Pensieri su “La donna di Gabriel” di Robin Schone


Disperata e senza un soldo, per fuggire dalle strade di Londra dove un uomo misterioso la perseguita, Victoria Childers si vede costretta a mettere all’asta la propria verginità nella famigerata House of Gabriel, un locale dove tutti i desideri carnali degli aristocratici trovano soddisfazione. Ma è proprio l’oscuro e affascinante proprietario ad aggiudicarsi la sua innocenza. Victoria scopre però che Gabriel non è interessato a lei: lui vuole solo ritrovare il criminale che lo ha violentato da ragazzo, traumatizzandolo. Da anni medita una vendetta terribile e Victoria è l’unica che può aiutarlo a ritrovare il suo antico aguzzino. Ben presto, tuttavia, l’attrazione tra i due lascerà il posto a una sfrenata lussuria, coinvolgendo entrambi in uno spregiudicato gioco di morte e desiderio…

“La donna di Gabriel” 
Robin Schone 
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Extra Passion 134
Uscita: gennaio 2022

LA SERIE "LES ANGES"
1) ABBANDONARSI AL DESIDERIO (The Lover) 
2) LA DONNA DI GABRIEL (Gabriel’s Woman) 


"Non vi ritenete bella?" 
"No" disse Victoria, tesa. Era sincera. 
Non avrebbe ammesso la propria debolezza di fronte a quest’uomo che con la sua bellezza risvegliava ogni istinto femminile che aveva cercato di sopprimere.


Come credo di aver detto altre volte, sempre affrontando quest'autrice, o si trova ipnotico il suo stile o se ne prova una sorta di repulsione: io mi inserisco nella prima ipotesi.

Ho pensato che se l’uomo aveva un’anima, 
esisteva dentro la donna.

Robin Schone scrive agli inizi del 2000 e il suo approccio è subito apparso di rottura: più che un eros romanzato, al centro delle sue trame troviamo una sensualità molto materiale, spesso cruda. Le parti del corpo sono chiamate con il loro nome, senza fronzoli, c'è una ricerca costante di indagare sulle dinamiche fisiche e sulle reazioni del corpo con taglio scrupoloso (soprattutto il piacere femminile è descritto nel dettaglio, spesso sottolineando la lentezza con cui si raggiunge l'apice, la frustrazione del mancato appagamento, il bisogno di trovare una sinergia con il partner).

Avete chiesto a madame René come sedurre un uomo. Ve lo dirò io. 
Quando ha fame, dategli da mangiare. Quando soffre, offritegli speranza. Quando non ha un posto dove andare, dategli un letto in cui dormire. 
Per sedurre, bisogna creare l’illusione della fiducia.

La Schone è sempre stata una grande sostenitrice dei diritti delle donne ed è per questo che nei suoi libri non troverete ochette che sbattono le ciglia e svengono al primo sguardo del predatore maschile.
Soprattutto in questa serie, le sue donne patiscono la fame o le imposizioni familiari, non sono più giovanissime, sono state vittime sessuali oppure sono state respinte perchè non conformi ai canoni richiesti. Victoria è una ex-governante licenziata senza referenze, in sei mesi si è ridotta sul lastrico, viene coinvolta in una trappola per disperazione e ingenuità.
Proprio questo la porta a incontrare l'angelo biondo della serie, quel Gabriel tanto bello quanto tradito e abusato, un uomo anche lui non più giovanissimo (quarant'anni) che ha consacrato la propria vita alla vendetta.

La storia è strettamente correlata al volume precedente, per cui non consiglio di leggerla da sola, è troppo complessa per orientarsi. Soltanto se avrete già conosciuto i due angeli e il loro passato di sofferenza potrete apprezzare l'ultima chance di Gabriel per ritrovare se stesso.
Narrazione lenta, va detto, ma la Schone ama dare piccoli colpi di scalpello, infliggere ferite e colpi di scena graduali, mettere a nudo ogni emozione devastante con un certo gusto sadico.

Se cercate una storia romantica, passate oltre. Per mio gusto personale, una lettura forte ma che merita.

Amarilli


Nessun commento:

Powered by Blogger.