Pensieri su "LA PROPOSTA DI UN GENTILUOMO" (Bridgerton #3) di Julia Quinn

Sophie Beckett discende da una nobilissima famiglia, ma non ha mai avuto una vita facile. Niente feste, coccole, agi per lei: è infatti la figlia illegittima del conte di Penwood ed è sempre stata trattata come una domestica, soprattutto dopo che il padre, morendo, l’ha lasciata sola con la matrigna e le sorellastre.

Mai e poi mai avrebbe immaginato di partecipare un giorno al celebre ballo in maschera di Lady Bridgerton. Né tanto meno di incontrarvi un principe azzurro che stesse aspettando proprio lei. Eppure, mentre volteggia leggera tra le forti braccia del bellissimo Benedict, secondogenito della famiglia, le sembra quasi impossibile che quell’incantesimo debba dissolversi allo scoccare della mezzanotte. Non dimenticherà mai quella serata, ne è sicura.

Neanche Benedict potrà scordare la sensazione provata danzando con quella sconosciuta.
Chi si celava dietro quella maschera?

Il giovane ha giurato a se stesso che l’avrebbe scoperto, per poi sposarla. Ma quando, anni dopo, conosce casualmente Sophie, che crede una cameriera, il suo proposito vacilla: è giunta l’ora di porre fine alla ricerca della misteriosa ragazza che gli ha rapito il cuore e abbandonarsi a un nuovo sentimento?
Perché certo Sophie non poteva essere al ballo oppure sì?



JULIA QUINN
La proposta di un gentiluomo
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Pagine: 372
Uscita : 1 settembre 2020





Per Benedict Bridgerton la Quinn ha riservato espressamente il ruolo di principe azzurro, con una sorta di retelling della celebre fiaba adattata all'ambiente vivace e caotico dei Bridgerton.

C’è una Cenerentola, figlia illegittima di un conte, con tanto di matrigne e sorellastre, che si presenta al ballo in maschera e fugge a mezzanotte, non prima di averlo stregato per bene. 
Dopo anni passati a cercare quella dama misteriosa, solo una cameriera (che non si comporta come una cameriera) sarà in grado di riaccendere la stessa scintilla.

Nel complesso, questo terzo episodio si presenta carino, anche se non all’altezza dei primi due.
Forse si tratta semplicemente di carisma: le coppie Simon/Daff e Anthony/Kate-non-perdona non possono certo rivaleggiare con il duo Benedict/Sophie.

Amarilli

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