Pensieri su “Un bacio del destino” di Mary Jo Putney (Guardians #1)
Duncan Macrae, capo di un antico clan scozzese, è dotato di capacità eccezionali: è il depositario di un potere occulto, quello dei Guardiani, uomini capaci di controllare le forze della natura e di leggere nel cuore delle persone.
Nel momento in cui il suo sguardo incrocia quello di Gwynne, incantevole vedova inglese, Duncan capisce subito che lei dovrà essere sua per sempre. Anche la nobildonna avverte qualcosa di inspiegabile, come se quell’uomo facesse parte del suo destino, e un bacio rubato scatenerà in lei antichi poteri rimasti sopiti a lungo.
L’attrazione tra i due pare inesorabile, ma l’energia che ne scaturisce è quella di una città in fiamme…
“Un bacio del destino”
di Mary Jo Putney
Editore: Mondadori
Serie: I Romanzi – Oro 229
Ambientazione: Inghilterra + Scozia, 1745
Premi e riconoscimenti della critica: Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 2004 come Miglior Romanzo Fantasy Storico-Paranormale (Best Historical Paranormal Fantasy).
Questo è il primo romanzo della serie dei Guardiani, un’organizzazione segreta di maghi i cui membri hanno giurato di usare i propri straordinari poteri esclusivamente per il bene dell’umanità.
La Serie GUARDIANS
1) UN BACIO DEL DESTINO (A Kiss of Fate)
2) MAGIA RUBATA (Stolen Magic)
3) MAGICO INCANTO (A distant magic)
I venti cantano con voci diverse
La Putney non rientra nel novero delle mie autrici preferite, ma amo molto il paranormal romance, ancor più se ha un'ambientazione storica, e questo romanzo si è rivelato una vera sorpresa.
Ci troviamo al tempo dell'insurrezione giacobita di Bonnie Prince, a ridosso della disastrosa battaglia di Culloden (per gli scozzesi), e da qualche secolo un circolo di stregoni aiuta in segreto la Corona inglese a mantenere la stabilità e a respingere gli invasori.
Quando però la guerra è tra Scozia e Inghilterra, occorre decidere tra lealtà a giuramenti magici e le ragioni del cuore che legano alla propria terra.
Duncan Macrae è un capoclan ma è anche un Guardiano, anzi il temibile Signore delle tempeste, capace di manipolare il clima per influenzare il campo di battaglia o affondare persino una flotta; quando arriva il momento di scegliere, è messo a dura prova, soprattutto perché il consiglio dei Guardiani si è schierato con il sovrano inglese. Fino ad arrivare a imporgli una moglie capace di controllare il suo potere e garantirne la fedeltà.
Come dicevo, questa lettura è stata più che esaltante. La Putney costruisce nel dettaglio le tradizioni dei maghi, delinea in modo credibile le ragioni delle diverse fazioni, crea due personaggi, Duncan e Gwynne, entrambi forti e impetuosi, entrambi tormentati nonostante l'unione che li lega, costretti a soffocare sentimenti e a invocare poteri antagonisti.
Un primo episodio davvero vivido, con un crescendo di emozioni, inserito alla perfezione nel contesto storico, che offre risvolti non scontati. Il fatto poi che gli highlanders siano in minoranza e comunque strenui difensori della libertà sino all'ultimo non guasta.
Alla fine ero così immersa nel mondo dei Guardiani, che avrei voluto subito conoscere la storia di Simon, lo stregone-cacciatore.
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