Blog Tour per "MALICE" di Heather Walter (Malice #1)

 


C'era una volta, tanto tempo fa, una strega malvagia che, per vendetta, gettò su una stirpe di principesse una maledizione mortale. Una maledizione che poteva essere infranta solo dal bacio del vero amore. Già sentita, vero? Il principe azzurro, "e vissero per sempre felici e contenti…" Sciocchezze. No, davvero, a nessuno importa cosa succede alle principesse di Briar. Ai suoi abitanti interessano solo i gioielli, le feste e gli elisir magici delle Grazie. Anch'io pensavo che non mi interessasse. Fino a quando non l'ho incontrata. La principessa Aurora, l'ultima erede al trono di Briar. Bellissima. Intelligente. Forte. La regina di cui il regno avrebbe bisogno. A cui non importa che io sia Alyce, la Grazia Oscura, da tutti disprezzata per la magia nera che mi scorre nelle vene, la stessa che ha maledetto la corona. Umiliata e offesa da quegli stessi nobili che pagano care le mie pozioni e poi mi additano come un mostro. Aurora dice che dovrei essere orgogliosa dei miei doni. Dice… che mi vuole bene. Manca meno di un anno perché quella maledizione la uccida, ma se la chiave della salvezza è il bacio dell'ennesimo principe insulso, lei non lo accetterà. E io… voglio aiutarla. Se il mio potere è all'origine della sua maledizione, forse può segnarne anche la fine. Forse insieme possiamo dare vita a un mondo nuovo. Sciocchezze anche queste. Perché sappiamo tutti come finisce la storia, no? Aurora è la bella principessa e io… Io sono la cattiva.

Heather Walter
Malice
Editore: Mondadori *
* ringrazio la CE per la copia fornita
Pagine: 468
Uscita: 20 settembre 2022



Benvenuti a un nuovo evento in collaborazione con Mondadori e con alcune bravissime blogger che mi hanno accompagnato nella lettura.
In fondo al post trovate tutte le tappe e le date per correre a leggere anche le loro opinioni!


Ormai da qualche tempo, sia al cinema che nella letteratura, assistiamo al filone del retelling di fiabe o fumetti, dove protagonista diviene il "cattivo" della versione originale.
Anche se siamo cresciuti con una certa visione di mostri o uomini ammantati da una notevole aura negativa, a volte queste nuove versioni riescono a presentarceli sotto una luce effettivamente diversa (sono cattivo, ma lo sono diventato a causa di vari antefatti, ho cercato di danneggiare l'eroina, però avevo alcune fondate ragioni in partenza, ecc.).

Malice riprende una delle più celebri fiabe dell'infanzia, ovvero La Bella addormentata, ovvero Rosaspina, ovvero la fanciulla che si punge con un ago e cade in un sonno profondo, all'interno di un castello ricoperto di rovi e difeso da un drago. In attesa del buon principe e della sua missione di salvataggio.

Ebbene, qui la narrazione parte da molto prima e con il punto di vista singolare di qualcuno che non è la principessa né una delle fatine della Disney. 
Ci troviamo in un mondo dove la magia si è guastata e viene sfruttata per scopi egoistici, dove si ripercuotono ancori gli effetti di una guerra e dove la tristezza e una maledizione secolare già gravano sul regno, non soltanto per colpa degli esseri ritenuti "malefici" per loro stessa natura.

Per quanto la Walter aggiunga un tocco originale e non manchi di fantasia, il romanzo non è riuscito a conquistarmi in modo netto. Anzi, mi sono piuttosto annoiata.
Come fantasy, anzi, come dark fantasy, questa storia è meh.
Fino al 40% è lento, con infodump a manetta; poi si riprende, ma è ripetitivo, a un certo punto la storia poteva finire e viene risollevata e allungata con escamotage da far alzare gli occhi al cielo.

Inoltre comincio a infastidirmi quando le storie vengono "protette" da potenziali critiche inserendo elementi queer.  Leggo romanzi MM e FF da oltre un decennio e non li ho mai letti seguendo il trend, per cui guardo al libro e alla sua piacevolezza, a prescindere dai tentativi di presentarlo come un "gesto coraggioso", ecc. A guardare il trend, piuttosto, sembrerebbe che al giorno d'oggi, se non c'è una storia queer, le case editrici neppure ti accettano il manoscritto.

Tre stelline e mezzo, nel complesso: il finale più avvincente, ma è comunque costruito soprattutto per giustificare il seguito.

Amarilli




4 commenti:

  1. Io sono stata più positiva nella mia recensione, non mi è dispiaciuto del tutto anche se ho penato la lentezza iniziale

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  2. sono molto in linea con il tuo pensiero, non è riuscito a convincermi del tutto

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  3. Io lo ho trovato molto lento, si vivacizza solo sul finale. Sicuramente è scritto bene, ma manca qualcosa per essere veramente convincente e coinvolgente.

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