Recensione in #anteprima: "PROFUMO D'AMORE (Check-in for love)" di Elyxyz

E se Cupido non fosse un putto biondo, armato di arco e frecce, ma dodici chili di pelo e simpatia canina? 

Nell’aeroporto El Prat di Barcellona transitano migliaia di passeggeri al giorno e i controlli doganali sono serrati.

Santiago Francisco III Navarro Reyes è cresciuto sognando di indossare la divisa della Guardia Civil come suo padre e suo nonno prima di lui. Ora è uno di quegli inflessibili e integerrimi agenti cinofili che lavorano con impegno e devozione.
Santiago è anche un uomo che ha rinunciato all’amore, che si finge etero e che porta su di sé una pesante eredità con encomiabile spirito di sacrificio, anche se qualcun altro – un certo tormento russo di sua conoscenza – lo chiamerebbe stupido masochismo.
Il solo custode del segreto di Santiago è il suo inseparabile partner Azul, un beagle meticcio dall’olfatto infallibile... o quasi: la sua eccezione si chiama Vitya.

Viktor “Vitya” Kamenev è un russo tuttofare: profumiere, commesso viaggiatore, imprenditore e simpatica canaglia gay dichiarata con la fissa dell’amore predestinato.
Viktor è anche l’unico che riesce a mandare in tilt il naso di Azul e a guadagnarsi puntualmente una perquisizione a ogni viaggio, diventando il falso positivo più eclatante nell’intera storia dell’aeroporto El Prat.
Azul capisce fin dalla prima annusata che Vitya è speciale. Il problema è che deve capirlo anche il suo socio umano...
Perché l’amore, si sa, ha un profumo tutto suo e a volte il destino ci mette lo zampino.

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“Profumo d’amore” è una simpatica commedia romantica a cottura lenta, un MM in cui il destino ha preso forme pelose, con protagonisti un inguaribile ottimista e un compassato trentenne disilluso che insieme sfornano paturnie, battibecchi e pessimo flirting, fino al lieto fine.

Temi: da pseudonemici ad amanti, amore a cottura lenta, omosessualità, omofobia interiorizzata.
Questo volume comprende scene esplicite di sesso fra uomini e linguaggio colorito ed è inteso per un pubblico adulto e consapevole.


TITOLO: Profumo d’amore
SOTTOTITOLO: Check-in for love
AUTORE: Elyxyz
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Romance, contemporaneo
E-BOOK: Sì
PREZZO: € 2,99 su Amazon
PAGINE: 454
USCITA: 24 Settembre 2020
LINK PER L'ACQUISTO
: https://www.amazon.it/dp/B08JCRL56S



“L’hai creato pensando a me,” realizzò Tiago, la voce roca di commozione.
“Ogni singola goccia, moya iskra.”


Credo che mai come questa volta la mia realtà si sia fusa con la fantasia, perché mentre parte di questo romanzo veniva scritto io mi trovavo proprio a Barcellona e anche la successiva lettura si è verificata in concomitanza con il mio transito per il mitico El Prat, il grande chiassoso aeroporto della città catalana che è un po' il regno di Cupido per il nuovo romanzo di Elyxyz.

Non credo di svelare nulla (lo dice già la trama!) dicendo che qui non ci troviamo affatto di fronte al solito Cupido tradizionale, ma piuttosto alle prese con un botolo, goloso di polpette, amante delle coccole e dotato di un fiuto particolare per rintracciare il compagno adatto al suo padrone.
Peccato solo che quest'ultimo sia un agente della Guardia Civil, addetto al controllo bagagli, e il partner "selezionato" da Azul sia un giovane passeggero russo, che in realtà con il cane ha in comune un talento olfattivo particolare: lui crea i profumi, percepisce le note più nascoste nelle essenze e riesce ad associare a ciascuna fragranza un'emozione, un ricordo, il carattere segreto di una persona.

Quello che nasce tra Tiago e Vitya è un amore dichiaratamente a cottura "lenta", che cresce viaggio dopo viaggio, controllo dopo controllo, occhiata dopo occhiata.
E se Tiago è un agente tutto d'un pezzo, ormai rassegnato a mostrare ai colleghi e alla famiglia soltanto la divisa e una vita spaccata in due, Vitya è una specie di folletto dolcissimo, simpatico quanto ottimista, generoso quanto fiducioso nel mondo, nei suoi sogni, nelle sue piccole sicurezze (i nonni, i ricordi della giovinezza, i suoi compaesani e soci al lavoro, gli ingredienti delle sue essenze).
Uno scontro inevitabile, ma molto bello, tra una bellezza mediterranea e una slava, tra due culture molto lontane che però, sulle cose importanti, non si differenziano così tanto.

Una lettura tenera, a tratti molto divertente, sempre scorrevole, scritta con piglio e bravura.
Un consiglio? Godetevela senza fretta, lasciando sedimentare i sentimenti dei due, e verrete ripagati da intense pagine d'amore, attraverso un viaggio tra le meraviglie di Barcellona (ma anche tra le tradizioni russe, per il giusto equilibrio) e l'abbraccio di una famiglia molto allargata di sorelle, parenti, amici, colleghi, cani e gatti.

E se vi verrà voglia di visitare Barcellona, o anche solo di fare scalo a El Prat, vi capirò: credo che, dopo questa lettura, sia una conseguenza inevitabile.
Così come scoprirete, forse, di annusare il profumo del vostro partner con un certo maggior interesse
Si sente davvero il profumo dell'amore?

PS. Pur avendoli amati tutti e due, confesso il mio amore per il russo: team #Vitya forever.


Vitya non sapeva cosa l’avesse fatto innamorare di Tiago. 
Sicuramente l’aspetto fisico aveva avuto il suo peso, ma non sarebbe mai bastato un motivo così superficiale e lui non sarebbe mai riuscito a trovare una sola ragione, neanche se ne fosse dipesa la sua vita; era piuttosto una commistione di elementi, in cui la bellezza oggettiva di Reyes era un punto bonus, assieme all’aria tormentata e al broncio stitico che su Viktor attizzava qualche sensore tarato male, facendogli sentire le sdolcinate farfalle nello stomaco. 
Ma se Vitya avesse dovuto puntare tutto su un perché, avrebbe nominato come spiegazione Azul e il modo in cui la guardia si rapportava con il suo cane: non lo trattava come un oggetto ma neppure come una specie di bambolotto. Gli lasciava la sua dignità e lo rispettava. Erano alla pari. 

Amarilli


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