BLOG TOUR per "Spin the dawn" di Elizabeth Lim: una panoramica dei fantasy di ispirazione orientale


Cari lettori,
da pochi giorni è uscito SPIN THE DAWN, un urban fantasy dedicato a un pubblico piuttosto giovanile e che si contraddistingue per le atmosfere vagamente orientali (in primis, l'idea di base ricorda molto Mulan), anche se devo dire, in tutta sincerità, che mi aspettavo di rimanere più incantata dalle suddette atmosfere (nel senso che l'autrice resta sempre piuttosto vaga nel descrivere ambientazioni e personaggi, lasciando al lettore l'onere di lavorare poi di fantasia).

In verità il motivo principale per cui mi sono approcciata a questa dilogia risiede proprio nel fascino che hanno per me le ispirazioni legate al far east, quindi tutto ciò che può essere Cina, Giappone, ma anche paesi limitrofi.
Ho quindi pensato di festeggiare l'uscita con una tappa dedicata ai fantasy di questo filone, in modo da darvi anche qualche consiglio di lettura, se per caso vi riconoscete nei miei gusti.

Però, prima di tutto, vi lascio trama e info di SPIN THE DAWN:

MAIA TAMARIN LAVORA COME cucitrice nella bottega del padre, un tempo rinomato sarto.
Ciò che desidera è diventare la migliore sarta del paese, ma sa che come donna il massimo cui può ambire è un buon matrimonio.
Quando un messaggero reale convoca a corte il padre, gravemente malato, Maia finge di essere suo figlio e si reca al Palazzo d’Estate al suo posto. Sa che perderebbe la vita se venisse scoperta, ma correrà il rischio per salvare la famiglia dalla rovina e diventare sarta imperiale. C’è però un problema: Maia è solo una dei dodici che aspirano all’incarico.
E nulla avrebbe mai potuto prepararla alla sfida che la attende: cucire tre abiti magici per la promessa sposa dell’imperatore, uno intessuto con la risata del sole, uno ricamato con le lacrime della luna e uno dipinto con il sangue delle stelle.
In compagnia di Edan, il misterioso stregone di corte, i cui occhi penetranti sembrano vedere oltre il suo travestimento, Maia intraprenderà un viaggio che la porterà fino agli estremi confini del regno, alla ricerca del sole, della luna e delle stelle. Ma troverà qualcosa che non avrebbe potuto mai immaginare.

Elizabeth Lim
Spin the dawn
Editore: Mondadori
ISBN: 9788804735847
396 pagine
Uscita: 31 agosto 2021



E ora veniamo alla mia lista di lettura per fantasy di ispirazione orientale (sono tutti libri che ho nella mia libreria, se ne conoscete altri vi chiedo di indicarli nei commenti):

1. THE GHOST BRIDE. LA SPOSA FANTASMA. di Yangsze Choo

Ammetto che non avevo mai sentito parlare di questo romanzo se non fino a quando mi sono imbattuta in un trailer della serie coreana prodotta per Netflix.
Se questo romanzo è senza dubbio un paranormal-fantasy, ha in più il pregio di svolgersi principalmente a Malacca, alla fine dell'ottocento. Quindi è una sorta di miscuglio tra atmosfere esotiche, curatissime ricostruzioni degli usi orientali ma rapportati a quella che era la Malesia di quel periodo, una colonia inglese che aveva vissuto tempi d'oro, ma che stava progressivamente perdendo la propria centralità commerciale, a favore di rotte migliori.
E' dunque una città che vive una dolce decadenza, con palazzi ancora ricchi e quartieri meno sviluppati, con classi sociali in bilico tra le nuovi tradizioni inglesi e il ricordo di un'antica patina di grandezza che si fa fatica ad abbandonare. Non per nulla, da Malacca dipartono così tante porte verso una dimensione ultraterrena, verso pianure in cui gli spiriti vivono una sorta di esistenza parallela, con le stesse abitazioni, le stesse occupazioni, avvalendosi degli oggetti e dei servi di carta che i parenti bruciano ricordando i defunti.
Una sorta di limbo, in cui si rimane (o ci si nasconde) in attesa del giudizio davanti al tribunale delle anime, secondo appunto le credenze del luogo.
L'importante è non permettere mai di consentire a uno spirito di mantenere un contatto con i viventi, per non essere attratti da quella dimensione.
Mi è piaciuto tantissimo questo viaggio-ricerca tra vita e spirito.
Forse il ritmo è più lento delle letture "occidentali" a cui siamo abituati, ma è un potente mix di passato, nebbia, fantasmi, morte, disperazione, speranza, amore, intrighi, mistero che non può non lasciare ammaliati.

