Pensieri su "LADRI DI SOGNI" di Maggie Stiefvater (The Raven Cycle #2)



La magica linea di prateria è stata risvegliata e la sua energia affiora. I ragazzi corvo, un gruppo di studenti della scintillante Aglionby Academy, sono sulle tracce del mitico re gallese Glendower, che dovrebbe essere nascosto nelle colline intorno alla scuola. Con loro c'è Blue, che vive in una famiglia di veggenti tutta al femminile. A lei è stato predetto più volte che quando bacerà il ragazzo di cui sarà davvero innamorata, questi morirà. Sulle prime sembra che il suo cuore batta per Adam, ma forse è Gansey quello che ama davvero… 
Intanto Ronan s'inoltra nei suoi sogni, da cui può uscire di tutto. Del resto è uno che ama sfidare il pericolo. Mentre il tormentato Adam, con un passato pesante alle spalle, s'inoltra sempre più in se stesso, cercando una sua strada nella vita. 
Nel frattempo c'è un individuo sinistro che è anche lui sulle tracce di Glendower. Un uomo pronto a tutto.

Titolo: Ladri di sogni
Serie: The Raven Cycle #2
Autrice: Maggie Stiefvater
Editore: Rizzoli
Pagine 519
Uscita: novembre 2014



Un segreto è una cosa strana. 
Ci sono tre tipi di segreti. 
Il primo è quello noto a tutti, per cui sono necessarie almeno due persone: una che lo custodisca, l’altra che non ne venga mai a conoscenza. 
Il secondo è quello più difficile, un segreto che non ammettiamo a noi stessi. 
Ogni giorno migliaia di possibili confessioni rimangono inespresse, e i mancati confessori ignorano che quei segreti mai ammessi si riducano alle solite tre parole: io ho paura. 
E poi c’è il terzo tipo di segreto, quello più profondo. Il segreto che nessuno conosce. 
Forse un tempo risaputo e in seguito sepolto. O forse un inutile mistero, arcano e solitario, mai emerso poiché nessuno l’ha mai cercato. 
Alcune rare, rarissime volte, un segreto rimane nascosto poiché troppo grande perché la mente umana possa reggerlo.


Dopo aver concluso con entusiasmo la lettura del primo libro di questa serie gotica e paranormal, con molti elementi #DarkAcademia, ho deciso di proseguire con l'unico altro volume uscito tradotto da noi (purtroppo gli altri due sono presenti soltanto in originale).

Anche il secondo volume è criptico, confuso, bello e potente.
Si riparte da quando avevamo lasciato i quattro studenti dell'esclusivo college maschile dell'Aglionby Academy, ciascuno con strani talenti e pesanti segreti, e le loro poche conoscenze nel vicino paese di Henrietta (sostanzialmente la loro coetanea Blue, studentessa-cameriera da Nino's, e il suo gruppo di madri/zie veggenti e praticanti new age).

Sapevamo già che la linea della prateria scorre sopita sotto le strade e i boschi di quest'angolo della Virginia e i ragazzi sono già entrati in contatto con spiriti e alberi parlanti. 
L'avventura magica non evita comunque il bagaglio dei problemi familiari che li seguono: se Gansey deve destreggiarsi tra l'ambizione di essere un leader e il bisogno di proteggere i suoi amici, Adam patisce i tentativi degli altri di sostenerlo e quindi controllarlo, e Noah... lui è pura tenerezza rarefatta a cui ci si affeziona.
Ma forse il vero protagonista comincia a essere Ronan Lynch, colui che riesce a entrare nei propri sogni e a importare "materia onirica" dalla realtà. Ronan ha a sua volta due fratelli e insieme a Declan e a Mattew costituisce un terzetto assai particolare, con legami all'apparenza molto più stretti con chi riposa nella dimensione parallela del sentiero magico.

Un po' in disparte, e sempre più sicura di se stessa, resta Blue, la ragazza che non voleva avere niente a che fare con tarocchi e incantesimi, ma sta scoprendo ogni giorno di più quanto queste energie influenzino il suo destino.  
Come detto, non un libro scorrevole; anzi, contorto, vagante, carico di messaggi e metafore. 
Diciamo che si viene colpiti da un insieme di sensazioni/emozioni e ci si ritrova a decifrare il tutto nello stesso momento in cui lo fanno i Ragazzi Corvo.

Sto considerando di proseguire in inglese e amen. Vedremo...

«Quando sarò via» disse Gansey, e tacque un momento, «sognami il mondo. 
Qualcosa di nuovo ogni notte.»

Amarilli

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