Thursday's Book: il libro del giovedì (85)

Buon giovedì a tutti!
Questa sera, vi propongo un altro autore svedese di thriller, che tanti di voi conosceranno per la celebre serie dell' Ispettore Wallander.
Henning Mankell, classe 1948, inizia la sua carriera nel teatro come autore ed assistente. Alla fine degli anni Ottanta fonda un teatro in Mozambico (che dirige a tutt'oggi) e, successivamente, sposa la figlia del regista Ingmar Bergman. 
Negli anni Novanta si afferma come autore grazie alle avventure del celebre commissario. Il romanzo di questa sera non è legato a tale serie, ma sicuramente mostra la stessa penna e talento di questo inquieto scrittore svedese.
Ora vi lascio alla scheda del libro, vi ricordo che, in caso vogliate partecipare alla rubrica e fare voi una segnalazione, basta lasciare un commento al post oppure mandare una mail a illibrodelgiovedi@gmail.com. Il vostro consiglio sarà pubblicato in questo spazio dedicato. A presto e buona lettura! 

Titolo: Il ritorno del maestro di danza
Autore: Henning Mankell
Editore: Marsilio
Collana: Tascabili Maxi
Data di Pubblicazione: Luglio 2010
ISBN: 8831707477
ISBN-13: 9788831707473
Pagine: 491

Sinossi:
Lo Härjedalen, nel nord della Svezia, è una terra di foreste sterminate, i cui lunghi inverni sono a stento rischiarati dal bagliore della neve. È qui, in un casolare sperduto, che Herbert Molin, ex poliziotto in pensione, decide di ritirarsi. E qui, un brutale assassino lo raggiunge per accompagnarlo in un ultimo, terribile ballo con la morte. Quando la polizia arriva sulla scena del delitto, trova delle impronte di sangue che sembrano tracciare i passi del tango. Il trentasettenne Stefan Lindman, ispettore della polizia di Boràs, un tempo collega della vittima, per non doversi confrontare con la malattia che lo tormenta si butta a capofitto nelle indagini e scopre ben presto l'inquietante passato nazista di Molin. Esiste un legame tra la sua morte atroce e le sue convinzioni politiche? E qual è il ruolo della rete neonazista che, sempre più nitida, viene alla luce e sembra toccare lo stesso Lindman molto da vicino? Sulle tracce dell'assassino, che dalla Svezia portano in Germania e Argentina, la sua inchiesta ripercorre un pezzo doloroso della nostra storia. Lo attende una rivelazione sconvolgente, oltre all'amara consapevolezza che la follia che per anni devastò l'Europa non è affatto sepolta.

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