2. LA GRAZIA DEI RE di Ken Liung

Un fantasy epico e grandioso che mi è piaciuto moltissimo.
Ken Liu ammette di averci messo anni a scriverlo e riscriverlo e l'impresa si avverte.
Niente è lasciato al caso: oltre alle miniature dei personaggi, apprendiamo luoghi, divinità, miti, leggende, filosofia, in un universo di vago sapore orientale in cui si affonda piacevolmente.
Per la sua complessità e vivacità, mi ha ricordato Martin e forse anche di più Erikson, per cui se vi piace una trama di guerra, battaglie, tradimenti, tranelli politici, ma anche squarci su singoli uomini nell'ombra, con divinità capricciose che si travestono e entrano deliberatamente a aiutare, corrompere e sovvertire gli accadimenti, è il libro che fa per voi.

3. LA GUERRA DEI PAPAVERI di R.F. Kuang

Questa non è una di quelle letture che mi hanno galvanizzata (che poi è, per quanto mi riguarda, la prima cosa che cerco in un epic fantasy militare).
Gli riconosco di aver presentato una trama originale e, almeno nella prima parte davvero avvincente, e caratteri, terminologia e ambientazione particolari.
La seconda parte è meno appassionante, rallentata, e ho trovato le descrizioni splatter un po' troppo insistite, con pagine intere di indicibili scene, in cui sembrava in atto una gara a risultare la più truculenta possibile.
Tra gli aspetti positivi, segnalo le parti suggestive e avvincenti in relazione al contesto delle tradizioni e capacità sciamaniche, così come i tanti temi affrontati e che non sempre sono argomento su cui i romanzi epici indugiano volentieri: l'idea del gruppo dei soldati-spie, strani ed emarginati, che lottano, pur circondati dai pregiudizi; la debolezza e vulnerabilità umana, la dipendenza dalle droghe, i traumi post-guerra; l'odio cieco e distruttivo che alimenta entrambi i fronti in guerra, senza che nessun combattente possa definirsi moralmente superiore rispetto al suo avversario.

4. LA LEGGENDA DEL CACCIATORE DI AQUILE di Yong Jin

Questo libro (射鵰英雄傳) fa parte parte di una saga, considerata ormai un classico della letteratura cinese wuxia (ovvero quel genere di avventure incentrate sulle arti marziali e sui codici d'onore dei guerrieri) ed ero molto curiosa di leggerlo.
Qui ammetto una mia difficoltà di fondo nel cogliere tante sfumature legate a nomi, luoghi o simbologia.
Se ho trovato suggestivo l'intero contesto e molto avvincente la parte ambientata nel deserto tra i mongoli, ho faticato a destreggiarmi con decine di nomi orientali che vengono immessi di continuo nella trama: d'accordo, sono quasi sempre guerrieri e ciascuno si richiama a una precisa scuola di arti marziali, ma è davvero complesso riuscire a memorizzarli e a riconoscerli quando ritornano qualche capitolo dopo.
Consiglio questo libro a chi cerca un testo avventuroso e incentrato sulle arti marziali.

5. LA RINASCITA DI SHEN TAY di Guy Gavriel Kay

Un libro autoconclusivo, ricco di quelle ambientazioni che cerco se penso a un fantasy di sapore orientale. 
Consigliato a chi cerca una trama ricca di cospirazioni, intrighi, vita di corte nell'antica Cina imperiale, e una riflessione sul flusso della storia e sulla piccolezza degli uomini al confronto.

6. LA LEGGENDA DI OTORI di Lian Hearn 

Si tratta in realtà di una trilogia (La leggenda di Otori, Il viaggio di Takeo e L’ultima luna) che trovate in unico volume e che, a differenza dei libri precedenti, presenta ispirazioni nipponiche, ricollegandosi alle figure classiche dei samurai.
Troverete un Giappone feudale, lotte tra clan, severe regole d'onore e rispetto della tradizione, crudeltà e magia.

7. LE CRONACHE DELLE SPADE DI INAZUMA di Steve Bein

In realtà è una trilogia, ma l'editore italiano ha scelto di pubblicare due volumi (La figlia della Spada e L'anno del demone) senza pensare a chi voleva leggere il finale.
Quindi dopo due ottimi volumi, con ambientazione giapponese, una trama ispirata alle gang malavitose della yakuza, con indagini e tinte noir, ci resta il rammarico di non sapere che accade dopo.

Ecco qui la mia panoramica. Se avete altri titoli, fatemi sapere!


Amarilli

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