Pensieri su "Quel che succede da Joe" di SJD Peterson

La promessa del lavoro dei suoi sogni spinge Murphy a trasferirsi in Florida, ma al suo arrivo lo aspetta un brusco risveglio: il progetto è sospeso. Si trova perciò davanti a un bivio: tornarsene in Michigan con la coda tra le gambe o restare per trovare un altro lavoro? Le sue prospettive sembrano migliorare quando entra in un bar e scopre che il proprietario sta cercando qualcuno per ristrutturare l’appartamento al piano superiore. Accetta con gioia l’incarico, per rendersi conto solo in un secondo momento che ha già conosciuto Joe Sterling, il proprietario di Kaffeinate: la prima sera in città lo ha rimorchiato in un club.

Murphy e Joe sono entrambi orgogliosi, passionali e schietti. Nessuno dei due è alla ricerca di una relazione, sebbene non possano negare che le loro personalità si sposino come caffè e ciambelle. Il loro rapporto si incrina quando Joe scopre che Murphy è stato assunto dalla società che ritiene stia cercando di danneggiare le imprese del quartiere e l’ambiente. Finché Murphy continua a lavorare per loro, Joe non vuole avere nulla a che fare con lui, mettendo così a rischio la speranza di un inaspettato lieto fine.


Autore: SJD Peterson
Titolo: Quel che succede da Joe
Edizione originale: Something’s Brewing at Joe’s
ISBN-13: 978-1-64080-571-2
Pagine: 196
Editore: Dreamspinner Press
Copertina: Reese Dante
Traduzione di: Claudia Nogara
Genere: contemporaneo, MM

Uscita: 16 gennaio 2017



Quel tipo era sexy da morire, e non lo aiutava la consapevolezza di quanto fosse passionale a letto.
“Ok, magari un po’ ho sbavato,” ridacchiò, ma si sapeva controllare, e da quel momento in poi lo avrebbe dimostrato: Murphy era ufficialmente off-limits.



Noioso, semplicemente noioso. 
Di quest'autrice ho amato "Piano B", mentre questo libro non mi ha soddisfatto per nulla. 
Mi dispiace, ma i personaggi non mi hanno lasciato niente, non mi hanno suscitato alcuna simpatia, e ho trovato la trama in sé piuttosto debole.
Non è che una lunga sequenza di sesso/litigio/sesso riappacificatore/ nuova incomprensione e litigio/sesso, ecc. A un certo punto le scene di sesso sono così simili, che fai fatica a proseguire, perché ti sembra di averlo letto nel capitolo precedente.
Il racconto dei giorni lavorativi che si susseguono al Kaffeinate è davvero poco intrigante: oltre a Murphy e a Joe ci sono altre figure, che però non riescono a riempire l’opacità della coppia principale.
E poi lo stile è troppo raccontato, con questo narratore onnisciente che ci racconta ogni minimo dettaglio e spiega ogni minima emozione, senza lasciare al lettore la possibilita' di immaginarselo con i propri occhi. 

Poi, quando stai per crollare, arriva un repentino cambio di registro che ti spiazza del tutto: si passa dal sesso sfrenato tra due uomini liberi all’Amore imbarazzato di due adolescenti. L’autrice stessa lo dice: “Era un momento orribile per professare il suo amore”. E infatti: ma perché professarlo? Due minuti prima tenevano il broncio e due minuti dopo saltano al “vissero felici e contenti”.
Anche l’ ultima parte è all’insegna della noia, con dialoghi davvero banali e un trionfo di “piccolo” e passerotto”, che si conclude in uno smieloso epilogo. Per carità, in altri contesti sarebbe potuto passare, ma non in un libro incentrato per tre quarti sul sesso.

Tirando le somme, la cover mozzafiato è l'unica cosa che ti fa provare qualcosa.

 Sono le piccole cose a darci le felicità più grandi.


Amarilli

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