Review Tour per "L’erede rapito" di Holly Black (The Stolen Heir Duology #1)



Sono ormai trascorsi otto anni dalla Battaglia del Serpente. Nel gelido Nord, la spietata Lady Nore ha reclamato per sé la Cittadella dell’Ago di Ghiaccio. Suren, regina bambina della Corte dei Denti e unica creatura ad avere potere su di lei, sua madre, è fuggita nel mondo umano, dove vive come una selvaggia nei boschi, in completa solitudine e perseguitata dal ricordo dei supplizi subiti per mano dei suoi genitori. Si crede dimenticata da tutti fino a quando non si accorge che la hag della tempesta, Bogdana, è sulle sue tracce. Ad aiutarla è nientemeno che il principe Oak, erede di Elfhame, al quale un tempo Suren era stata promessa in sposa. Di lui, ora diciassettenne, affascinante e bello, dicono che sia viziato e ribelle. Troppo scapestrato per sedere sul trono. E soprattutto un abile manipolatore. Il ragazzo sta compiendo una missione che lo condurrà al Nord per la quale ha bisogno dell’aiuto di Suren. Ma se la ragazza accetterà, sa che non solo dovrà proteggere il suo cuore dal ragazzo che conosceva un tempo e di cui ora non può più fidarsi, ma dovrà affrontare nuovamente gli orrori che pensava di essersi lasciata alle spalle.
Con questo romanzo, primo di una dilogia, Holly Black ci riaccompagna nel mondo magico e opulento di Elfhame, tra intrighi, tradimenti e desideri che possono diventare anche molto pericolosi.

Holly Black
L’erede rapito
Serie: The Stolen Heir Duology #1
Editore: Mondadori *
* ringrazio la CE per la copia fornita
Pagine: 300
Uscita: 9 maggio 2023


NEL PROFONDO DELLA FORESTA

LA SERIE FOLK OF THE AIR
1) IL PRINCIPE CRUDELE
3) LA REGINA DEL NULLA
4) PERCHE' IL RE DEGLI ELFI ODIAVA LE STORIE

The Stolen Heir Duology:
1) The Stolen Heir
2) The Prisoner's Throne




«A volte la vita ci offre il terribile dono di far esaudire i nostri desideri.»


Dopo tanta attesa, ero impaziente di tornare insieme al Popolo dell'Aria e queste atmosfere magiche e dark, tanto care ad Holly Black.
Allora, se l'unico motivo per cui vi interessa la nuova dilogia è se Cardan e Jude appaiono da qualche parte, la risposta è no; sono solo menzionati (ma non è escluso che intervengano in modo massiccio nel seguito). 
Qui il protagonista è Oak (ed era Farnia nella trilogia precedente, ma credo per una diversa scelta di traduzione), il fratellino di Jude e parente/cognato del sommo re Cardan, attualmente ancora erede di Elfhame in carica (in quanto i regnanti non hanno avuto figli sinora).

La storia riprende otto anni dopo la la battaglia del Serpente: il generale ribelle Madoc è rimasto prigioniero al Nord e il figlio Oak, ormai diciassettenne, organizza una missione di salvataggio, procurandosi degli artefatti preziosi per negoziarne la liberazione con la crudele Lady Nore. Anche per questo, per prima cosa va alla ricerca di Suren, la figlia di costei, nonché erede della Corte dei Denti.

Tuttavia, la narrazione in prima persona ci offre solo il punto di vista di Suren, la bambina-mostro, cresciuta nella paura e nella solitudine, portata a crescere tra gli umani, strappata agli umani, e ancora finita a vivere nel mondo mortale come una homeless stracciona e fuggitiva.
Suren e Oak sono stati promessi sposi durante l'infanzia e hanno condiviso, per pochi momenti, una dolce amicizia, prima che le guerre e le rivalità familiari li rendessero nemici.
Da tempo, entrambi hanno smesso di fidarsi l'uno dell'altra.

E' un romanzo che non esiterei a definire slow-burn, che si sviluppa gradualmente, prendendosi più di qualche pausa, nelle sue 300 pagine, per farci conoscere il passato dei due protagonisti e la difficile crescita di un nuovo legame, sempre sul filo del tradimento/inganno.
Oak è un manipolatore e ha un'abilità a alterare fatti e aggirare la verità che non è tipica del Popolo dell'Aria (per tradizione, gli Elfi sono incapaci di mentire); Suren, di contro, è sempre stata terrorizzata dal non essere amata.

C'è però un'accelerazione nella seconda parte, con l'arrivo alla Cittadella dell'Ago di Ghiaccio e il venire a galla di segreti rimasti taciuti, sino a un finale che mi è piaciuto molto e che mi ha caricata di aspettativa.
Come al solito, adoro lo stile malinconico ed evocativo della Black.


Se Oak porta una maschera, io sono un volto dalla pelle strappata.

Amarilli



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