Pensieri su "UNA BELLEZZA CHE FA PAURA" di William Hussey


Dylan si innamora di Ellis nell'istante in cui lo incontra. 
El è divertente, magnetico, spavaldo e rende eccitante tutto, persino vivere in una piccola e noiosa città come Ferrivale. Con lui il cuore di Dylan vola, leggero. Con lui accanto, ogni paura svanisce. Tanto che nel momento in cui, dopo qualche mese di incontri clandestini, qualcuno diffonde un video che li ritrae in un momento di intimità, Dylan trova il coraggio di fare coming out con la famiglia. E, con stupore, si accorge che tutti intorno a lui, non solo i suoi genitori, sembrano all'apparenza accettare la sua relazione con El senza alcun problema. 

La sua felicità però ha vita breve. Un tragico incidente, infatti, lo separa per sempre dal ragazzo di cui è follemente innamorato. Da quel momento, schiacciato da un dolore che non sembra avere fine – come può vivere senza El, che è il suo cuore, la sua ragione, il suo futuro? –, Dylan inizia a scoprire quanto poco sapeva di Ellis e, soprattutto, che il suo ragazzo non era l'unico a Ferrivale a nascondere verità inimmaginabili…

Una bellezza che fa paura
William Hussey
Editore: Mondadori
Pagine: 252
Uscita: giugno 2021





«Siamo insieme ora. Solo noi due. Io e te, El, per sempre.» 
Lui sospira. «Il per sempre non esiste, Lenticchia.»


Sapete quando certi libri ti chiamano a prescindere dalla trama? Quando ho scelto questa lettura, in effetti, ero stata attratta dalla cover struggente e dal titolo enigmatico e carico di immagini (in inglese HIDEOUS BEAUTY, una bellezza inquietante, che turba).

Per quanto sia YA, questo libro non si colloca assolutamente nella categoria degli mm pucciosi che potremmo aspettarci; per certi versi è un pugno dritto allo stomaco, ha una meravigliosa parte romantica che però si alterna in modo implacabile con una controparte di puro strazio.

Si incomincia dalla fine di una storia, in un certo senso, dalla felicità travolgente del ballo di fine anno, a cui partecipano Dylan ed Ellis mano nella mano, finalmente in pubblico, finalmente liberi, finalmente senza più paura delle reazioni degli altri. E poi si incappa in un incidente altrettanto travolgente, a cui solo uno dei due ragazzi sopravvive.

Ed è Dylan, il più insicuro della coppia, quello che ha dovuto rivelarsi ai genitori e alla famiglia pur di portare avanti quell'amore ostacolato, a dover farsi carico di tramandare chi è stato El, cosa ha donato a lui e cosa ha lasciato dietro di sé. 
Ma mentre ci racconta di loro, della loro corsa folle verso quell'ultimo ballo, Dylan scopre inevitabilmente dei risvolti di El che non conosceva.
El che era luce, sorrisi, calore, nonostante tante sofferenze. 
El che è stato in grado di donare coraggio, quando lui per primo non ha ricevuto appoggio da chi gli stava accanto.

Allora: se cercate una lettura spensierata, tenetevi lontani. 
Se cercate un momento di dolore ed espiazione, e pure speranza, lo consiglio caldamente.

Si piange. Ma a volte si deve.


«Non è così che finiscono le storie nella vita reale, Dylan.» 
«Eppure dovrebbero» rispondo con dolcezza. «Eppure dovrebbero.»

Amarilli

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