Review Party per "Violet e il libro proibito" di Kelly Barnhill



Nelle fiabe, tutte le principesse sono bellissime, i draghi orrende e spietate creature e le storie… semplici e innocue storie. Ma questa non è affatto una fiaba come le altre. Nel regno di Andulan, la figlia del re si chiama Violet. È una ragazzina solitaria, con gli occhi di colore diverso e una massa di ricci che le nasconde la faccia. Si vede brutta, e questo la rende insicura. C’è solo un momento in cui non si sente sbagliata: quando racconta storie. Perché Violet è una lettrice voracissima e una voracissima narratrice di favole. Se apre bocca rapisce tutti, dalle dame di corte al più umile dei servitori. Quando insieme al suo migliore amico, Demetrius, trova nei sotterranei del castello un misterioso libro, è convinta di aver scoperto una miniera di storie che cambierà la sua vita. E la sua vita cambia, ma non come aveva immaginato… Dal polveroso tomo si leva la voce spaventosa di una divinità dimenticata, che inizia a sussurrare ai servitori, alle ancelle, al popolo, ammaliando l’intero reame. Ammalia il re, offrendogli l’opportunità di catturare l’ultimo drago sopravvissuto. E ammalia la principessa Violet, con l’illusione di renderla bellissima. Ma ogni parola sussurrata dal libro proibito ha un prezzo, e tremende conseguenze. E Violet, per salvare il regno, dovrà trovare il modo di ascoltare solo le voci amiche, e di raccontare l’unica storia che potrà guarire il suo mondo.

Violet e il libro proibito
di Kelly Barnhill
Editore: De Agostini *
 * ringrazio la CE per la copia 
Illustratore: Bruno I.
Traduttore: Maestrini A.
Pubblicazione: gennaio 2022
Pagine: 362



I bambini avevano ragione, naturalmente.
C’era un tredicesimo dio.
Ma noi non ne parlavamo.
Non pronunciavamo il suo nome.
Raccontare la sua storia era proibito.



Ero molto curiosa di leggere questa storia, secondo libro di un'autrice che con il primo ha vinto addirittura la Newbery Medal (per quanto non sempre questo premio corrisponda a libri che personalmente ritenga indimenticabili).

Di certo, Kelly Barnhill sa riscrivere storie molto particolari, incentrandole su temi moderni e coinvolgenti, e sviluppando avvenimenti per nulla scontati.
Se state pensando al classico libro per ragazzi, saprete già che non sempre i libri per ragazzi vanno di pari passo a vicende zuccherose o prive di sofferenza.
In realtà i ragazzi devono pur sempre crescere, se vogliono divenire adulti, e la storia di Violet è un percorso di crescita e iniziazione, per quanto costellato da elementi fantasy e un richiamo agli universi multipli.

Prima di tutto, per essere una principessa, Violet nasce non particolarmente bella (occhi spaiati, la pelle piena di chiazze, il viso leggermente storto), e già questo è un ottimo messaggio per lettori in erba a fronte di modelli comportamentali troppo spesso dediti all'apparenza. 
Violet dunque è nobile, non è bella, ma resta comunque amata dai suoi genitori, a dispetto di cosa pensino i sudditi e il cantastorie di palazzo.

Risulta essere anche vispa, poco incline a obbedire, più disposta a curiosare e a cacciarsi nei guai.
Nelle sue avventure ha un ottimo compagno in Demetrius, ma ci sono giochi e scoperte che presentano sempre un po' di rischio, angoli del castello che nascondono segreti, leggende su antiche divinità che sono perse o state cancellate nel tempo.
E per superare le prove Violet dovrà imparare a convivere con le proprie fragilità e accettare che non tutti i mostri sono cattivi e non tutte le leggende sono solo leggende.

Un romanzo vivace, pieno di spunti, che si fa leggere senza fatica.
E punto bonus, c'è l'elemento "drago"!

Grazie a @francikarou per l'organizzazione dell'evento, leggete le altre recensioni sui blog partecipanti nei prossimi giorni! Li trovate nel calendario qua sotto.

Amarilli

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