Pensieri su "FIREWORKS" di A.I. Cudil


Michael Wilson guarda il mondo attraverso la sua Nikon e quando inquadra per la prima volta Andrea pensa che sia l’uomo perfetto per lui. Così, senza pensarci due volte, per lui cambia lavoro, nazione e vola in Italia da quello che crede essere la sua anima gemella. Peccato che Andrea non la pensi così e che Michael si ritrovi da solo, circondato dai canali di Venezia nel caldo soffocante dell’estate italiana.
Giulio Tamiozzo spegne incendi per mestiere, ma i fuochi più difficili da domare sono quelli accesi dal suo amico Andrea con i suoi ex. Quando si ritrova davanti uno scozzese furibondo, armato di valigia e macchina fotografica, determinato a non lasciarsi sopraffare dal tradimento di Andrea capisce che quell’uomo sudato, irritabile e bellissimo non è come gli altri ragazzi che ha avuto il suo amico.

Nella notte più famosa di Venezia, quando nel cielo e nell’acqua brillano le luci dei fuochi del Redentore, Giulio si ritrova più vicino a Michael di quanto avrebbero creduto e per la prima volta sarà lui ad appiccare l’incendio che potrebbe bruciare entrambi.


Autore: A.I. Cudil
Titolo: Fireworks
Pagine: 220
Genere: Gay Romance/Contemporary Romance
Editore: self publishing *
 * ringrazio l'autrice per la copia e i gadget!
Uscita: 16 giugno 2021
Formato: ebook e cartaceo
Finale: Autoconclusivo



Il suo sorriso mi allarga il cuore e nei suoi occhi c'è la promessa di passione che speravo di vedere.
Il cielo esplode in una cascata di luci dorate e bianche.
Dalle barche si sollevano grida di meraviglia e di gioia.
Nell'ondeggiare gentile della barca bacio Giulio 
e mi accerto che i fuochi inizino per davvero.


L'avrò pur letto in un paio di giornate afose, per non dire torride, ma ogni libro della Cudil è sempre una boccata d'ossigeno che mi rinfresca tra letture pesanti.

Mi sono piaciuti entrambi questi ragazzi: Giulio, il vigile del fuoco, vive ancora in un certo limbo confuso, ma nel momento in cui vede Michael fa presto a capire dove lo sta portando il cuore; a sua volta, il fotografo ha appena scommesso tutto se stesso, la propria vita e la carriera, sul numero sbagliato ed è rimasto, come dire, piuttosto "scottato".

Come fai a distinguere un grande amore da un semplice scaccia chiodo estivo?
Ci vuole tempo.
Anche se, purtroppo, a volte il tempo non basta, il cuore corre più veloce, tanto che la fretta procura scivoloni ancor più dolorosi.

Una storia semplice, senza grandi eventi, ma dove il lato romantico delle cose è dato proprio dai piccoli gesti quotidiani.
E poi c'è Venezia, che resta la migliore cornice del mondo per una storia d'amore.
Io ci vado spesso per lavoro, la percorro con una camminata più frenetica e distratta delle orde di turisti col naso in su, eppure questa città riesce sempre a rubarmi un battito non appena scendo alla stazione.

Se bisticci, vai a Venezia per fare la pace. 
Se sei già innamorato, ti aggiri per Venezia per accertarti che sia il vero grande amore. Giulio e Michael lo capiscono appena in tempo, ma il lettore che conosce Venezia non aveva dubbi sin dall'inizio...

PS. A proposito del Redentore, io sono una fan di schie, bovoleti e prosecco, ma anche sarde in saor e bigoli con cipolla e acciughe... Se può interessare :)

Amarilli

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