Review Tour per il nuovo Drago "CYBERPUNK": NEUROMANTE di William Gibson


I testi fondamentali degli autori di culto:
William Gibson NEUROMANTE
Neal Stephenson SNOW CRASH
Bruce Sterling LA MATRICE SPEZZATA
La leggendaria antologia MIRRORSHADES


Autori: Bruce Sterling, William Gibson, Neal Stephenson
Antologia: Cyberpunk
Editore: Mondadori *
  * grazie alla CE per la copia
Collana: Draghi
ISBN: 9788804730781
1368 pagine
Prezzo: € 35,00
Uscita: 9 febbraio 2021

Per quanto lo stesso Gibson dica che "tutto è cyberpunk", con questo termine s'intende in genere una sottocorrente #scifi, nata e conclusa, i cui elementi comprendono soprattutto un mondo ultramoderno, un futuro dominato da tecnologie, multinazionali avide, dimensioni cyber che si fondono con la realtà, condito da atmosfere abbastanza cupe e pericolose (se pensate a Blade Runner, avete ben chiaro il mondo, che sarà poi ripreso da Richard K. Morgan in Bay City/Altered Carbon), per non dire frenetiche e violente.

Sinora la mia conoscenza di lettrice si fermava, appunto, a Gibson e a Morgan, per cui immaginate la mia felicità nel trovarmi di fronte a quest'antologia - una chicca al momento solo italiana! - che definire "gorgeous" è riduttivo.
Non solo i tre classici per eccellenza, ma la celebrata antologia Mirrorshades, a mio parere imperdibile per gli appassionati.

Per celebrare l'uscita abbiamo creato un evento con altre CYBER LADIES (sotto trovate tutte le date), ma oggi parto io a parlarvi di NEUROMANTEforse il più noto tra i libri di Gibson (anche se io amo molto anche Luce Virtuale), ovvero l'inizio della sua TRILOGIA DELLO SPRAWL.



Un mondo di cupa delinquenza e di elevata tecnologia, di droghe e computer, di traffico nero di organi umani, di popolosi quartieri dove si aggira il più squallido sottobosco umano. In questo mondo si muove Case, un tempo il miglior "cowboy" d'interfaccia, che, con la mente, riusciva a entrare e a muoversi nel "cyberspazio", dove la sua essenza disincarnata frugava nelle banche dati di ricchissime multinazionali per rubare le informazioni richieste dai suoi mandanti. Dopo aver cercato di ingannare alcuni di loro, il suo sistema nervoso è stato danneggiato in maniera tale da non poter più entrare nel "cyberspazio". Ma adesso gli viene offerta una nuova possibilità e sta soltanto a lui sfruttarla a dovere...


Il cielo sopra il porto aveva il colore della televisione sintonizzata su un canale morto.


Avevo già affrontato Gibson (con Luce Virtuale e Monna Lisa cyberpunk, il terzo volume della Trilogia dello Sprawl, di cui invece NEUROMANTE è il primo), quindi mi sono subito "ambientata" nel suo stile frenetico, caotico, quasi sempre frastornante, talora persino disturbante.

Certo, Gibson non è per tutti, ma una volta compreso che il suo intento è proprio finalizzato ad essere veloce, ermetico, fatto di flash che discordano con il piano di lettura che si sta seguendo, s'impara un po' a immunizzarsi e a tenersi concentrati sulla storia.
Il fatto è che è stato un apripista insieme al suo gruppo cyberpunk e doveva inventarsi qualcosa che potesse rendere credibile il mondo del 2035, un posto sofisticato ma non ordinato come l'aveva concepito la fantascienza classica che era venuta prima.

Il mondo immaginato dal gruppo non è tanto evoluzione, serenità di nuove scoperte, aiuto e supporto da robot domati e imbrigliati; l'umanità di Neuromante ha cercato di evolvere se stessa automodificandosi, si è applicata protesi, sensori, chip, ha integrato parti robotiche e trasmettitori al posto dei fragili fasci di muscoli che la natura ci ha elargito.
L'umanità ha creato unioni in altre dimensioni, ha steso reti universali, attraverso le quali i dati vengono trasmessi, scomposti, modificati, plasmati. E, soprattutto, ha utilizzato l'evoluzione tecnologica per scopi bellici, per radere al suolo parti di civiltà ritenute ormai statiche e inutili.

La realtà in cui si muove Case è brutta, decadente, corrotta; il potere è in mano alle mafie e a oscuri oligarchi che controllano il mercato dei pezzi di ricambio e il know-how chirurgico per operare gli innesti, sfruttando la massa di poveracci che può dare solo manovalanza e organi pronti da espiantare (pagata con nulla e annichilita con la dipendenza da droghe sintetiche).
Pur essendo il protagonista, Case è un antieroe, un ex-hacker troppo ambizioso, e per questo fatto fuori dai suoi ex-padroni, a cui viene offerta inspiegabilmente la redenzione, la possibilità di tornare a connettersi nel cyberspazio, ovvero all'agognata Matrice.
Attorno a lui si muove una compagnia problematica e dolente, in cui è difficile individuare chi sia il nemico e chi un alleato provvisorio (Molly, però, s'incide nella memoria e non si dimentica).

Certo, Neuromante può non dare lo stesso divertimento di una trama alla Matrix o il brivido dell'indagine di Altered Carbon di Morgan, però è stato uno dei primi volumi del genere e contiene tutti gli spunti che poi gli altri autori hanno potuto esplorare nei decenni successivi. 
Linguaggio, ambienti, atmosfere: sembra un concentrato delle "prime volte" per ogni aspetto e sta qui la sua grandezza, il motivo per cui va letto e apprezzato senza esitazione. 

Personalmente, mi pento di non averlo fatto prima.

3 commenti:

  1. lo leggerò presto! dopo i racconti voglio recuperare tutto

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  2. Il mio racconto mi è piaciuto, anche se lo stile è totalmente nuovo per me. Strano e folle, ma non mi è dispiaciuto.

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  3. devo assolutamente recuperare questo autore! DEVO!

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