi dentro e fuori la neve che li imprigiona; un po' si palesa davvero un tragicomico castello dove tutti, di notte, fanno tutto tranne che dormire ed è un viavai continuo di ciabatte e gente in vestaglia. E ladri e potenziali assassini e spie improvvisate nascoste nei passaggi segreti.

Per chi sta appunto seguendo la serie, ci sono numerose comprimarie femminili degne di nota: ritorna Leona la gattona (ormai un po' attempata, per quanto si faccia vedere in giro solo al lume di candela), ritorna Rachel Aincourt, la sorella della moglie defunta del duca, e c'è miss Jessica, una governante non per sua scelta, che però ha un potenziale come detective.

E infine il duca, ex-solitario inacidito e novello Sherlock, mi è risultato inaspettatamente simpatico.


Amarilli



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