Pensieri su "UNA CORTE DI FIAMME E ARGENTO" di Sarah J. Maas

 


Nesta Archeron non è quel che si dice un tipo facile: fiera del suo carattere spigoloso, è particolarmente facile alla rabbia e poco incline al perdono. E da quando è stata costretta a entrare nel Calderone ed è diventata una Fae contro la sua volontà, ha cercato in ogni modo di allontanarsi dalla sorella e dalla corte della Notte per trovare un posto per sé all'interno dello strano mondo in cui è costretta a vivere. Quel che è peggio è che non sembra essere ancora riuscita a superare l'orrore della guerra con Hybern. Di certo non ha dimenticato tutto ciò che ha perso per colpa sua. A rendere ancora più irritante la sua situazione, poi, ci pensa Cassian, apparentemente dotato di una naturale predisposizione a farle perdere il controllo. Ogni occasione è buona per stuzzicarla e provocarla, rendendo però allo stesso tempo evidente la natura del focoso legame che, loro malgrado, li unisce. Nel frattempo, le quattro infide regine, che durante l'ultima guerra si erano rifugiate sul Continente, hanno siglato una nuova e pericolosa alleanza, una grave minaccia alla pace stabilita tra i regni. E la chiave per arrestare le loro mire potrebbe risiedere nella capacità di Cassian e Nesta di affrontare una volta per tutte il loro passato. Sullo sfondo di un mondo marchiato dalla guerra e afflitto dall'incertezza, i due Fae tenteranno di venire a patti con i loro personali mostri, con la certezza di trovare, l'uno nell'altra, quel qualcuno che li accetta così come sono e che li può aiutare a lenire tutte le ferite.

Autore: Sarah J. Maas
Titolo: Una corte di fiamme e argento
Editore: Mondadori
Pagine: 720
Uscita: Febbraio 2021




Questo quarto volume si è rivelato decisamente al di sopra della precedente trilogia ACOTAR (per cui non ho mai subito un reale colpo di fulmine): in effetti, non appena la fastidiosissima coppia perfettina (Rhys e consorte) si toglie un po' dai piedi, facendo spazio ai comprimari, la trama si fa più simpatica e accettabile. 
Non disdegno il mix fantasy/romance e sono conscia che questa serie è rivolta a un pubblico più grande di quello di altre saghe, ma mi fastidisce la componente sessuale ostentata (come se a ogni capitolo ci fosse bisogno di ribadire di quanta potenza da sbavo emani da Feyre 😪😴💤).
Capisco quindi Nesta e la sua rabbia impotente, e come si potesse sentire soffocare, immersa in tutto quello zucchero sbavante...

Perciò evviva la scontrosa sorellona che non cerca di piacere a tutti i costi, anche se la prima parte del romanzo con lei in castigo è stata dura da sopportare. Avrei voluto che mandasse tutti al diavolo e se ne andasse a vivere altrove.
Poi, per fortuna, la primogenita riacquista cipiglio e dignità, iniziando un percorso di crescita e redenzione, sia nell'amicizia che in amore che in famiglia.

Sostanzialmente, Nesta aveva bisogno di trovare un suo ruolo, smettendo di far da contorno al trio Archeron e alla Corte della Notte, e sono contenta che la Mass abbia lavorato pure sul personaggio di Cassian, lasciando intatta la sua irruenza ma facendogli attendere con pazienza i progressi di lei.
I due sono adorabili insieme, due teste dure con un carattere forte, tanto che leggi 700 pagine e neppure le senti.

Ora sono davvero curiosa di come proseguirà la saga (grandi aspettative in Azriel/Lucien/Tamlin, zero e tanti sbadigli per Elain, cuoca-giardiniera tra gli uccellini).

Amarilli

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