Pensieri su "UN INCUBO CHIAMATO AMORE" e "COME SE TU FOSSI MIO" di Lucy Score

Buona giornata. Oggi recensione doppia perché ho letto due romanzi di LUCY SCORE (prima volta per me ma continuavo a vederla sui social), imbattendomi in due generi per me opposti, anche come apprezzamento.

Partiamo dalla notizia bella o dalla brutta? Diciamo dal giudizio più positivo.

UN INCUBO CHIAMATO AMORE


L’ho fatta licenziare. Ok, avevo avuto una brutta giornata e me la sono presa con una sconosciuta in una pizzeria. Ma non è che Ally Morales fosse poi così innocente. L’ha dimostrato durante il suo primo giorno di lavoro... nel mio ufficio. Sì, perché a quanto pare mia madre ha deciso di assumerla. D’accordo, è possibile che con la sua personalità creativa, fantasiosa, inspiegabilmente seducente abbia portato un’energia tutta nuova nella nostra rivista. Ma questo non significa nulla! Mi stuzzica, ogni volta che si mette a discutere con me davanti a tutta la redazione. E come se non bastasse è ospite fissa delle mie fantasie, ben oltre l’orario di lavoro. Ma non sarò l’ennesimo uomo della famiglia ad approfittare di una posizione di supremazia. Sarò anche uno stronzo di seconda generazione, ma non sono come mio padre. Voglio solo capire qual è il segreto che Ally mi nasconde. È un enigma da risolvere. Se riesco a togliermela dalla testa, potrò finalmente tornare al mio obiettivo di tenere alto il buon nome della famiglia.

Newton Compton Editori
Pagine 584
25 febbraio 2021

«A proposito di acidità. Tu e Dominic sembrate andare d’accordo». 
«Tu dici?», replicai con aria innocente, fingendo di non notare la sua insinuazione. 
«Dai. Ha sorriso. La bocca gli si è increspata, il cielo si è squarciato e gli angeli hanno cantato mentre un raggio di sole lo illuminava come un riflettore».


Questo è stato il secondo tentativo, per me, con la Score ed è andata davvero meglio.
In realtà qui ho trovato differente la stessa impostazione del libro: non più un tradizionale New Adult #maiunagioia, ma una corposa trama #EnemiesToLovers liberamente ispirato a "Il Diavolo veste Prada" (ambientazione della moda, forte competizione, spinta a vestirsi bene, stilista che fa da Pigmalione fashion a una protagonista con poche possibilità economiche e un tipo glaciale e temuto come boss).
Quando vuole, la Score dosa ironia e frecciatine, risultando piacevole e persino profonda.

Mi è anche piaciuto il fatto che entrambi fosse sulla linea dei 40, quindi non sbarbatelli arroganti, ma persone che hanno già preso sportellate in faccia dalla vita e si comportano di conseguenze, tra esitazioni, pregiudizi e paura di imbattersi in porte ancora più dure.
Ally la Malefica è esteriormente coriacea e incattivita, ma è una donna multitasking con una naturale propensione alla bontà e alla generosità; Dominic, il Principe Azzurro che deve difendersi dalle Cenerentole che potrebbero volere i suoi soldi o che potrebbe far soffrire, è esteriormente glaciale, con una naturale propensione alla idiozia e alla generosità (identico a Ally in questo).

Mi è piaciuto tutto e sarei stata orientata per un 4 stelline piene, se da tre quarti in poi la Score non avesse aggiunto una MATTONATA di sesso ripetitivo e superfluo per la narrazione.

Si tratta di uno slow-burn, abbiamo atteso quattrocento pagine per superare la china e dirigerci verso un finale rilassante (e ROMANTICO): a cosa possono servire a questo punto sei-sette scene dove i due sperimentano l'intero Kamasutra con orgasmi costanti e con potenza da sedicenni?

4 stelline meno

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COME SE TU FOSSI MIO



Luke Garrison è un tipo molto rispettato in città: un affascinante tenente sempre pronto a mettersi in gioco. Forte, dolce e sexy, non ha una ragazza e non ne vuole una. Quando però si imbatte nella bellissima Harper, si rende conto che lei potrebbe essere un ottimo specchietto per le allodole. La verità è che l’ultima cosa di cui ha voglia è una relazione sentimentale, ma la famiglia spinge affinché metta la testa a posto. Per fronteggiare le pressioni dei suoi, Luke propone ad Harper di diventare la sua fidanzata per finta. Una relazione di facciata: niente di più facile, no? E invece un semplice bacio ha il potere di suscitare in lui sentimenti contrastanti, che vorrebbe allontanare. Solo lui sa di non potersi lasciare andare per via di un oscuro passato che ancora lo segue. Neppure Harper può confessargli da cosa sta scappando. La situazione tra i due potrà rimanere sotto controllo soltanto finché durerà la finzione. E tenere a bada certe emozioni per un intero mese non sarà un gioco da ragazzi…

Newton Compton Editori
Pagine 508
11 settembre 2019


«Ci sono problemi più grandi di una famiglia che ti ama e che vorrebbe vederti felice», disse lei alzando un sopracciglio.
«Me ne rendo conto. Solo che al momento non me ne viene in mente nessuno».


Il mio primo tentativo con la Score è andato invece un po’ così.
L'inizio è carino, con una protagonista sfortunata/svampita che arriva in un paese a caso, crea il caos ed è tratta in salvo da un bellissimo sexy manovale/militare. 
Ma poi si è perso. Soprattutto, è andato scemando il tono ironico in uno molto più triste, lento e pieno di incomprensioni frustranti.
Alla fine, è un concentrato di personaggi squinternati, con bagaglio di sfighe che neanche la Hoover, con una parte centrale senza idee e tirata troppo in lungo.
Aggiungete tantissimo sesso inutile che non trovi neanche in un erotico (ma, a questo punto, credo sia una costante della Score...).

3 stelline


Amarilli

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