Review Party per "LA SAGGEZZA DELLE FOLLE" di Joe Abercrombie (The Age of Madness #3)



Il Grande Cambiamento è esploso, e niente sarà più come prima. Re Orso, arguto e improbabile ma con più forza di quanta si sospetterebbe, scopre che essere sovrano durante un'insurrezione generale è una posizione molto, molto scomoda. Savine dan Glokta, l'imprenditrice spietata e due volte spezzata dalla violenza delle sommosse e dalle sue stesse macchinazioni politiche, deve trovare un nuovo equilibrio, nel quale convivano le vecchie ambizioni e le nuove faticose scoperte della sua rattrappita umanità. Leo dan Brock, il Giovane Leone dell'aristocrazia, bello, coraggioso, bigotto e represso, si trova senza gamba e titoli, ma in un mondo di cittadini tutto è possibile. Rikke, nuova padrona del Nord, sostenuta dai sussulti implacabili della Vista Profonda, deve gestire terre e popoli in attesa del suo primo passo falso... I destini di questa nuova generazione si incrociano con quelli del veterano Grosso, risprofondato nel vino e nella violenza, dell'agente doppiafaccia Vick, del vecchio guerriero Trifoglio, bonario e feroce come una faina, che sa sempre come restare a galla... Il tutto complicato da una folle sarabanda di amanti, straccioni, scrittori, guardie del corpo, mentre il mondo va a fuoco e persino il potere stritolante della Banca Valint e Balk pare tramontare. Ma è effettivamente così? La Magia non dorme mai, l'oro è ancora più forte dell'acciaio e dei cannoni, e la saggezza delle folle sa trovare nuovi modi per scatenare la pazzia dei singoli. In questo capitolo conclusivo della sua nuova trilogia nel mondo fantasy ironico, sporco e violento che lo ha reso noto come uno degli eredi fondamentali della strada tracciata da George R.R. Martin, Joe Abercrombie fa irrompere la propria narrazione steampunk nella Modernità, fonde Il Trono di Spade, Le due città e Il Gattopardo lanciandoci a ritmo indiavolato tra processi, complotti, assedi di antiche fortezze circondate dalla nebbia, in cui i punti di vista si alternano come un turbine e i compromessi e l'idiozia sanno sempre inceppare eroismi e macchinazioni. Il Grande Cambiamento è esploso, e niente sarà più come prima. Forse.

Autore: Joe Abercrombie
Titolo: La saggezza delle folle
Serie: THE AGE OF MADNESS
Editore: Mondadori *
* ringrazio la CE per la copia fornita
552 pagine
Uscita: 24 maggio 2022



LA SERIE
1) UN PICCOLO ODIO 
2) IL PROBLEMA DELLA PACE



La gente si mette comoda. 
Si fissano tanto in testa di essere i migliori, i più forti, i più astuti, 
che quando subentra qualcuno migliore, più forte, più astuto, 
non si rendono nemmeno conto di essere diventati il pane del giorno prima. 
Non finché è troppo tardi.


Ormai lo sapete: sul mio personale podio fantasy ci sono Joe e Richard, non ho ancora cambiato idea.
Del primo, soprattutto, credo di aver letto sostanzialmente tutto e conservo con cura i suoi cartacei nello scaffale "JOE" e in famiglia tutti sanno che quei libri non si possono toccare, né mettere in seconda fila.


Il sospetto reciproco è la migliore base per un’alleanza. 
Ognuno conosce la propria posizione.


Se la trilogia della PRIMA LEGGE ormai non ha bisogno di ulteriori raccomandazioni, devo ammettere che non mi aspettavo di venir così spiazzata (in positivo) da questa seconda trilogia, dedicata a quella che potremmo definire la generazione successiva (non foss'altro perché due delle protagoniste principali sono la figlia di Glokta e la figlia del Mastino).
Libro dopo libro, mi sono trovata totalmente coinvolta dai nuovi personaggi, così partecipe ai loro destini, che - lo ammetto - in certi punti questo libro si è rivelato doloroso, sia per il dover lasciarli andare che per il terrore di sapere come sarebbero finiti.

E se la prima trilogia ci aveva abituato ad atmosfere selvagge e levantine, a metà tra guerre barbariche e la caduta di Bisanzio, qui siamo stritolati tra rivoluzione industriale, macchine, banche avide e padrone del potere, e una sorta di rivoluzione francese, che prima distrugge e livella, trasformando tutti in cittadini uguali, poi deraglia e gronda sangue, con un vero e proprio tribunale del Terrore che manda al patibolo con presunzione di colpevolezza (anche se la ghigliottina è sostituita da altro, in virtù della vena sadico-truculenta dell'autore).

Le grandi tempeste gettano a riva strani compagni.


Sono molti i filoni da seguire e non è il caso di entrare nei dettagli, ma diciamo che sia per l'Unione che per il Nord si aprono epoche di grandi cambiamenti.
Anche se la Storia, persino negli universi grimdark, non è che una ruota che gira per tornare, brucia per riportare in auge i vecchi burattinai ovvero concede solo l'illusione di aver tagliato i fili ai burattini.
Savine resta in assoluto la mia favorita, insieme ad Orso, e c'è voluto un giorno per riprendermi dal finale: gli ultimi capitoli sono fuochi d'artificio, una cavalcata furiosa che mozza il fiato, con un colpo di scena dietro l'altro e una sorta di addio a matrioska: nella scatola sempre più piccola c'è il nuovo ponte che si protende, forse, verso la nuova (terza?) generazione.

Altra trilogia superba per gli amanti del genere.


«L’uomo che mi porta la testa di quella strega avrà il suo peso in argento» ruggì. Aveva pensato all’oro, ma anche in momenti simili bisogna mantenere un buon rapporto qualità-prezzo.»

Amarilli

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