Recensione #horror "Blanky – Sour Candy" di Kealan Patrick Burke

Blanky

In seguito alla tragica morte della figlia neonata, Steve Brannigan sta lottando per tenere insieme la sua vita. Allontanato dalla moglie, che rifiuta di vivere nella casa in cui è accaduto l’inconcepibile, e incapace di lavorare, l’uomo cerca conforto in una serie infinita di vecchie commedie e in una bottiglia di bourbon. Finché una notte non sente un suono provenire dalla stanza della sua bambina, una stanza che è stata svuotata di qualsiasi cosa possa ricordare l’esistenza della piccola… a eccezione della sua coperta preferita, affettuosamente ribattezzata Blanky.
La presenza di Blanky nella stanza prefigura l’inizio di un indicibile incubo, che minaccia di strappare via quel poco che resta del mondo in frantumi di Steve. Perché sua figlia era così affezionata a Blanky che la coperta è stata sepolta con lei…

Sour Candy

A un primo sguardo, Phil Pendleton e il piccolo Adam sono un padre e un figlio come tanti altri. Fanno passeggiate al parco, visitano fiere di campagna, musei e zoo e mangiano insieme di fronte al lago. Qualcuno potrebbe pensare che il padre sia troppo accomodante, vista la mancanza di disciplina quando il figlio fa i capricci in pubblico. Qualcuno potrebbe pensare che lo vizi, consentendogli di andare a dormire e di mangiare caramelle quando ne ha voglia. Qualcuno potrebbe pensare che tutta questa indulgenza stia cominciando a costare cara all’uomo, il cui declino fisico è sempre più evidente.
Quel che nessuno sa è che Phil è un prigioniero e che fino all’incontro fortuito al supermercato di qualche settimana prima non aveva mai visto il bambino in vita sua.

TITOLO: Blanky – Sour Candy
AUTORE: Kealan Patrick Burke
Editore: Nua Edizioni *
 * ringraziamo la CE per la copia digitale
ISBN CARTACEO: 978-88-31399-40-1
250 pagine
USCITA: giugno 2021



Rimanere intrappolato insieme ai miei fantasmi mi sembrava l'inferno peggiore di tutti.


Blanky e Sour Candy sono i due racconti contenuti in questo titolo, racconti che mi hanno ricordato moltissimo le sere a guardare quella meraviglia di programma che era "Ai confini della realtà".

In entrambi i racconti l'orrore ha in qualche modo a che fare con l'infanzia.

Un lutto e una copertina che ritorna dalla tomba sono i componenti della prima storia. 
Viviamo il vissuto drammatico di un uomo che ha perso tutto. I suoi affanni e la sua caduta nell'inferno dei sensi di colpa in una realtà allucinata che confonde e stranisce.

In Sour Candy incontriamo un inquietante bambino goloso di bizzarre caramelle, e entreremo in un'altra realtà, distorta e orrifica, una spirale di orrore e frustrazione in cui veniamo risucchiati.

In entrambe le storie c'è una bella tensione, l'autore sa tenere sulle spine, spiazzando con ipotesi fuorvianti e inculcando dubbi sulla vera realtà.
Due racconti narrati con prosa semplice che, pur non brillando per originalità, mi hanno però ben intrattenuta per qualche ora.

Lucia

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