RUBRICA SI' O NO? "IL BASTARDO" di Jo Beverley

Orfana e disperata, Imogen di Carrisford è costretta ad abbandonare la contea di Gloucester quando il temibile lord Warbrick invade le sue terre per sposarla e impossessarsene.
Solo un uomo può aiutarla: FitzRoger di Cleeve, cavaliere figlio illegittimo di un nobile, meglio noto a tutti come il Bastardo per la sua indole spietata. Imogen ne è impaurita e al contempo affascinata: il fisico imponente dell’uomo e i suoi occhi verde intenso provocano in lei paura e desiderio.
Così, mentre FitzRoger rimane al suo fianco per proteggerla da nuovi attacchi o rivendicazioni, il cuore di Imogen capitola definitivamente sotto i duri colpi dell’amore…


Autrice: Jo Beverley
Titolo: Il Bastardo
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Oro n. 175
Uscita: Luglio 2017
Genere: Historical Romance, Inghilterra 1101


IL BASTARDO (Dark Champion) è il secondo romanzo della serie medievale “Dark Champion”.
La serie include inoltre IL DOMINATORE (Lord Of My Heart), LA CONQUISTA PIU’ DIFFICILE (The Shattered Rose) e LA NOTTE MI APPARTIENE (Lord of Midnight).


Ledra dice

SI' - Meno male che questo secondo romanzo della serie è di gran lunga meglio del primo "Il dominatore". Mi sono approcciata alla lettura con un pizzico di titubanza visto che il precedente non mi aveva conquistata.
Per fortuna questo l'ha fatto e ne sono contenta.
La scrittura è veloce e senza orpelli, come piace a me, e la storia è ricca di avvenimenti e di personaggi. I protagonisti sono ben delineati, con uno spessore notevole, e l'ambientazione è ben descritta. 
Mi piace molto anche il comprimario, Renald, che mi sembra un ottimo candidato come protagonista del prossimo libro.
Spero che la Mondadori non ci faccia aspettare troppo per averlo.
4 stelle

Amarilli dice

NOOOO - Questo è stato decisamente un romanzo che ho portato a termine a forza, colpendomi con una frusta invisibile per fare penitenza.
Ci sono molte probabilità che sia proprio l'epoca storica a farmi sbadigliare: i soliti sassoni contro i vecchi normanni, il re contro i baroni, scaramucce, castelli in fiamme, contadini e pecore sullo sfondo, eccetera, eccetera.
La protagonista è odiosa e l'intero libro mi è parsa una carnevalata piena di contraddizioni. 
Ne cito solo alcune: lei arriva dal Bastardo sporca di fango, puzzolente e con i pidocchi, e dopo mezz'ora di tinozza (avete presente i famosi bagni con il sapone e il bruschetto dell'anno mille?) ritorna una dea con una chioma pura e fluente sino alla vita. Ora, dopo varie esperienze genitoriali con i pidocchi, ditemi come si può credere che basti un po' d'acqua calda su un metro di capelli per eliminare il problema?
Secondo esempio: nella scena precedente lei si strugge per la sorte della povera zia, che era tanto buona e tutta dedita al giardinaggio; nella scena seguente, apprende della di lei dipartita e reagisce accigliandosi perchè l'hanno già sepolta senza aspettarla...
Questo lo spessore dell'eroina.
Sino al 40% del libro, poi, è tutto una tiritera su chi sposare: partendo dal presupposto che tutti i signorotti confinati sono, per stessa ammissione della ragazzina, vecchi bavosi alla terza moglie, mentre l'eventuale nemico ha una panza che esce dalla cintura come se fosse incinto, come può la tizia dilungarsi per dieci pagine a tentennare sul Bastardo, che è appunto l'unico Uomo degno di questa parola (muscoloso + occhi verdi) all'orizzonte??? Ma cosa ti sei fumata?
Dei personaggi, salvo solo il Bastardo e il suo fratello del cuore. Ma sono semplicemente bellissimi, indomiti, fieri, cortesi, guerrieri, eccetera, eccetera.
Mi sembra evidente che a quest'autrice piace vincere facile.
(NB. Se non si è capito, a differenza della mia socia, non spasimo per proseguire la serie).
2 stelline

Nessun commento:

Powered by Blogger.