Pensieri su LA MOSSA DEL PRINCIPE (Captive Prince #2) di C.S. Pacat

Con i loro due paesi sull’orlo di una guerra, Damen e il suo nuovo padrone, Laurent, dovranno lasciarsi alle spalle gli intrighi del palazzo e concentrarsi sulle più ampie forze del campo di battaglia mentre viaggiano verso il confine per scongiurare un complotto fatale.

Costretto a nascondere la sua identità, Damen si sente sempre più attratto dal pericoloso e carismatico Laurent, ma via via che la fiducia nascente tra i due uomini si approfondisce, le scomode verità del passato minacciano di infliggere il colpo mortale al delicato legame che ha cominciato a unirli…



Titolo: La mossa del principe
Titolo originale: The Prince’s Gambit
Serie: Captive Prince #2
Autrice: C. S. Pacat
Traduttrice: Claudia Milani
Editore: Triskell Edizioni
COLLANA: RESERVE
ISBN EBOOK: 978-88-9312-345-7
Genere: storico fantastico
Lunghezza: 285 pagine




Un altro pezzo di pane e le labbra di Laurent gli accarezzarono i polpastrelli. 
Un tocco breve e gentile. Non era stato quello il proposito di Damen quando gli aveva offerto il pane; aveva la sensazione che il suo piano gli fosse stato rivoltato contro e che Laurent sapesse esattamente cosa stava facendo. Il tocco somigliava al primo sfiorarsi di labbra in un bacio sensuale che comincia con piccoli contatti ripetuti e solo dopo, lentamente, si approfondisce. 

Damen sentì il proprio respiro farsi affannoso.
Si costrinse a ricordare chi era la persona che gli stava davanti. Laurent, il suo aguzzino.
Fece in modo di richiamare alla memoria il morso della frusta sulla carne, ma il suo cervello fallì miseramente e gli presentò invece l’immagine della sua pelle umida alle terme, il corpo dalle proporzioni perfette come quelle di una spada ben bilanciata.
Laurent finì di masticare, poi gli appoggiò la mano sulla coscia e lentamente la fece scivolare verso l’alto. «Controllati,» gli intimò.



Molto, molto meglio del primo volume.
Decisamente meglio.
Stavolta ringrazio chi mi ha consigliato di persistere nella lettura, dicendomi che la saga avrebbe fatto un salto di qualità dal primo al secondo volume, perchè è stato proprio così.

Come se l'autrice avesse finalmente ingranato la marcia e preso l'abbrivio, ecco che dalle scene tutte interne al palazzo (per me un po' claustrofobiche), e dai dialoghi che introducevano ma lasciavano tutto in sospeso, si è finalmente passati a un libro di piena azione. 
Azione sia in senso fisico (con addestramenti, vere battaglie e cambio di paesaggi), sia in senso personale, perchè Damen e Laurent cominciano ad acquisire uno spessore ben definito, delineandosi in tutte le loro differenze e punti d'incontro.
I due lasciano perdere i primi tentativi di conoscenza/scoperta per lanciarsi in un'incrocio serrato, fatto di diffidenza e di grande complicità.

Laurent giganteggia in più di un'occasione, a mio modesto parere: se Damen deve sostenere la maschera di fronte ai nemici, e il relativo peso, Laurent deve a sua volta celare il suo vero carattere e le proprie mire di fronte a soldati che portano i suoi colori, ma potrebbero tradirlo da un momento all'altro.
Le scene di lento corteggiamento/avvicinamento sono da brivido, con Laurent che non cede.
E quando si arriva al dunque, il brivido è di quelli che davvero non si dimenticano.
Altra qualità di questo libro: niente sesso banale e inutile, ma attimi di sublime seduzione e intensa vicinanza.

E poi il finale (su cui - tranquilli - non svelo nulla): cinematografico, roboante. 
Di quelli che ti fanno smaniare finchè non inizi il terzo volume.
CONSIGLIATO!

PS. Unico appunto: di solito, neanche guardo cose come impaginazione o confezione prodotto, ma stavolta confesso di aver porcheggiato sull'edizione cartacea. 
Suggerisco di preferire l'edizione cartacea con le alette a quella print on demand: a momenti neanche riuscivo a leggere le pagine con il margine interno aderente al bordo, e il suddetto bordo interno non si poteva aprire troppo, altrimenti il libro ti si scollava in mano... Per chi sa quanto io adori collezionare i tomi fantasy in libreria, rimane un mio cruccio.


«Ci hai odiato fino a questo punto, per tutto il tempo? Non bastava invaderci, prenderci le nostre terre? Dovevi anche giocare a questo… gioco perverso?»

«Se glielo dici, non potrò più servirlo.»
«Dirglielo?» esclamò Jord. «Dirgli che l’uomo di cui si fida ha mentito e poi mentito ancora e lo ha ingannato fino a umiliarlo nel modo peggiore?»
«Non gli farei mai del male.» Damen sentì le parole pesanti come il piombo.

Amarilli

2 commenti:

  1. avevo amato molto il primo, sicuramente lo leggerò. Questo però non è il momento ideale, devo aspettare di essere pronta con la mente (ho avuto una delusione dalla CE e non voglio partire prevenuta)

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    1. Ti capisco. Ricordo il tuo entusiasmo già per il primo volume, mentre io ero rimasta tiepida :)

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