Pensieri su "IL RIBELLE SCOZZESE" di Marguerite Kaye

Alasdhair Ross non ha più messo piede in Scozia da quando il laird dei Munro l'ha bandito per aver osato corteggiare sua figlia Ailsa. 
Ora non è più un ragazzino impulsivo e sconsiderato, è diventato un uomo fiero e maturo, determinato a rivendicare per sé la donna che non ha mai smesso di amare. 

La dolce Ailsa però ha imparato sulla propria pelle che caparbietà ed esuberanza sono solo fonte di guai, ed è restia a fidarsi dei propri sentimenti. 
Ma gli occhi di Alasdhair promettono piaceri indimenticabili, e le basta guardarli per capire che è impossibile resistere al loro richiamo.


Il ribelle scozzese
Serie: Highland Brides Vol. 2
Autrice: Marguerite Kaye
Editore : HarperCollins Italia
Pagine: 188
Uscita: 1 febbraio 2021




Sei anni prima Alasdhair, pupillo del Laird, e Ailsa, figlia dello stesso capoclan, erano amici e confidenti, nonchè pronti a far crescere un amore adolescenziale che si era sviluppato poco a poco. 
Ma, una volta scoperti, sono stati costretti a dimenticare, con il ragazzo messo al bando e Ailsa decisa a obbedire al destino deciso per lei dai genitori.
Finchè sei anni dopo Alasdhair torna ed è più che intenzionato a riaprire vecchie ferite e a invocare promesse infrante...

Al di là della trama abbastanza prevedibile, i pregi di questo libro sono la scorrevolezza e certamente un'ambientazione interessante, con ripresa delle varie tradizioni scozzesi, dai cerimoniali ai funerali al corteggiamento. Anche se non tutte le vecchie tradizioni sono da salvare (se lo leggerete, capirete di che parlo).

La pecca principale è invece la brevità: non sono neanche duecento pagine ed è un vero peccato, perché a mio parere i protagonisti avevano ancora molto da dire e, specie, nella seconda parte i colpi di scena sono rivelati anche troppo velocemente.

Di solito non amo le narrazioni prolisse, ma qui qualche capitolo in più sarebbe stato gradito.


Amarilli


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