RUBRICA SI' O NO? "L’anello di ferro" di Ornella Albanese

Una schiava ingannevole
Un guerriero valoroso
Un oscuro delitto

Manlius di Tarsia è stato a lungo in guerra per scacciare i fantasmi di un'antica colpa, ma al suo ritorno un'altra tragedia lo aspetta. 

La sua promessa sposa è stata stuprata e uccisa da Aureliano, figlio del barone di Rosetum, nemico da sempre dei conti di Tarsia.
 La strada della vendetta, però, diventa lunga e impervia perché il destino si diverte a scompaginare le carte. 

Dopo una drammatica partita a dadi, Manlius vince una schiava bellissima e misteriosa, che afferma di avere il potere della magia. Inoltre possiede un anello di ferro che la rende una donna libera nonostante sia alla catena. 

Tra diffidenza, sospetti e attrazione, nasce la storia d’amore tra Manlius e Silia. Inoltre un piccolo granello inceppa il meccanismo facendo crollare un intero castello di menzogne. Con l'aiuto determinante del saraceno Yusuf Hanifa, ambizioni, perversioni e oscuri ricatti vengono gradualmente portati alla luce.


L'anello di ferro è stato pubblicato nel 2011 da Leggereditore ed è stato per mesi ai primi posti delle classifiche di vendite online.

Titolo: "L’anello di ferro"Autore: Ornella Albanese
Editore: self
Nuova edizione: Febbraio 2018
Genere: Historical Romance




Ledra dice

SI' - Credo di essermi innamorata follemente di Manlius esattamente appena l’ho incontrato. 
Bello, tenebroso, che non deve chiedere mai eppure con fragilità interiori che lo rendono affascinante e a cui è impossibile resistere. Un guerriero fatto e finito che sa anche essere sensibile nella sua forza. Silia, d’altro canto, è la guerriera per eccellenza. Una donna intelligente, dinamica, piena di risorse, intrigante e con una personalità a tutto tondo. 
Meno male che Ornella Albanese ha deciso di ripubblicare questo libro una volta cessati i diritti di pubblicazione della casa editrice che per prima ne aveva colto le grandissime potenzialità.
Per chi non lo avesse ancora letto vi invito a farlo. 
Sono personaggi che entrano dentro e la storia è avvincente e originale, mai banale e scontata. 
D’altra parte seguo da tanti anni questa autrice e devo dire che non c’è una storia, dico una, che non mi sia piaciuta tra le sue. 
5 stelle

Amarilli dice

SI' - Questo libro è la riprova che un'autrice italiana può misurarsi alla grande con il genere del romance storico, senza dover rinunciare alla qualità e a imprimere il proprio stile.
Sarà perchè di recente mi sono sciroppata alcune uscite self di autrici straniere (che all'estero sono venerate e che personalmente m'hanno lasciata tiepida), ma rileggendo questo vecchio (vecchio riferito solo al libro, eh...) successo, ora ripubblicato, ho avvertito proprio la profonda differenza che c'è tra scrivere romance e schiaffarli in qualche epoca storica, scelta a caso nell'enciclopedia, e far muovere i personaggi in una collocazione storica che si è prima studiata e indagata.
Con questo non voglio dire che l'ambientazione risulti gravosa o troppo preponderante. 
Al contrario, Ornella Albnese riesce a far sembrare tutto molto credibile e lineare, senza mai far perdere il ritmo alla narrazione.
Mi spiace sempre per il povero Manlius che, dopo aver fatto il proprio dovere, desiderava soltanto sposarsi e godersi il suo castello in santa pace. Quando torna si ritrova in una sorta di "Beautiful", con fidanzate scomparse, servi reticenti e un fratellino tutto ombre. Per fortuna, le donne sanno il fatto loro, e la scaltra Silia riesce a gestire in modo egregio la situazione.
Concordo quindi con la mia socia sul fatto che questa nuova edizione sia un ottimo motivo per tornare a leggere "L'Anello di ferro": romanzi così ben fatti non meritano di cadere nell'oblio.
4 stelle

2 commenti:

  1. Grazie Ledra e Amarilli per aver dato spazio al mio romanzo! E poi un SI O NO che si trasforma in SI E SI è troppo gratificante!
    Un abbraccio,
    Ornella

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    Risposte
    1. Prego, Ornella!!! Per noi è stato un vero piacere :)

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