Pensieri su "HIS" di Natasha Knight & A. Zavarelli

 


Mi sono nascosta per quattro anni, in fuga dall’uomo con cui sono stata a letto una volta sola.
Ho visto qualcosa che non avrei dovuto vedere.
Ho preso qualcosa che non avrei dovuto prendere.

Mi ha trovata.
Ma non è solo della mia sicurezza che mi devo preoccupare. Ho un bambino. Il suo bambino. Il bambino segreto di un mafioso russo.

Mi ha detto, senza mezzi termini, che sono sua. Che saremo una famiglia.
Ma suo zio mi vuole ancora morta e so che l’uomo che ci ha dato la caccia fino a trovarci è l’unico che ci può tenere al sicuro.

TITOLO: His – Edizione Italiana
TITOLO ORIGINALE: His
AUTRICI: Natasha Knight & A.Zavarelli
TRADUZIONE: Francesca Giraudo
GENERE: Mafia Romance
SERIE: Mine and His – Edizione Italiana vol.2
 * ringrazio Quixote Translations per la copia fornita
DATA DI USCITA: 22 settembre 2021



Buona giornata e buon anno!

Torno a voi dalla pausa festiva con una lettura in grado di scaldare per bene l'ambiente e di allontanare nebbia e gelo.

Secondo capitolo di una dilogia #mafiaromance, scritta a quattro mani, di cui avevo già apprezzato la prima parte (trovate la recensione a MINE qui: http://www.sognipensieriparole.com/2021/12/pensieri-su-mine-di-natasha-knight.html) e che riparte dalla stessa scena in cui eravamo stati lasciati.
E decisamente questa parte conclusiva mi è piaciuta di più, con il giusto mix di tensione narrativa, colpi di scena, inseguimenti e agguati.

Ormai Lev, il mafioso (riluttante), tiene famiglia e deve darsi alla fuga, anche se forse la salvezza dal nemico di famiglia può essere rappresentata solo da andare a infilarsi tra le braccia di un altro... mafioso (sempre russo).
Insomma, tagliare i ponti e ricominciare una nuova esistenza non è facile, per quanto la povera è Katerina stata trasformata in modo troppo insistito in un personaggio ingenuo e sull'orlo di una crisi nervosa che si caccia nei guai in continuazione (ok, a volte serve creare l'occasione che giustifichi l'arrivo del nemico, ma possibile che dopo 4 lunghi anni in cui ti sei nascosta tu non riesca più a osservare le normali regole della prudenza? Basterebbe aver visto qualche film in tema, per sapere che non si parla con gli sconosciuti e si scappa senza mai guardarsi indietro...).

Si legge senza accorgersene, tanto è scorrevole, e se anche non siete appassionati di questo genere (io, ad esempio, non lo sono) è una serie equilibrata e non troppo violenta.
Oserei dire che il finale si è rivelato persino in tono con l'atmosfera festiva in cui l'ho letto :)


Amarilli

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