Pensieri su "LA CAREZZA DEL VENTO" di Julia Quinn (Rokesby #3)

Durante una passeggiata solitaria sulla spiaggia, mentre è ospite da un’amica nel Dorset, la vivace Poppy Bridgerton scopre una grotta nascosta e, spinta dalla curiosità, vi entra a dare un’occhiata.

Purtroppo si imbatte in una pila di casse e in due pirati che la rapiscono per consegnarla al capitano del veliero Infinity, Andrew James, in realtà un corriere in incognito del governo britannico.

Impossibilitato a rimetterla in libertà per mantenere la segretezza della sua missione e del suo ruolo, Andrew è costretto a portarla con sé in Portogallo. Un viaggio che, tra duelli verbali e fatale attrazione, sconvolgerà la vita di entrambi…



Titolo: La carezza del vento
Autore: Julia Quinn
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Classic 1213
Ambientazione: Inghilterra + Portogallo, 1786
Uscita: gennaio 2021

La serie "Rokesby":
1) TUTTA COLPA DI SYBILLA (Because of Miss Bridgerton)
2) UNA DOLCISSIMA BUGIA (The Girl with the Make-Believe Husband)
3) LA CAREZZA DEL VENTO (The Other Miss Bridgerton)
4) "First Comes Scandal’, di prossima pubblicazione.





Il problema del capitano James non era la bellezza, ma l'intelligenza. 
Nella fattispecie, ne possedeva troppa. 
Poppy glielo leggeva negli occhi. Per la maggior parte della sua vita si era sentita la più intelligente del gruppo. il che non era vanteria, ma un dato di fatto. 
Invece ora non era certa di poter battere quest'uomo.

Questa nuova serie di Julia Quinn ha un andamento un po' altalenante: così così il primo, molto bello il secondo, amabile ma senza graffiare questo terzo.
E di certo il titolo originale era molto più suggestivo (The other Miss Bridgerton).

All'inizio la storia è partita un po' in sordina, anche perchè non è che spasimassi per tesori nascosti e corsari; inoltre, fino a quando Poppy non arriva a rivelare la sua età (tranquille, sono ventidue) avevo l'impressione che si parlasse di una ragazzina, per cui leggevo un po' sconcertata.

Poi invece, appena saliti a bordo, anche la trama ha subito una brusca virata e ho subito riconosciuto l'abile penna, capace di tessere dialoghi brillanti anche quando lo scenario è ridotto e apparentemente monotono. 
Senza accorgersi, ci si affeziona ai due e li si segue volentieri per mare e per le strade di Lisbona, sino a un'ulteriore cambio di ritmo (addirittura avventuroso).

Se non riesco a dare quattro stelle piene (nonostante la parte centrale a mio avviso le meriti) è per il carattere frettoloso delle ultime pagine. 
Dopo tanta cottura lenta, fatta di battutine e di sguardi (e pure di notti stellate e slanci romantici), confidavo che i due avrebbero avuto il giusto spazio. 
Oltretutto, se c'è una cosa che mi piaceva nei primi Bridgerton era il ritrovare ogni volta il clan familiare e una certa coralità generale che qui invece non viene ripresa, o almeno non sfruttata appieno.

Comunque continuerò la serie, perchè resto curiosa e speranzosa.

Amarilli

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