Pensieri su "BLUE NOTES" di Shira Anthony

Forse è colpa del jet lag. Jason Greene pensava di avere tutto dalla vita: il lavoro dei suoi sogni in un rinomato studio legale di Filadelfia, una fidanzata bellissima, e tanti soldi da non sapere neppure come spenderli. 

Quando scopre la futura sposa a letto con un altro, è costretto a riconsiderare la sua vita e tutte le scelte fatte fino ad allora. Senza quasi riflettere, deciso a fuggire da tutto e da tutti, prende un aereo per Parigi, con la speranza di trovare lì un po’ di pace.

Ma il periodo di riposo di Jason si tramuta in un viaggio del cuore quando incontra Jules, un violinista jazz in difficoltà e con un grosso peso sulle spalle. Nella città dell’amore, non ci vuole molto prima che i due si trovino a dividere il letto. Eppure, come entrambi capiranno presto, nessuno può sfuggire al proprio passato. Prima o poi, dovranno guardare in faccia la realtà.


Titolo: Blue Notes
Autrice: Shira Anthony
Serie: Blue Notes
Editore: Dreamspinner Press
ISBN-13: 978-1-63533-864-5
Pagine: 229
Conteggio parole: 75.776
Copertina: Anne Cain
Traduzione di: Fran Macciò
Genere: contemporaneo, MM
Uscita: 30 maggio 2017





Il suono del violino guizzò come la fiamma di una candela in una brezza invisibile, poi crebbe e infine si fuse con le note pacate del pianoforte.
Era sensuale, invitante. 

Jules chiuse gli occhi e si lasciò catturare completamente dalla musica, mentre la lenta, armonica progressione del piano tesseva quella melodia evanescente con altri strumenti.

Si può parlare di una lettura garbata?
Ecco, dopo un paio di libri ansiogeni, questo è stato tipo una tisana rilssante, per distrarsi prima di abbandonarsi al sonno e a sogni dolcissimi.
Jules è un croissant da mordere, soprattutto quando si illumina, saltella, si tormenta il labbro.
Insoma, ti ispira simpatia sin da subito.

Jason sembra più maturo e più equilibrato, ma in realtà è quello più incerto tra i due su come voglia vivere e cosa voglia fare. Diciamo che sinora ha vissuto come pensava che gli altri si aspettasero.
L'incantevole violinista è un fulmine a ciel sereno, una di quelle sorprese che ti rovesciano la vita e allo stesso tempo ti raddrizzano il destino.
E poi c'è Parigi, il Marais, la Tosca... praticamente una serie infinita di cose che amo.
Quindi un bel libro da leggere.


Ps. Mi spiace solo per la cover, con questi volti anonimi e tagliati :(
Avrei davvero preferito qualcosa di più suggestivo...


Amarilli

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